64 364
contributi
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "[à][\s][]]" con "à]") |
K2 (discussione | contributi) m (Sostituzione testo - "F.A.C.B" con "F.A.C.B.") |
||
(Una versione intermedia di uno stesso utente non è mostrata) | |||
Riga 1: | Riga 1: | ||
[[File:Nikolas Tchorbadieff.jpg|thumb|Nikolas Tchorbadieff]]'''Nikolas Tchorbadieff''' (Plovdiv, [[Bulgaria]], [[1° marzo]] [[1900]] - [[Bulgaria]], [[6 luglio]] [[1994]]) è stato un militante e propagandista anarchico bulgaro. Nato col nome ''Jossif Sintov'', sarà | [[File:Nikolas Tchorbadieff.jpg|thumb|Nikolas Tchorbadieff]]'''Nikolas Tchorbadieff''' (Plovdiv, [[Bulgaria]], [[1° marzo]] [[1900]] - [[Bulgaria]], [[6 luglio]] [[1994]]) è stato un militante e propagandista anarchico bulgaro. Nato col nome ''Jossif Sintov'', sarà sempre conosciuto con il nome Nikolas Tchorbadieff. | ||
== Biografia == | == Biografia == | ||
Convinto dalle idee libertarie sin da ragazzo, partecipa alle attività | Convinto dalle idee libertarie sin da ragazzo, partecipa alle attività del gruppo giovanile anarchico della sua [[scuola]]. | ||
Prese parte nel [[1919]], alla creazione della F.A.C.B, [[Federazione Anarco-Comunista di Bulgaria]], forse il gruppo anarchico più importante della storia dell'[[anarchismo bulgaro]]. Costretto alla clandestinità | Prese parte nel [[1919]], alla creazione della F.A.C.B., [[Federazione Anarco-Comunista di Bulgaria]], forse il gruppo anarchico più importante della storia dell'[[anarchismo bulgaro]]. Costretto alla clandestinità dopo il colpo di Stato del [[1923]], si rifugia a Parigi dove è tuttavia minacciato di espulsione, dal cui provvedimento si salva grazie all'intervento dell'avvocato Henri Torres opportunamente sollecitato dall'anarchico [[Samuel Schwartzbard]]. Prosegue la sua attività creando il "Gruppo bulgaro in Esilio" e partecipa, insieme tra gli altri a [[Sébastien Faure]], alla creazione della “Libreria Internazionale” e della “Rivista Internazionale Anarchica”. Assunto come tipografo, aderisce alla [[CGT francese|CGT]], collaborando anche con ''La Brochure mensuelle'' insieme ad [[Armand Bidault]]. | ||
Nel [[1936]], in [[solidarietà]] alla [[rivoluzione spagnola]], partecipa alla pubblicazione e stampa del bollettino ''Fratellanza'', che è un vero e proprio organo informativo dei bulgari simpatizzanti con i rivoluzionari spagnoli riuniti nel “Comitato per la Spagna libera". Nel [[1939]], di fronte alla minaccia [[fascista]], tenta di arruolarsi, ma è arrestato come “sospetto straniero” e internato al campo di Vernet. Liberato, parteciperà | Nel [[1936]], in [[solidarietà]] alla [[rivoluzione spagnola]], partecipa alla pubblicazione e stampa del bollettino ''Fratellanza'', che è un vero e proprio organo informativo dei bulgari simpatizzanti con i rivoluzionari spagnoli riuniti nel “Comitato per la Spagna libera". Nel [[1939]], di fronte alla minaccia [[fascista]], tenta di arruolarsi, ma è arrestato come “sospetto straniero” e internato al campo di Vernet. Liberato, parteciperà in seguito alle azioni della Resistenza. Alla Liberazione, riprende la sua militanza e fonda nel [[1979]], insieme ad altri compagni bulgari la rivista ''Iztok''. Nel [[1982]], perde la sua compagna, [[Lea Kamener]], militante del “Gruppo anarchico ebreo" « Der Fraier Gedank » (Pensiero Libero). | ||
Nel [[1993]], un anno prima della sua morte, è stato pubblicato il suo libro intitolato ''Le cause che hanno creato il socialismo. E l'anarchismo d'oggi e di domani''. Dopo la morte le sue ceneri sono state trasferite in d'[[Israele]]. | Nel [[1993]], un anno prima della sua morte, è stato pubblicato il suo libro intitolato ''Le cause che hanno creato il socialismo. E l'anarchismo d'oggi e di domani''. Dopo la morte le sue ceneri sono state trasferite in d'[[Israele]]. |