Micotossine: differenze tra le versioni

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== Generalità  ==
== Generalità ==
Le micotossine sono sostanze tossiche prodotte principalmente dai funghi dei generi ''Aspergillus'', ''Penicillium'' e ''Fusarium''. Biologicamente la loro produzione rappresenta quel meccanismo di attacco/difesa che adottano i funghi per il controllo della crescita di microrganismi coi quali vengono a contatto e competono durante la loro crescita e sviluppo. I funghi patogeni che le producono possono attaccare sia le piante vive (cereali - mais soprattutto causando vari tipi di marciumi delle cariossidi) che i prodotti agricoli se malconservati.
Le micotossine sono sostanze tossiche prodotte principalmente dai funghi dei generi ''Aspergillus'', ''Penicillium'' e ''Fusarium''. Biologicamente la loro produzione rappresenta quel meccanismo di attacco/difesa che adottano i funghi per il controllo della crescita di microrganismi coi quali vengono a contatto e competono durante la loro crescita e sviluppo. I funghi patogeni che le producono possono attaccare sia le piante vive (cereali - mais soprattutto causando vari tipi di marciumi delle cariossidi) che i prodotti agricoli se malconservati.


In [[agricoltura biologica]] potrebbero costituire un potenziale rischio alla [[salute]] dal consumatore, dal momento che il controllo antiparassitario delle piante (soprattutto graminacee) e dei [[agricoltura biologica|prodotti biologici]] è, come si sa, condotto in maniera meno efficace di quello tradizionale e allorquando si dovessero verificare determinate condizioni meteorologiche in grado di favorire eccessivamente gli attacchi micoparassitari. Motivo per cui si auspica, per l'[[agricoltura biologica]], un buon controllo della qualità  e delle caratteristiche igienico sanitarie dei prodotti agricoli, sia durante che dopo la loro produzione.
In [[agricoltura biologica]] potrebbero costituire un potenziale rischio alla [[salute]] dal consumatore, dal momento che il controllo antiparassitario delle piante (soprattutto graminacee) e dei [[agricoltura biologica|prodotti biologici]] è, come si sa, condotto in maniera meno efficace di quello tradizionale e allorquando si dovessero verificare determinate condizioni meteorologiche in grado di favorire eccessivamente gli attacchi micoparassitari. Motivo per cui si auspica, per l'[[agricoltura biologica]], un buon controllo della qualità e delle caratteristiche igienico sanitarie dei prodotti agricoli, sia durante che dopo la loro produzione.


== Danni e tipi di micotossine ==
== Danni e tipi di micotossine ==
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== Limiti in contenuti di micotossine in alimenti ==
== Limiti in contenuti di micotossine in alimenti ==
Le micotossine sono sicuramente cancerogene e passano nel latte e derivati di animali alimentati con foraggio e mangimi contaminati, motivo per cui è sicuramente sbagliato porre il limite di micotossine in ppm per il bestiame e in ppb per l'alimentazione umana...così come attualmente prevede la normativa [http://www.agerborsamerci.it/files/ager.pdf].
Le micotossine sono sicuramente cancerogene e passano nel latte e derivati di animali alimentati con foraggio e mangimi contaminati, motivo per cui è sicuramente sbagliato porre il limite di micotossine in ppm per il bestiame e in ppb per l'alimentazione umana...così come attualmente prevede la normativa [http://www.agerborsamerci.it/wp-content/uploads/2016/02/Micotossine-Tenori-massimi-e-riferimenti-normativi-Rev-03-2013.pdf].


== Metodi di contenimento delle micotossine ==
== Metodi di contenimento delle micotossine ==
Essendo le micotossine difficilmente eliminabili dagli alimenti contaminati e poco termolabili, si cerca di evitarne la produzione limitando i marciumi da ammuffimento.
Essendo le micotossine difficilmente eliminabili dagli alimenti contaminati e poco termolabili, si cerca di evitarne la produzione limitando i marciumi da ammuffimento.


Per quanto riguarda le piante vive (soprattutto graminacee), si cerca di evitare la produzione di micotossine limitando e controllando gli attacchi parassitari fungini con idonee pratiche agricole e con l'ausilio di presìdi sanitari sia di prodotti consentiti in agricoltura biologica (che come si sa sono di limitata efficacia) che di anticrittogamici nell'agricoltura convenzionale.
Per quanto riguarda le piante vive (soprattutto graminacee), si cerca di evitare la produzione di micotossine limitando e controllando gli attacchi parassitari fungini con idonee pratiche agricole e con l'ausilio di presìdi sanitari sia di prodotti consentiti in agricoltura biologica (che come si sa sono di limitata efficacia) che di anticrittogamici nell'agricoltura convenzionale.


Per i prodotti conservati bisogna evitare che si generino quelle condizioni di umidità , temperatura, ecc. che facilitano la crescita delle muffe con conseguente produzione di micotossine.
Per i prodotti conservati bisogna evitare che si generino quelle condizioni di umidità, temperatura ecc. che facilitano la crescita delle muffe con conseguente produzione di micotossine.


[[Categoria:Ecologismo|Micotossine]]
[[Categoria:Ecologismo|Micotossine]]
[[Categoria:Agricoltura ecosostenibile|Micotossine]]
[[Categoria:Agricoltura ecosostenibile|Micotossine]]

Versione attuale delle 17:23, 22 dic 2020

Generalità

Le micotossine sono sostanze tossiche prodotte principalmente dai funghi dei generi Aspergillus, Penicillium e Fusarium. Biologicamente la loro produzione rappresenta quel meccanismo di attacco/difesa che adottano i funghi per il controllo della crescita di microrganismi coi quali vengono a contatto e competono durante la loro crescita e sviluppo. I funghi patogeni che le producono possono attaccare sia le piante vive (cereali - mais soprattutto causando vari tipi di marciumi delle cariossidi) che i prodotti agricoli se malconservati.

In agricoltura biologica potrebbero costituire un potenziale rischio alla salute dal consumatore, dal momento che il controllo antiparassitario delle piante (soprattutto graminacee) e dei prodotti biologici è, come si sa, condotto in maniera meno efficace di quello tradizionale e allorquando si dovessero verificare determinate condizioni meteorologiche in grado di favorire eccessivamente gli attacchi micoparassitari. Motivo per cui si auspica, per l'agricoltura biologica, un buon controllo della qualità e delle caratteristiche igienico sanitarie dei prodotti agricoli, sia durante che dopo la loro produzione.

Danni e tipi di micotossine

Le più importanti sono le aflatossine, le ocratossine, i tricoteceni, lo zearalenone e le fumonisine. Esse agiscono provocando danni a organi quali soprattutto reni e fegato a concentrazioni molto basse, e non si sa ancora se dell'ordine di ppm o di ppb (rispettivamente parti per milioni = mg/kg oppure parti per bilioni = µ/kg).

Le aflatossine

Sono tra le micotossine di maggiore interesse per l'igiene alimentare: sono prodotte da funghi microscopici endoparassiti e saprofiti e si trovano soprattutto in granelle di cereali e oleaginose (arachidi), ma anche in frutta secca, spezie, caffè, cacao se malconservati.

Limiti in contenuti di micotossine in alimenti

Le micotossine sono sicuramente cancerogene e passano nel latte e derivati di animali alimentati con foraggio e mangimi contaminati, motivo per cui è sicuramente sbagliato porre il limite di micotossine in ppm per il bestiame e in ppb per l'alimentazione umana...così come attualmente prevede la normativa [1].

Metodi di contenimento delle micotossine

Essendo le micotossine difficilmente eliminabili dagli alimenti contaminati e poco termolabili, si cerca di evitarne la produzione limitando i marciumi da ammuffimento.

Per quanto riguarda le piante vive (soprattutto graminacee), si cerca di evitare la produzione di micotossine limitando e controllando gli attacchi parassitari fungini con idonee pratiche agricole e con l'ausilio di presìdi sanitari sia di prodotti consentiti in agricoltura biologica (che come si sa sono di limitata efficacia) che di anticrittogamici nell'agricoltura convenzionale.

Per i prodotti conservati bisogna evitare che si generino quelle condizioni di umidità, temperatura ecc. che facilitano la crescita delle muffe con conseguente produzione di micotossine.