Olimpiade Popolare (Barcellona, 1936): differenze tra le versioni

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A questo punto il capo del [[governo]] francese Blum impose alla propria delegazione il ritorno in [[patria]], mettendo loro a disposizione due navi appositamente noleggiate con destinazione Marsiglia ma chiedendo anche il pagamento di un obolo di 150 franchi ad ognuno. Molti atleti tuttavia decisero di restare in [[Spagna]]:  
A questo punto il capo del [[governo]] francese Blum impose alla propria delegazione il ritorno in [[patria]], mettendo loro a disposizione due navi appositamente noleggiate con destinazione Marsiglia ma chiedendo anche il pagamento di un obolo di 150 franchi ad ognuno. Molti atleti tuttavia decisero di restare in [[Spagna]]:  
: «Siamo venuti a sfidare il fascismo su un palco e ci hanno dato l'opportunità  di combattere pure.»<ref>[http://fr.wikipedia.org/wiki/Olympiades_populaires#La_tenue_des_Olympiades_et_le_pronunciamento_militaire La tenue des Olympiades et le pronunciamento militaire]</ref>
: «Siamo venuti a sfidare il fascismo su un palco e ci hanno dato l'opportunità  di combattere pure.» <ref>[http://fr.wikipedia.org/wiki/Olympiades_populaires#La_tenue_des_Olympiades_et_le_pronunciamento_militaire La tenue des Olympiades et le pronunciamento militaire]</ref>


Il governo francese fu meno lungimirante dei suoi atleti e decise di intraprendere una politica del non-intervento rispetto alla [[guerra civile spagnola]], chiudendo le frontiere e impedendo a [[Lluís Companys]] (presidente della Generalitat catalana) di partecipare ad una manifestazione in favore del [[Fronte popolare]] che si sarebbe dovuta tenere in [[Francia]]. Il [[9 luglio]] il [[parlamento]] francese votò un ordine del giorno sulla partecipazione degli atleti francesi alle Olimpiadi organizzate da Hitler, ma nonostante gli infiammati discorsi contro il [[fascismo]], e nonostante il fronte popolare francese potesse contare su una buona maggioranza (316 deputati su 618), al momento del voto la sinistra clamorosamente si astiene (tranne Pierre Mendès France) permettendo alla destra, che vota compattamente a favore, di vincere.
Il governo francese fu meno lungimirante dei suoi atleti e decise di intraprendere una politica del non-intervento rispetto alla [[guerra civile spagnola]], chiudendo le frontiere e impedendo a [[Lluís Companys]] (presidente della Generalitat catalana) di partecipare ad una manifestazione in favore del [[Fronte popolare]] che si sarebbe dovuta tenere in [[Francia]]. Il [[9 luglio]] il [[parlamento]] francese votò un ordine del giorno sulla partecipazione degli atleti francesi alle Olimpiadi organizzate da Hitler, ma nonostante gli infiammati discorsi contro il [[fascismo]], e nonostante il fronte popolare francese potesse contare su una buona maggioranza (316 deputati su 618), al momento del voto la sinistra clamorosamente si astiene (tranne Pierre Mendès France) permettendo alla destra, che vota compattamente a favore, di vincere.