La Guerriglia antifranchista: differenze tra le versioni

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[[File:45_maquis.jpg|200 px|thumb|''Maquisards'' (partigiani) attraversano frontiera franco spagnola]]
#REDIRECT[[Guerriglia antifranchista]]
 
Con la fine della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] e la vittoria del [[franchismo]] sulla Repubblica, le forze di sinistra diedero avvio alla resistenza antifranchista che si esplicò tanto in [[Spagna]] quanto all'estero.
 
{{citazione|Questa impossibile lotta si esaurì nei primi anni sessanta, poi lentamente l'evolversi degli avvenimenti mondiali fece scendere sulla Spagna una cappa di silenzio, che durò fino alla morte di Franco, avvenuta nel novembre 1975.|da ''"[[La retirada]]". L'odissea di 5000 repubblicani spagnoli dopo la fine della guerra civile'' (dello storico Pietro Ramella)}} <ref> [http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/ramella297.html "La retirada". L'odissea di 5000 repubblicani spagnoli dopo la fine della guerra civile] </ref>
 
== Eventi significativi della resistenza antifranchista ==
{{vedi|Franchismo#Anarchismo_e_franchismo}}
*[[1939]]-[[1944]]: piccoli gruppi armati isolati all'interno della penisola, nelle "sierre" (in Aragona, in Andalusia, in Catalogna e in Galizia, tutte regioni dove i libertari sono preponderanti), continuano la lotta contro i [[Fascismo|fascisti]].
*Settembre [[1944]]: alla fine della guerra mondiale un'invasione massiccia di guerriglieri (con direzione militare installata in [[Francia]]) ha luogo attraverso le vallate dell'Aran e del Roncal (Vedi [https://www.anarcopedia.org/index.php/La_Guerriglia_antifranchista#L.27_attacco_guerrigliero_nella_vallata_dell.27Aran capitolo seguente]). L'operazione si risolve in un fallimento, i superstiti sono obbligati a fuggire all'interno della [[Spagna]] o a rientrare in [[Francia]]. Questo progetto di grande ampiezza riceve l'appoggio del [[PCE]] (Partito Comunista Spagnolo, di osservanza stalinista) e di alcuni settori della [[CNT]] spagnola.
[[File:Riv.spa2.jpg|left|thumb|250px|]][[File:Mapa maquis3.PNG|350px|thumb|Mappa della [[Spagna]] che mostra i luoghi in cui si concentrava la resistenza antifranchista]]
*Inizio [[1945]]: sviluppo della resistenza interna che si segnala per azioni in più province."
*[[1947]]-[[1952]]: declino della resistenza dovuto all'intensificazione della [[repressione]] e all'abbandono della lotta armata da parte di importanti settori dell'opposizione spagnola, il [[PCE]] (Partito Comunista Spagnolo) soprattutto.
*[[1952]]-[[1963]]: si sviluppano alcune basi di resistenza armata, localizzate principalmente in Catalogna ed Aragona. Sono composte da anarchici che fanno parte inizialmente della [[CNT]], da cui in seguito verranno espulsi <ref>[http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article448 La CNT dopo la vittoria di Franco]</ref>. L'assassinio ([[5 gennaio]] [[1960]]) di [[Francisco Sabaté Llopart]], detto El Quico, segnò praticamente la fine della resistenza militare antifranchista.
 
Lo storico [[Pietro Ramella]], nel suo saggio "'''''[[La Retirada]]. L'odissea di cinquecentomila repubblicani spagnoli dopo la fine della guerra civile'''''", sostiene, fornendo dati e prove a sostegno della sua tesi, che il passaggio in [[Francia]] degli esuli [[antifascismo|antifascisti]] spagnoli terminò con l'attacco dei guerriglieri antifranchisti nella vallata dell'Aran (ottobre [[1944]]). In questo modo si è finalmente colmata una grave "dimenticanza" storica, visto che i [[media]] sono stati assai lacunosi riguardo alle informazioni sulla guerriglia antifranchista e sui mezzi [[repressione|repressivi]] usati dai fascisti di Franco, soliti a massacrare i prigionieri senza alcun processo, neanche di tipo militare:
 
: «L'ultimo doloroso capitolo dell'odissea dei profughi de '''[[La Retirada]]''' fu la guerriglia in Spagna, la cui azione più eclatante fu l'incursione nella valle d'Aran, che però fu prontamente rintuzzata dalle truppe di Franco. Il resto fu un susseguirsi di azioni di piccole bande dislocate sui Pirenei o nella Sierra Nevada o Morena e nelle Asturie. Secondo una fonte ministeriale spagnola i caduti della Guardia Civil e dell'esercito in questa lotta ammontarono a 500 militari e 10 ufficiali. I guerriglieri furono circa quindicimila e compirono 8.275 azioni, subendo 5.548 morti e 634 prigionieri, per la massima parte passati per le armi. Questa impossibile lotta si esaurì nei primi anni sessanta  [con azioni frammentarie e localistiche proseguì fino alla morte di Franco], poi lentamente l'evolversi degli avvenimenti mondiali fece scendere sulla Spagna una cappa di silenzio, che durò fino alla morte di Franco, avvenuta nel novembre 1975. Negli anni precedenti amnistie via via concesse dal Governo permisero il ritorno in Spagna di parte dei rifugiati <ref>Ramella si riferisce agli esuli spagnoli e non ai ''maquisard''.</ref> della vallata dell'Aran <ref>Dopo la partecipazione degli anarchici alla [[Anarchici_e_Resistenza_in_Francia|Resistenza Francese]], essendo chiamati "maquis" i partigiani francesi ''maquis'' (da "macchia", ovvero «darsi alla macchia») fu usato molto spesso un termine derivato cioè ''maquisard'', che significa comunque partigiano e/o guerrigliero, che storicamente venne attribuito anche ai guerriglieri antifranchisti.</ref>, ma diversi di essi ripartirono perché ormai la Spagna aveva perso tutte le caratteristiche di quando si poteva cantare: "'''''Como estaba felix nuestra Revolución!'''''"» <ref>[http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/ramella297.html "La retirada" L'odissea di cinquecentomila repubblicani spagnoli dopo la fine della guerra civile]</ref>
 
Nello stesso saggio storico Ramella spiega quanto fu dura la lotta per i '''''maquisards''''', visto che la proporzione con cui essi "cadevano" era di 11 a 1. I '''''maquisards''''', che combattevano contro l'esercito e i poliziotti di un ormai solido regime [[Fascismo|fascista]], non poterono contare su alcun appoggio di potenze straniere a dimostrazione dell'impari lotta in cui furono impegnati.
 
===L'attacco guerrigliero nella vallata dell'Aran===
[[File:Pirineo_Selva_de_Oza_1.jpg|90px|thumb|left|Scorcio di un valico per la valle dell'Aran]]
[[File:Maquis (Martinez, Facerias e Casino).jpg|thumb|230 px|Il gruppo maquis di Facerias (Pirenei, gennaio 1948), da sinistra a destra: [[Enrique Martínez Marín]], [[José Luis Facerías]] e [[Celedonio García Casino]]]]
 
La più spettacolare operazione dei ''maquisards'' <ref> '''Maquis''' significa "macchia", ovvero «darsi alla macchia» ed è il termine che nel gergo si riferisce al movimento di resistenza francese nella seconda guerra mondiale. I combattenti partigiani erano detti ''maquisards''. Identico termine viene usato per i "guerriglieri spagnoli" che proseguirono la Resistenza armata contro i [[Fascismo|fascisti]] di Franco dopo la fine della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], tali formazioni furono particolarmente attive in Cantabria, sui Pirenei e in Andalusia. La componente anarchica fu assai rilevante e poi rimase l'unica dopo l'abbandono della lotta armata da parte dei comunisti di osservanza moscovita </ref> spagnoli nella lotta antifranchista fu la spedizione nella vallata dell'Aran <ref>Raymond Carr: España 1808-1975. Ariel Historia, Barcelona, 2003; Alfonso Domingo: ''El Canto Del buho. La vida en el monte de los guerrilleros antifranquistas'',  OberonMemoria, Grupo ANAYA, Madrid 2002.</ref>, a cui presero parte fra i 5000 e 7000 guerriglieri (tra cui [[Antonio Téllez Sola]]), su un totale di 13 000 spagnoli [[antifascismo|antifascisti]] veterani della [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione]] presenti <ref> [[Secundino Serrano]]: ''Maquis. Historia de la guerrilla antifranquista''. Historia de la guerriglia antifranquista. Editorial Temas de Hoy, Madrid, 2001.</ref>, che attaccarono nella valle ed in altre zone dei Pirenei grazie ad una buona disponibilità di armamento pesante: l'operazione fu chiamata '''Operazione Riconquista della Spagna'''.
 
Essa fu pianificata dall'Unión Nacional Española ([[UNE]]), posta sotto l'egida dell'[[Anarchici_e_Resistenza_in_Francia#|AGE]], il cui ruolo preponderante sarebbe stato assunto dalla 204° divisione composta da 12 brigate a comando di [[Vicente López Tovar]]. L'obiettivo fu di prendere possesso della porzione di terra spagnola compresa tra il Cinca, Segre Fiumi e la frontiera francese (vedi [https://www.anarcopedia.org/index.php/File:Catalunya_Val_d%27Aran.png Immagine]).
 
Il [[3 ottobre]] [[1944]] iniziarono alcune penetrazioni attraverso i Pirenei, ma l'attacco vero e proprio iniziò il [[19 ottobre]] [[1944]]. In seguito, la zona fu dichiarata conquistata dal governo repubblicano in esilio con l'intenzione di provocare una sollevazione generale contro tutta la [[Spagna]] di [[Franco]]. Alla base dell'azione vi fu la speranza di un aiuto alleato contro i [[Fascismo|fascisti]], visto lo scontro in atto in Europa fra alleati angloamericani e nazifascisti. Vi furono attacchi in svariate zone limitrofe e anche nel territorio spagnolo non prossimo al confine. Questi ultimi avevano lo scopo di tastare il polso per un'insurrezione nazionale contro i [[Fascismo|fascisti]] franchisti. I più importanti punti di penetrazione nella lunga catena di montagne furono individuati a Roncesvalles, Roncal, Hecho, Canfranc, la Valle di Aran, Andorra, e Cerdanya, anche se furono messe in atto altre operazioni di minor importanza in luoghi meno conosciuti.
 
Franco, per rispondere all'offensiva, mobilitò 40000 soldati marocchini, oltre che l'esercito e tutto una serie di sgherri. L'offensiva [[antifascismo|antifascista]] fu così respinta: l'esercito di guerriglia dopo aver conquistato diverse città e villaggi, ed aver ivi innalzato la bandiera repubblicana, tenne il controllo di queste zone e del confine ma non riuscì a conquistarne il punto centrale, ovvero  Vielha. L'importante formazione guerrigliera fu costretta al ritiro dato l'enorme sproporzione di mezzi fra i due contendenti, subendo ingenti perdite. La ritirata si concluse il [[28 ottobre]] <ref>[http://en.wikipedia.org/wiki/Spanish_Maquis Spanish Maquis]</ref> quando l'ultimo guerrigliero riattraversò la frontiera per riparare in [[Francia]]; non vi fu alcuna insurrezione nazionale ma una miriade di attacchi locali repressi dai [[Fascismo|fascisti]] di Franco e '''men che meno si realizzò l'aiuto degli alleati angloamericani, e questo forse è il dato più importante'''. All'attacco parteciparono molti guerriglieri del Partito comunista spagnolo (PCE) e questo fu una delle loro ultime operazioni poiché nel '47, per motivi di non interferenza geopolitica, il PCE scelse di abbandonare la guerriglia antifranchista che da allora sarà portata avanti sostanzialmente da anarchici e da piccole frange [[comunismo|comuniste]] antistaliniste. Su questi ultimi gravò una sorta di censura anche postuma, ma presumibilmente si trattò di ex miliziani del [[POUM]] e di formazioni analoghe.
 
==Alcuni noti guerriglieri==
[[File:Facerias.jpg|left|thumb|150 px|[[Josep Lluís i Facerias]]]]
[[File:El_Quico.jpg|270px|thumb|"[[El Quico]]" (Francisco Sabaté Llopart)]]
*[[Benigno Andrade]], noto anche come "Foucellas", ''maquisard'' galiziano. Arrestato il [[9 marzo]] [[1952]], torturato per tutto il giorno seguente, fu trucidato nel [[carcere]] di La Coruña il [[7 agosto]] [[1952]]. La vita di Benigno Andrade fu così leggendaria nei luoghi dove agì come ''maquisard'' al punto che i gurriglieri galiziani furono chiamati "Foucellas" <ref>[http://es.wikipedia.org/wiki/Benigno_Andrade Biografia di Benigno Andrade] </ref>.
*[[Felipe Matarranz González]], anche noto come "El Lobo", proveniente da organizzazioni [[comunismo|comuniste]], fu catturato attorno al [[1947]]. Dopo diversi anni di [[carcere]] fu liberato nel [[1952]] e riprese immediatamente i contatti con le organizzazioni comuniste clandestine, ma non partecipò direttamente alla guerriglia.
*[[Manuel Zapico]], anche noto come "El Asturiano", di provenienza [[comunismo|comunista]] seguì sostanzialmente lo stesso iter di [[Felipe Matarranz González]].
*[[Angela Luzdivina García Fernández]], detta la "Capricha", aderì sin quasi da bambina alle formazioni giovanili del [[Partito Socialista Operaio Spagnola]] e partecipò alla rivolta delle Asturie nel [[1934]] <ref> [https://web.archive.org/web/20081121181941/http://www.ibrp.org/it/texts/1933-12-01/massacro-di-lavoratori-in-spagna Massacro di lavoratori in Spagna da Da “Bilan” n. 2, dicembre 1933, organo comunisti internazionalisti], [https://web.archive.org/web/20081122033110/http://www.ibrp.org/it/texts/1934-10-01/l-annientamento-del-proletariato-spagnolo Annientamento del proletariato spagnolo Da Bilan n. 12, Ottobre 1934, organo comunista internazionalista]</ref> conquistandosi la fama di strenua combattente. Miliziana antifascista nella [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Rivoluzione spagnola]], dopo incarceramenti e liberazioni varie divenne una ''maquisard'' svolgendo il ruolo di staffetta partigiana. Nel [[2003]] ha ricevuto nelle Asturie omaggi e riconoscimenti, in quanto "''esempio di coloro che soffrirono il carcere e la ritorsione per le sue idee politiche, rappresentando la lotta per una società libera''". <ref> Con la stessa motivazione furono decorati per Manuel González García, Marcelo Suárez García e Ana Sirgo Suárez.</ref>
[[File:Wenceslao Jiménez Orive.jpg|140 px|left|thumb|[[Wenceslao Jiménez Orive]]]]
*[[Cristino García Granda]] <ref>
Si legga: di [[Secundino Serrano]], ''Maquis. Historia de la guerrilla antifranquista.'' Ediciones Temas de Hoy. Madrid. 2001.; di [[Casanova Julián]], Francisco Espinosa, Conxita Mir, Francisco Gomez Moreno,  ''Morir, matar, sobrevivir. La violencia en la dictadura de Franco.''  Editorial Crítica. Barcelona. 2002.</ref>, asturiano, anarchico, prese parte alla rivoluzione come membro del ''XIV Cuerpo de Ejército Guerrillero'', una speciale unità di esercito repubblicano spagnolo specializzato negli attacchi dietro le linee nazionalista. Dopo la guerra, fuggì in [[Francia]], partecipò alla [[Anarchici e Resistenza in Francia|resistenza francese]] in qualità di membro della [[Agrupación de Guerrilleros Españoles]] (AGE) <ref>[http://en.wikipedia.org/wiki/Spanish_Maquis#The_formation_of_the_AGE Qualche notizia in breve]</ref> e combatté con successo nella lotta contro i nazifascisti. Al termine del confitto combatté a fianco dei ''maquisards'', catturato nel [[1945|'45]] e crudelmente torturato fu trucidato nel [[1946|'46]]. A Parigi vi è ''rue Cristino Garcia'', in Saint-Denis, vicino alla strada intitola ad [[Émile Zola]]. È presente anche il ''Quartier Cristino Garcia'' nella città di Aubervilliers, nell'Île-de-France. Granda è sepolto nel Cementerio de Carabanchel, a sud-ovest di Madrid.
*[[Joaquín Arasanz Raso]], noto anche come "Villacampa", il più conosciuto ''maquisard'' attivo in Aragona, formalmente ed ufficialmente comunista ma assai prossimo all'[[anarchismo]].
*[[Francisco_Sabaté_Llopart|Francesc Sabaté Llopart, "El Quico"]] ed il suo gruppo operò in Catalogna, in particolare a Barcellona, diventando un vero e proprio mito della [[La Guerriglia antifranchista|guerriglia antifranchista]]. La sua morte ([[5 gennaio]] [[1960]]) segnò praticamente la fine della resistenza antifranchista. Anche suo fratello [[Manuel_Sabaté_Llopart|Manuel]] fu un celebre guerrigliero antifranchista.
*[[Marcel lí Massana i Balcells]] ed il suo gruppo, insieme con [[Ramon Vila Capdevila]] (noto anche come "Caraquemada"), agì principalmente in Catalogna nelle zone di Berguedà, Osona, Bages e nella provincia di Barcellona. <ref> Fonti: [http://archive.is/oFoF Rutes Guiades: Marcel·lí Massana], El Punt Català de l'Anoia: Marcel·lí Massana</ref>
*[[Wenceslao Jiménez Orive]], detto ''Wences'' o ''Jimene'' è stato un [[anarchico]] e [[guerrigliero antifranchista]] [[spagnolo]]. Anche suo padre, di professione ferroviere e militante della [[CNT]], fu fucilato dai [[franchismo|franchisti]] nel [[1936]].
*[[José Lluis Facerias]], noto anche come "Face", amico di [[El Quico]], si dedicò, insieme al suo gruppo, alle rapine alle banche per sostenere in compagni incarcerati dai [[Fascismo|fascisti]].
*[[Manuel Girón Bazán]], noto anche come "Giron", insieme ai miliziani del gruppo ''maquisards'' di León, operò principalmente a Villafranca del Bierzo (Provincia di Leon). Fu membro de l'"Unione generale dei lavoratori" ([[UGT]]), di cui faceva parte a livello di dirigenza [[Largo Caballero]], che dopo i fatti di Barcellona del '37 si oppose alla messa al bando del [[POUM]] e agli arresti degli anarchici. Per questo fu destituito da capo del governo. È rimasta una figura leggendaria perché dato per ucciso dagli sgherri di Franco per almeno due volte tornò sempre a combattere con caparbietà col suo "pericolosissimo" (per gli sgherri di Franco) gruppo di ''maquisards''. Verrà trucidato a causa del tradimento di un compagno nel [[1951]] (Il fratello fu trucidato nel '46).
[[File:Tellez1.jpg|thumb|160 px|[[Antonio Téllez|Antonio Tellez Sola]]]]
*[[Antonio Téllez]], anarchico, combatté nell'invasione della Valle d'Aran. Scrisse anche le biografie di [[El Quico|Sabaté]], [[José Luis Facerias|Facerias]] e [[Salvador Puig Antich]].
*[[Abel Paz]], anarchico, è stato incarcerato due volte da parte del governo di Franco, ha scritto diversi libri sulla [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]].
*[[Eduard Pons Prades]], anarchico, nel '42 militò in [[Francia]] nel gruppo anti-fascista "[[Solidaridad Espanola]]", compiendo atti di [[sabotaggio]], ed anche nel [[Anarchici_e_Resistenza_in_Francia#Attivit.C3.A0_del_.22Gruppo_Ponzan.22_prima_e_dopo_l.27arresto_di_Francisco_Ponzan_Vidal|gruppo Ponzán]].
*[[Jaimes Parés]], anarchico, detto "El Abisino", fu uno dei primi compagni di [[Francisco_Sabaté_Llopart|''El Quico Sabaté'']]. [[Image:Fiaschi.jpg|left|thumb|220 px|[[Gogliardo Fiaschi]]]] <ref>da ''Ribelli!'' di Pino Cacucci</ref>
*[[Ramon Vila Capdevila]] <ref>[http://libcom.org/history/capdevila-ramon-vila-1918-1963 Biografia di Capdevila]</ref>, anarchico, nome di battaglia "Caraquemada", nacque a Peguera, vicino a Berga, il [[2 aprile]] [[1918]]. Fin dalla prima gioventù fu membro della [[CNT]] e partecipò alla rivolta di Figola nel 1932. Nel mese dell'aprile [[1936]] fu arrestato a Castellon de Plana in seguito ad uno scontro a fuoco con i poliziotti in cui caddero un poliziotto ed il cugino di Ramon Vila: [[Ramon Rives Capdevila]]. In concomitanza con l'inizio del golpe fascista di Franco, Ramon Vila uscì dal [[carcere]] ([[18 luglio]] [[1936]]); quando i franchisti vinsero in Catalogna riparò in [[Francia]] dove venne rinchiuso in un campo di concentramento (Argelès-sur-Mer) da cui fuggì nel [[1940]]. Il suo scopo fu quello di organizzare con i compagni bande antifranchiste, nel contempo combatté con i ''maquisards'' francesi nella [[Anarchici e Resistenza in Francia|Resistenza francese]]. A liberazione avvenuta ricominciò la lotta a fianco dei ''maquisards'' spagnoli contro i fascisti franchisti e compì azioni che colpivano economicamente il regime di Franco. La sua ultima azione fu compiuta nell'agosto [[1963]] contro i pilastri di un eletrodottto: venne colpito da poliziotti in agguato e lasciato morire per dissanguamento dopo una intera notte di agonia.
*[[Gogliardo Fiaschi]], anarchico italiano, di Carrara, amico di [[Josep Lluís i Facerias|José Luis Facerias]] e [[Luis Agustín Vicente]]. Fu arrestato nelle montagne di Barcellona il [[30 agosto]] [[1957]], in un'imboscata che portò alla morte Facerias.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*[[Eduard Pons Prades]], ''Guerrillas españolas (1936-1960)'', Planeta, Barcelona, 1977
*[[Manuel Astray Rivas]], ''Síndrome del 36 - La IV Agrupación del Ejército Guerrillero de Galicia'', A Coruña: Edicios do Castro, 1992
*[[V. Luís Lamela García]], ''Foucellas - El riguroso relato de una lucha antifranquista (1936-1952)'', A Coruña: Edicios do Castro, 1993
* [[Pilar Eyre]], ''Quico Sabaté, el último guerrillero''Pubblicato da Ediciones Península, 2000
*[[Pino Cacucci]], ''Ribelli!'', Feltrinelli, 2001
*[[Bruno Arpaia]], ''La rivolta delle Asturie del 1934'', Guanda editore, 2002
*[[Antony Beevor]], ''La Battaglia per la Spagna: la guerra civile spagnola 1936-1939'', Penguin Books, 2006
*[[Antonio Téllez Sola]], ''Sabaté: Guerrilla Extraordinary''
* [[Antonio Téllez Sola]], ''The Anarchist Resistance to Franco''
 
== Voci correlate ==
*[[Anarchismo in Spagna]]
*[[Rapimento di Isu Elias]]
 
==Collegamenti esterni==
*[http://www.fondation-besnard.org/spip.php?article448 La CNT dopo la vittoria di Franco]
 
[[Categoria:Rivoluzione spagnola]]
[[Categoria:Storia]]
[[Categoria:Anarchismo in Spagna]]
[[Categoria:Antifascismo]]

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