Libertà di stampa: differenze tra le versioni

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== Una finta libertà ==
== Una finta libertà ==
[[File:Fam Agnelli.jpg|miniatura|350px|Una foto che ritrae una gaia famiglia Agnelli, proprietaria di ''la Repubblica'', ''l'Espresso'', ''La Stampa'', ''Il Secolo XIX'', giornali locali e radio. <ref>[https://www.open.online/2019/11/30/confermato-gli-agnelli-si-terranno-tutto-repubblica-espresso-stampa-secolo-xix-giornali-locali-e-radio/ Confermato, gli Agnelli si terranno tutto: Repubblica, Espresso, Stampa, Secolo XIX, giornali locali e radio]</ref>]]
La libertà di stampa è un diritto che lo [[Stato]] sostiene di garantire alle persone perché possano esprimere tramite i loro scritti o in qualsiasi altro modo le proprie opinioni o la propria creatività.
La libertà di stampa è un diritto che lo [[Stato]] sostiene di garantire alle persone perché possano esprimere tramite i loro scritti o in qualsiasi altro modo le proprie opinioni o la propria creatività.


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=== I [[media]] come il "quarto Stato" del governo ===
=== I [[media]] come il "quarto Stato" del governo ===
{{approff|Mass media}}
{{approff|Media}}
La nozione della stampa come la quarta branca del governo viene a volte utilizzata per confrontare i [[media]] con i tre rami del governo [[democratico]] accuratamente teorizzati da Montesquieu, in particolare una aggiunta ai rami legislativo, esecutivo e giudiziario. Si cita spesso Edmund Burke, che avrebbe detto: «Tre [[Stati]] nel Parlamento; ma laggiù nella galleria dei giornalisti, risiede un quarto [[Stato]] molto più importante rispetto a tutti gli altri».
La nozione della stampa come la quarta branca del governo viene a volte utilizzata per confrontare i [[media]] con i tre rami del governo [[democratico]] accuratamente teorizzati da Montesquieu, in particolare una aggiunta ai rami legislativo, esecutivo e giudiziario. Si cita spesso Edmund Burke, che avrebbe detto: «Tre [[Stati]] nel Parlamento; ma laggiù nella galleria dei giornalisti, risiede un quarto [[Stato]] molto più importante rispetto a tutti gli altri».


=== La denuncia sociale di [[Noam Chomsky]] ===
=== La denuncia sociale di [[Noam Chomsky]] ===
[[File:Noam chomsky.jpg|miniatura|200px|[[Noam Chomsky]]]]
[[Noam Chomsky]] ha duramente denunciato la strumentalizzazione della totalità dei mezzi d'informazione statunitensi da parte delle potenti lobby economiche esistenti in [[USA]], ma detta strumentalizzazione è presente anche nel resto del mondo.
[[Noam Chomsky]] ha duramente denunciato la strumentalizzazione della totalità dei mezzi d'informazione statunitensi da parte delle potenti lobby economiche esistenti in [[USA]], ma detta strumentalizzazione è presente anche nel resto del mondo.


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== La libertà di stampa in Italia ==
== La libertà di stampa in Italia ==
{{approff|Censura fascista}}
{{approff|Censura fascista}}
La '''libertà di stampa in Italia''' nasce progressivamente con la caduta del regime [[fascista]] di Benito Mussolini, verso la fine della dittatura del maresciallo Pietro Badoglio, nella primavera del [[1943]], e si diffonde per tutta l'[[Italia]] nei territori liberati durante la fine della seconda guerra mondiale. La libertà di stampa non esisteva affatto nelle zone controllate dai miliziani della Repubblica di Salò.
[[Image:UN1.jpg|thumb|250px|Prima pagina del primo numero di ''[[Umanità Nova]]'' del [[26 febbraio|26]]-[[27 febbraio]] [[1920]]. La violenza squadrista costrinse alla chiusura del giornale nel dicembre del [[1922]].]]
La '''libertà di stampa in Italia''' nasce progressivamente con la caduta del regime [[fascista]] di Benito Mussolini, verso la fine della dittatura del maresciallo Pietro Badoglio, nella primavera del [[1943]], e si diffonde per tutta l'[[Italia]] nei territori liberati durante la fine della Seconda guerra mondiale. La libertà di stampa non esisteva affatto nelle zone controllate dai miliziani della Repubblica di Salò.


Con la liberazione di Roma nel [[1944]] da parte delle truppe angloamericane, esplodono una serie di fermenti politici che covavano sotto la cenere imposta dalla [[censura fascista]], ed ogni idea politica si esprime sotto forma di giornali stampati in fogli ciclostilati che vengono distribuiti o passati di mano in mano per le città e le campagne.
Con la liberazione di Roma nel [[1944]] da parte delle truppe angloamericane, esplodono una serie di fermenti politici che covavano sotto la cenere imposta dalla [[censura fascista]], ed ogni idea politica si esprime sotto forma di giornali stampati in fogli ciclostilati che vengono distribuiti o passati di mano in mano per le città e le campagne.
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