Mujeres libres (rivista): differenze tra le versioni

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[[File:Mujeres1.JPG|thumb| Copertina della rivista (n°11, 1938)]]'''Mujeres Libres''' è stata una storica [[stampa anarchica|rivista]] [[anarco-femminismo|anarco-femminsta]] spagnola, organo dell'[[Agrupacion de Mujeres Libres]], che pubblicò tredici numeri, dal maggio [[1936]] all'autunno [[1938]].
 
== Storia della rivista ==
 
Nella capitale spagnola, a partire dall'inizio degli anni '30, si andò a formare un combattivo gruppo di [[Femminismo|femministe]] e anarchiche: la scrittrice [[Lucia Sanchez Saornil]], l'avvocata [[Mercedes Comaposada Giullen]] e la dottoressa [[Amparo Poch y Gascon]]. Furono loro, il [[1 maggio|1° maggio]] [[1936]], ad editare il primo numero della [[Mujeres libres (rivista)|rivista Mujeres Libres]], da cui poi prese forma, nell'agosto [[1937]] a Valencia, l'”'''[[Agrupacion de Mujeres Libres]]'''”, formata da 147 sezioni locali (ognuna costituita da almeno 10 affiliate), per un totale di almeno 21 000 attiviste in tutta la [[Spagna]].
 
Mujeres Libres, che si avvalse esclusivamente di collaborazioni femminili (se si escludono i disegni di Baltasar Lobo, unico uomo ammesso alla collaborazione), nel corso del periodo [[1936]]-[[1938]] subì alcune importanti modifiche estetiche e quantitative (incremento del numero di pagine) che ne aumentarono il prestigio tra il popolo.
 
Furono pubblicati solo tredici numeri ([[1 maggio|1° maggio]] [[1936]] - autunno del [[1938]]), di cui solo i primi tre regolari, poi gli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] impedirono la prosecuzione della stampa.
 
== Caratteristiche e principi della rivista ==
Fin dagli esordi la [[stampa anarchica|rivista]] cercò di ritagliarsi un proprio spazio nell'ambito di quella serie di pubblicazioni anarchiche di cui pulluleggiava la [[Spagna]], grazie soprattutto all'originalità dell'impianto e di alcune coraggiose scelte redazionali, oltre che per per la grafica e per il cospicuo numero di foto e disegni opera di Baltasar Lobo <ref name="baltasar">[http://www.artnet.com/artist/22212/baltasar-lobo.html Alcune opere di Baltasar Lobo]</ref>.
 
'''Mujeres Libres''' si rivelò prezioso strumento di collegamento tra le varie componenti dell'[[Agrupacion de Mujeres Libres|omonima organizzazione]] per la diffusione dei programmi femministi della stessa:
: «Noi non lottiamo contro gli uomini. Non pretendiamo di sostituire il dominio maschile con quello femminile. È necessario lavorare e lottare insieme verso la rivoluzione sociale. Ma necessitiamo della nostra organizzazione per lottare per noi altre».
 
Molti articoli furono dedicati al tema della [[sessualità |questione sessuale]] ed agli orientamenti della [[Pedagogia libertaria|pedagogia libertaria]]; altri articoli riguardarono gli eventi della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione]] in atto e il ruolo delle donne nella lotta antifranchista. Furono pubblicati molti opuscoli di approfondimento a carattere monografico e divulgativo, redatti da singole collaboratrici.
 
Per rendere gli articoli accessibile a tutti e tutte fu usata una scrittura semplice, limpida e non priva di ironia, senza però scadere in superficialità e banalità.
==Note==
<references/>
== Bibliografia ==
*[[Pier Francesco Zarcone]], ''Mujeres Libres, Comunismo Anarchico al femminile nella Spagna rivoluzionaria'', ([http://www.fdca.it/stampa/quaderni/q-23.htm Scheda libro]).
 
== Voci correlate ==
*[[Revista Blanca]]
 
==Collegamenti esterni==
*[https://ia902308.us.archive.org/27/items/RickeMerighiMujeresLibresUnesperienzaDiFemminismoLibertario/Ricke%20Merighi%20-%20Mujeres%20Libres%0AUn%E2%80%99esperienza%20di%20femminismo%20libertario.pdf Mujeres Libres. Un'esperienza di femminismo libertario], di Ricke Merighi.
*[http://www.arivista.org/?nr=307&pag=45.htm Donne libere], articolo di [[Martha A. Ackelsberg]]
 
 
[[Categoria:Stampa anarchica]]
[[Categoria:Femminismo]]
[[Categoria:Rivoluzione spagnola]]
[[Categoria:Anarchismo in Spagna]]

Versione attuale delle 11:43, 25 nov 2020