Lettera a Fabrizio De André (di Pino Bertelli): differenze tra le versioni

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Il testo della canzone ''Lettera a Fabrizio De André'' è stato scritto da [[Pino Bertelli]], artista e utente anarcopediano, mentre la musica è di [[Massimo Panicucci]].  
Il testo della canzone ''Lettera a Fabrizio De Andrè'' é stato scritto da [[Pino Bertelli]], artista e utente anarcopediano, mentre la musica é di [[Massimo Panicucci]].  
== Lettera a Fabrizio De Andrè ==


== Lettera a Fabrizio De André ==


Lettera per un sognatore <br />
Lettera per un sognatore <br />
di vascelli, di corsari e di macaia <br />
di vascelli, di corsari e di macaia <br />
che ha cantato la diversità  dolce<br />  
che ha cantato la diversità dolce<br />  
e i ladri e le puttane di porto
e i ladri e le puttane di porto


lettera a chi ha dato dignità  <br />
lettera a chi ha dato dignità <br />
ai diversi, agli esuli, ai pazzi <br />
ai diversi, agli esuli, ai pazzi <br />
alle regine degli stracci <br />
alle regine degli stracci <br />
agli angeli estremi di ogni terra  
agli angeli estremi di ogni terra  


lettera per la felicità  “canaglia” <br />
lettera per la felicità “canaglia” <br />
morta di Maggio o forse mai <br />
morta di Maggio o forse mai <br />
di come siamo stati belli <br />
di come siamo stati belli <br />
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lettera a chi ha regalato la voce <br />
lettera a chi ha regalato la voce <br />
a chi non l’ha mai avuta <br />
a chi non l'ha mai avuta <br />
a una libertà  disobbediente <br />
a una libertà disobbediente <br />
che coincide con la parola amore  
che coincide con la parola amore  


lettera sulla solitudine dei libri buoni <br />
lettera sulla solitudine dei libri buoni <br />
sulla malinconia del bianco & nero <br />
sulla malinconia del bianco & nero <br />
sull’infelicità  di chi si “chiama fuori”<br />  
sull'infelicità di chi si “chiama fuori”<br />  
sull’intelligenza solitaria dei poeti  
sull'intelligenza solitaria dei poeti  


lettera che vola in ogni-dove <br />
lettera che vola in ogni-dove <br />
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lettera per te, cantore di bellezza <br />
lettera per te, cantore di bellezza <br />
che hai gridato con l’utopia nel cuore <br />
che hai gridato con l'utopia nel cuore <br />
che gli uomini sono tutti uguali <br />
che gli uomini sono tutti uguali <br />
perché ciascuno nasce con gli stessi diritti...<br />
perché ciascuno nasce con gli stessi diritti...<br />
   
   
(lettera per te, cantore di libertà  <br />
(lettera per te, cantore di libertà <br />
che hai gridato con l'anarchia nel cuore <br />
che hai gridato con l'anarchia nel cuore <br />
che gli uomini sono tutti uguali <br />
che gli uomini sono tutti uguali <br />
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lègati a una stella, la più lontana <br />
lègati a una stella, la più lontana <br />
e vai alla deriva dei tuoi sogni <br />
e vai alla deriva dei tuoi sogni <br />
verrà  l'amore e avrà  i tuoi occhi...) <ref name="bertelli">Questa parte è stata scritta la mattina del 12 gennaio 1999, Fabrizio De André era appena andato a cavalluccio sulle stelle della via Lattea ([[Pino Bertelli]], artista e utente anarcopediano)...</ref>
verrà l'amore e avrà i tuoi occhi...) <ref name="bertelli">Questa parte è stata scritta la mattina del 12 gennaio 1999, Fabrizio De André era appena andato a cavalluccio sulle stelle della via Lattea ([[Pino Bertelli]], artista e utente anarcopediano)...</ref>


lettera per Fabrizio De Andrè...  
lettera per Fabrizio De André...  




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==Note==
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[[Categoria:Articoli degli Anarchopediani]]
 
[[Categoria:Canzoni anarchiche]]
[[Categoria:Canzoni anarchiche]]

Versione attuale delle 07:39, 12 giu 2020

Il testo della canzone Lettera a Fabrizio De André è stato scritto da Pino Bertelli, artista e utente anarcopediano, mentre la musica è di Massimo Panicucci.

Lettera a Fabrizio De André

Lettera per un sognatore
di vascelli, di corsari e di macaia
che ha cantato la diversità dolce
e i ladri e le puttane di porto

lettera a chi ha dato dignità
ai diversi, agli esuli, ai pazzi
alle regine degli stracci
agli angeli estremi di ogni terra

lettera per la felicità “canaglia”
morta di Maggio o forse mai
di come siamo stati belli
e nessuno dopo è stato bello così

lettera per gli amanti
lasciata sulla strada di bocche di rosa
che fa piangere, ridere e ritorna
con le alghe in riva al mare, in riva a te

lettera a chi ha regalato la voce
a chi non l'ha mai avuta
a una libertà disobbediente
che coincide con la parola amore

lettera sulla solitudine dei libri buoni
sulla malinconia del bianco & nero
sull'infelicità di chi si “chiama fuori”
sull'intelligenza solitaria dei poeti

lettera che vola in ogni-dove
e riordina le carte delle stelle
e i pianti leggeri di infanzie amorose
rubati ai giardinieri di anime in fiore

lettera per te, cantore di bellezza
che hai gridato con l'utopia nel cuore
che gli uomini sono tutti uguali
perché ciascuno nasce con gli stessi diritti...

(lettera per te, cantore di libertà
che hai gridato con l'anarchia nel cuore
che gli uomini sono tutti uguali
perché ciascuno è re e nessuno è servo

lettera per te, cantore di angeli ribelli
lègati a una stella, la più lontana
e vai alla deriva dei tuoi sogni
verrà l'amore e avrà i tuoi occhi...) [1]

lettera per Fabrizio De André...


5 volte dicembre 2001

Note

  1. Questa parte è stata scritta la mattina del 12 gennaio 1999, Fabrizio De André era appena andato a cavalluccio sulle stelle della via Lattea (Pino Bertelli, artista e utente anarcopediano)...