Indagine sul caso dell'anarchico Tresca e sviluppi relativi: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
nessun oggetto della modifica
m (Sostituzione testo - "Il Martello" con "Il Martello")
Nessun oggetto della modifica
 
(9 versioni intermedie di uno stesso utente non sono mostrate)
Riga 39: Riga 39:
Seppur il caso Tresca sia ufficialmente irrisolto, i risultati di diverse indagini parallele a quelle ufficiali, conversero nel sostenere che si trattò di un complotto mafioso e [[Fascismo|fascista]]: il giorno dopo il delitto era stato arrestato Carmine Galante, uomo del clan di Vito Genovese, che alcuni testimoni avevano visto poco prima del delitto a bordo di un auto praticamente identica a quella usata dagli assassini e poi abbandonata. Galante rimase in galera fino al dicembre del [[1944]], quando "improvvisamente" qualcuno gli trovò un alibi. Prima di allora, alcuni mafiosi pentiti indicarono Frank Galante e Carmine Garofalo gli esecutori materiali e Vito Genovese quale mandante su espressa richiesta di alcuni gerarchi [[Fascismo|fascisti]] infastidate dalla lotta [[antifascismo|antifascista]] di [[Carlo Tresca|Tresca]] e della sua denuncia contro l'infiltrato Generoso Pope.
Seppur il caso Tresca sia ufficialmente irrisolto, i risultati di diverse indagini parallele a quelle ufficiali, conversero nel sostenere che si trattò di un complotto mafioso e [[Fascismo|fascista]]: il giorno dopo il delitto era stato arrestato Carmine Galante, uomo del clan di Vito Genovese, che alcuni testimoni avevano visto poco prima del delitto a bordo di un auto praticamente identica a quella usata dagli assassini e poi abbandonata. Galante rimase in galera fino al dicembre del [[1944]], quando "improvvisamente" qualcuno gli trovò un alibi. Prima di allora, alcuni mafiosi pentiti indicarono Frank Galante e Carmine Garofalo gli esecutori materiali e Vito Genovese quale mandante su espressa richiesta di alcuni gerarchi [[Fascismo|fascisti]] infastidate dalla lotta [[antifascismo|antifascista]] di [[Carlo Tresca|Tresca]] e della sua denuncia contro l'infiltrato Generoso Pope.


Tutti gli implicati nell'omicidio di Tresca, li ritroviamo agire impunemente nel primo secondo dopo guerra in Sicilia in stretta collaborazione con angloamericani, fascisti, poliziotti ed ex torturatori al servizio del fascismo nel nord est italiano e nella zona di confine. Mai condannati, agirono in chiave antioproletaria e proprio la Mazziny society, di cui [[Carlo Tresca]] era uno degli esponenti più ascoltati, sarebbe stata per loro un buon trampolino di lancio per gli intrecci eversivi antiproletari di cui la Sicilia fu epicentro in quel periodo.
Tutti gli implicati nell'omicidio di Tresca, li ritroviamo agire impunemente nel primo secondo dopoguerra in Sicilia in stretta collaborazione con angloamericani, fascisti, poliziotti ed ex torturatori al servizio del fascismo nel nord est italiano e nella zona di confine. Mai condannati, agirono in chiave antioproletaria e proprio la Mazziny society, di cui [[Carlo Tresca]] era uno degli esponenti più ascoltati, sarebbe stata per loro un buon trampolino di lancio per gli intrecci eversivi antiproletari di cui la Sicilia fu epicentro in quel periodo.


=== L'intuizione di Taddei ===
=== L'intuizione di Taddei ===
Riga 51: Riga 51:
Lo storico  Mauro Canali, potendo aver a disposizione la documentazione desecretata dell'[[OSS]], divenuta poi CIA, nel [[2001]] pubblicò un articolo dal titolo ''Tutta la verità sul caso Tresca'', dove denunciò il [[fascismo]] come mandante dell'omicidio, poi eseguito materialmente da Carmine Galante. Questi era stato incaricato da Vito Genovese, che nel 1943 si trovava nel nolano ed era in ottimi rapporti con Mussolini. Canali quindi non è d'accordo con Taddei, che individua in Generoso Pope il mandante <ref name="tirena">Le indagini sul "[[indagine sul caso dell'anarchico Tresca e sviluppi relativi|Caso Tresca]]" indicano Vito Genovese quale mandante dell'omicidio, mentre Tirrena, sorella di [[Ezio Taddei]], afferma che per il fratello il mandante era Pope. Le due affermazioni non son per nulla contraddittorie visto i legami del gruppo mafioso affaristico e quindi politico formato da Pope, il "galantuomo", ed i vari Frank Costello, Lucky Luciano, Vito Genovese e i criminali conosciuti, ma pressoché intoccabili anche per via di certi favori fatti all'"ordine costituito". In sostanza l'assassinio fuoriuscì da accordi fra Pope e Genovese, anche se il mandante riconosciuto secondo la documentazione di Mauro Canali, e altri, è Vito Genovese, uomo in grado di poter impartire ordini a figuri come Carmine Galante e Frank Garofalo. Inoltre il Genovese aveva un vecchio debito di riconoscenza verso il "duce", già in parte pagato elargendo i fondi per tirar su la casa del fascio di Nola, ed eliminare un [[antifascismo|antifascista]] "pericoloso" come Tresca era proprio un modo per pagare definitivamente il debito.</ref>  
Lo storico  Mauro Canali, potendo aver a disposizione la documentazione desecretata dell'[[OSS]], divenuta poi CIA, nel [[2001]] pubblicò un articolo dal titolo ''Tutta la verità sul caso Tresca'', dove denunciò il [[fascismo]] come mandante dell'omicidio, poi eseguito materialmente da Carmine Galante. Questi era stato incaricato da Vito Genovese, che nel 1943 si trovava nel nolano ed era in ottimi rapporti con Mussolini. Canali quindi non è d'accordo con Taddei, che individua in Generoso Pope il mandante <ref name="tirena">Le indagini sul "[[indagine sul caso dell'anarchico Tresca e sviluppi relativi|Caso Tresca]]" indicano Vito Genovese quale mandante dell'omicidio, mentre Tirrena, sorella di [[Ezio Taddei]], afferma che per il fratello il mandante era Pope. Le due affermazioni non son per nulla contraddittorie visto i legami del gruppo mafioso affaristico e quindi politico formato da Pope, il "galantuomo", ed i vari Frank Costello, Lucky Luciano, Vito Genovese e i criminali conosciuti, ma pressoché intoccabili anche per via di certi favori fatti all'"ordine costituito". In sostanza l'assassinio fuoriuscì da accordi fra Pope e Genovese, anche se il mandante riconosciuto secondo la documentazione di Mauro Canali, e altri, è Vito Genovese, uomo in grado di poter impartire ordini a figuri come Carmine Galante e Frank Garofalo. Inoltre il Genovese aveva un vecchio debito di riconoscenza verso il "duce", già in parte pagato elargendo i fondi per tirar su la casa del fascio di Nola, ed eliminare un [[antifascismo|antifascista]] "pericoloso" come Tresca era proprio un modo per pagare definitivamente il debito.</ref>  


Quindi, per Canali, sarebbe stato Genovese l'organizzatore dell'omicidio dell'anarchico [[Carlo Tresca]] <ref name="tresca">[https://www.anarcopedia.org/index.php/Carlo_Tresca#Ipotesi_sulla_sua_morte Ipotesi sulla morte di Tresca]</ref>, la cui colpa era stata quella di denunciare ripetutamente gli [[antifascismo|antifascisti]] dell'ultima ora. Genovese, per il suo sporco lavoro, avrebbe ricevuto una ricompensa di 500.000 dollari.
Quindi, per Canali, sarebbe stato Genovese l'organizzatore dell'omicidio dell'anarchico [[Carlo Tresca]] <ref name="tresca">[[Carlo_Tresca#Ipotesi_sulla_sua_morte|Ipotesi sulla morte di Tresca]]</ref>, la cui colpa era stata quella di denunciare ripetutamente gli [[antifascismo|antifascisti]] dell'ultima ora. Genovese, per il suo sporco lavoro, avrebbe ricevuto una ricompensa di 500.000 dollari.


== Approfondimenti su Generoso Pope ==
== Approfondimenti su Generoso Pope ==
Riga 75: Riga 75:
Tresca prese a denunciare Pope sin dal [[1934]], denunciando in particolare le "pressioni" esercitate da Pope contro Girolamo Valenti per il suo lavoro svolto su ''Stampa Libera''. Inoltre, l'anarchico abruzzese non risparmiò accuse contro mafiosi come Frank Garofalo, Frank Costello, Lucky Luciano e Vito Genovese, tutti "amici" di Generoso Pope.  
Tresca prese a denunciare Pope sin dal [[1934]], denunciando in particolare le "pressioni" esercitate da Pope contro Girolamo Valenti per il suo lavoro svolto su ''Stampa Libera''. Inoltre, l'anarchico abruzzese non risparmiò accuse contro mafiosi come Frank Garofalo, Frank Costello, Lucky Luciano e Vito Genovese, tutti "amici" di Generoso Pope.  


'''I rapporti denunciati dal Tresca tra Pope e la mafia furono poi accertati agli inizi degli anni '50 da una commissione senatoriale statunitense, presieduta da Kefauver, costituita col compito di indagine sul crimine organizzato.'''<ref>[http://www.camera.it/_bicamerali/leg15/commbicantimafia/documentazionetematica/28/111/schedabase.asp Commissione antimafia sul crimine organizzato di stampo mafioso con riferimenti agli USA, commissione senatoriale Kefauver]</ref>
'''I rapporti denunciati dal Tresca tra Pope e la mafia furono poi accertati agli inizi degli anni '50 da una commissione senatoriale statunitense, presieduta da Kefauver, costituita col compito di indagine sul crimine organizzato.'''<ref>[https://web.archive.org/web/20181118112643/http://www.camera.it/_bicamerali/leg15/commbicantimafia/documentazionetematica/28/111/schedabase.asp Commissione antimafia sul crimine organizzato di stampo mafioso con riferimenti agli USA, commissione senatoriale Kefauver]</ref>


== Approfondimenti su Vito Genovese ==
== Approfondimenti su Vito Genovese ==
Riga 82: Riga 82:
: «Anni prima Vito Genovese, ex capo della mafia di New York - nella città americana era in attesa di essere processato - con un volo rientrò in Italia a Nola e divenne fin dal 1938, interprete dei servizi d'informazione dell'esercito degli Stati Uniti.» (Joseph Bonanno, mafioso italo-americano)
: «Anni prima Vito Genovese, ex capo della mafia di New York - nella città americana era in attesa di essere processato - con un volo rientrò in Italia a Nola e divenne fin dal 1938, interprete dei servizi d'informazione dell'esercito degli Stati Uniti.» (Joseph Bonanno, mafioso italo-americano)


La [[Wikipedia]] inglese, ben più esplicita di quella italiana, riguardo ai rapporti fra Vito Genovese ed il [[Fascismo|fascismo]] scrive: «Finché era in Italia, Vito era divenuto buon amico di Benito Mussolini ed aveva ricevuto la più alta medaglia al valor civile che il dittatore potesse conferirgli. Come favore a Mussolini, Genovese organizzò l'assassinio dell'editore di giornali [[Carlo Tresca]], il più efficace critico di Mussolini negli USA. Dopo essere emigrato da Napoli, Genovese iniziò negli '20 la sua carriera mafiosa al servizio del boss di New York Giuseppe "Joe the Boss" Masseria. Coinvolto in traffici illeciti ed estorsioni, il principale modo in cui Genovese era utile a Masseria risiedeva nella sua attitudine alla violenza. Charles "Lucky" Luciano fu di Genovese un socio della prima ora ed un benefattore. La loro relazione durò 40 anni, fino alla morte di Luciano. Avevano iniziato assieme da ragazzi negli slums di [[New York]]''' <ref>[https://en.wikipedia.org/wiki/Vito_Genovese Vito Genovese] su en.wikipedia</ref>. Anche lo storico Mauro Canali evidenzia che «... Quando Tresca venne ucciso, Vito Genovese era in Italia. Vi si era rifugiato alla fine del 1935 perché ricercato negli Usa per l'uccisione di un mafioso suo avversario. Il fatto singolare è che Genovese, sebbene ricercato oltreoceano, avesse trovato generosa ospitalità nel nostro Paese». <ref>[https://web.archive.org/web/20070927234026/http://www.liberalfondazione.it/archivio/fl/numero04/verita.htm  ''Tutta la verità sul caso Tresca'' di Mauro Canali]</ref>
La [[Wikipedia]] inglese, ben più esplicita di quella italiana, riguardo ai rapporti fra Vito Genovese ed il [[Fascismo|fascismo]] scrive: «Finché era in Italia, Vito era divenuto buon amico di Benito Mussolini ed aveva ricevuto la più alta medaglia al valor civile che il dittatore potesse conferirgli. Come favore a Mussolini, Genovese organizzò l'assassinio dell'editore di giornali [[Carlo Tresca]], il più efficace critico di Mussolini negli USA. Dopo essere emigrato da Napoli, Genovese iniziò negli '20 la sua carriera mafiosa al servizio del boss di New York Giuseppe "Joe the Boss" Masseria. Coinvolto in traffici illeciti ed estorsioni, il principale modo in cui Genovese era utile a Masseria risiedeva nella sua attitudine alla violenza. Charles "Lucky" Luciano fu di Genovese un socio della prima ora ed un benefattore. La loro relazione durò 40 anni, fino alla morte di Luciano. Avevano iniziato assieme da ragazzi negli slums di New York''' <ref>[https://en.wikipedia.org/wiki/Vito_Genovese Vito Genovese] su en.wikipedia</ref>. Anche lo storico Mauro Canali evidenzia che «... Quando Tresca venne ucciso, Vito Genovese era in Italia. Vi si era rifugiato alla fine del 1935 perché ricercato negli Usa per l'uccisione di un mafioso suo avversario. Il fatto singolare è che Genovese, sebbene ricercato oltreoceano, avesse trovato generosa ospitalità nel nostro Paese». <ref>[https://web.archive.org/web/20070927234026/http://www.liberalfondazione.it/archivio/fl/numero04/verita.htm  ''Tutta la verità sul caso Tresca'' di Mauro Canali]</ref>


Genovese, che poi ritroveremo nell'immediato dopoguerra come collaboratore degli americani e di Charles Poletti in persona, tanto da farsi fotografare insieme al [[Salvatore Giuliano, un bandito fascista|bandito Giuliano]] in divisa da ufficiale dell'esercito americano, fu immediatamente indicato dagli investigatori statunitensi quale mandante dell'assassinio di [[Carlo Tresca|Tresca]], visto che Carmine Galante, suo uomo di fiducia ed esecutore materiale, fu visto allontanarsi dal luogo delitto e per questo arrestato il giorno seguente, sino a quando l'anno seguente qualcuno gli trovò un alibi. Che si tratti di fatti oramai certi, è dimostrato ancora dalla [[Wikipedia]] in lingua inglese:  
Genovese, che poi ritroveremo nell'immediato dopoguerra come collaboratore degli americani e di Charles Poletti in persona, tanto da farsi fotografare insieme al [[Salvatore Giuliano, un bandito fascista|bandito Giuliano]] in divisa da ufficiale dell'esercito americano, fu immediatamente indicato dagli investigatori statunitensi quale mandante dell'assassinio di [[Carlo Tresca|Tresca]], visto che Carmine Galante, suo uomo di fiducia ed esecutore materiale, fu visto allontanarsi dal luogo delitto e per questo arrestato il giorno seguente, sino a quando l'anno seguente qualcuno gli trovò un alibi. Che si tratti di fatti oramai certi, è dimostrato ancora dalla [[Wikipedia]] in lingua inglese:  
Riga 88: Riga 88:


====Il finanziamento alla casa del fascio di Nola ====
====Il finanziamento alla casa del fascio di Nola ====
[[File:Il_capomafia_Vito_Genovese_con_Salvatore_Giuliano.jpg|thumb|left|Vito Genovese, in divisa regolare da ufficiale americano, con accanto Salvatore Giuliano, il futuro responsabile dell'eccidio di [[Portella della Ginestra]] ([[1 maggio]] [[1947]]) contro la popolazione inerme che festeggiava il [[1 maggio|Primo Maggio]]. Salvatore Giuliano inoltre viene indicato secondo molto documenti un ex marò della X Mas di Junio Valerio Borghese, corpo militare della RSI che si macchiò di crimini di guerra contro partigiani e civili disarmati]]
[[File:Il_capomafia_Vito_Genovese_con_Salvatore_Giuliano.jpg|thumb|left|Vito Genovese, in divisa regolare da ufficiale americano, con accanto Salvatore Giuliano, il futuro responsabile dell'eccidio di Portella della Ginestra ([[1 maggio]] [[1947]]) contro la popolazione inerme che festeggiava il [[1 maggio|Primo Maggio]]. Salvatore Giuliano, inoltre, viene indicato, secondo molti documenti, come un ex marò della Xª MAS di Junio Valerio Borghese, corpo [[militare]] della RSI che si macchiò di crimini di guerra contro partigiani e civili disarmati.]]
Vito Genovese <ref>[http://www.archivio900.it/it/nomi/nom.aspx?id=1393 Foto di Vito Genovese con Salvatore Giuliano]: Genovese è fotografato con la divisa dell'esercito americano, insieme a Salvatore Giuliano, responsabile dei fatti di [[Portella della Ginestra]], ciò dimostra che i due si conoscevano, anzi Giuliano godeva della protezione di Genovese quando passò con i "liberatori".</ref> era in [[Italia]] quando l'anarchico [[Carlo Tresca]] viene assassinato. Vi giunse dagli [[USA]] nel [[1935]] con il beneplacito del regime fascista, che lo salvò così da un arresto per omicidio. In seguito l'[[OSS]] (che diverrà ' [[OSS|CIA]] nell'immediato dopoguerra), investigando su questi avvenimenti prese atto che la Casa del fascio di Nola era stata costruita con un finanziamento proprio di Vito Genovese, che in questo modo intendeva ringraziare il "Duce" per la protezione ricevuta. Il Genovese, durante l'armistizio, "trafficava" droga sempre nel Nolano, insieme al suo "segretario" Mike Miranda e in combutta col suo socio d'affari Lucky Luciano. Già prima di questo periodo i [[Fascismo| fascisti]] non lo ostacolarono per nulla nello sviluppo dei suoi affari. Nel proseguo la moglie di Genovese descriverà i propri viaggi negli [[USA]] (commissione Kefauver, 1952), necessari per prelevare e rifornire di denaro il consorte, di cui qualche "briciola" fu anche utilizzata per la costruzione della casa del fascio di Nola.
Vito Genovese <ref>[http://www.archivio900.it/it/nomi/nom.aspx?id=1393 Foto di Vito Genovese con Salvatore Giuliano]: Genovese è fotografato con la divisa dell'esercito americano, insieme a Salvatore Giuliano, responsabile dei fatti di [[Portella della Ginestra]], ciò dimostra che i due si conoscevano, anzi Giuliano godeva della protezione di Genovese quando passò con i "liberatori".</ref> era in [[Italia]] quando l'anarchico [[Carlo Tresca]] viene assassinato. Vi giunse dagli [[USA]] nel [[1935]] con il beneplacito del regime fascista, che lo salvò così da un arresto per omicidio. In seguito l'[[OSS]] (che diverrà ' [[OSS|CIA]] nell'immediato dopoguerra), investigando su questi avvenimenti prese atto che la Casa del Fascio di Nola era stata costruita con un finanziamento proprio di Vito Genovese, che in questo modo intendeva ringraziare il "Duce" per la protezione ricevuta. Il Genovese, durante l'armistizio, "trafficava" droga sempre nel Nolano, insieme al suo "segretario" Mike Miranda e in combutta col suo socio d'affari Lucky Luciano. Già prima di questo periodo i [[Fascismo| fascisti]] non lo ostacolarono per nulla nello sviluppo dei suoi affari. Nel proseguo la moglie di Genovese descriverà i propri viaggi negli [[USA]] (commissione Kefauver, 1952), necessari per prelevare e rifornire di denaro il consorte, di cui qualche "briciola" fu anche utilizzata per la costruzione della casa del fascio di Nola.
Il Genovese era entrato in "affari" con molti imprenditori del posto e aveva stabilito solidi rapporti con il probabile proprietario e/o comproprietario della industria Ferrarelle, il cui rappresentante di New York era, non a caso, proprio Mike Miranda. Tutti questi legami saranno utili al Genovese nel momento dello sbarco alleato, in cui ovviamente si riciclerà come [[antifascismo|antifascista]]. Occorre evidenziare anche un'altra "amicizia" importante del Genovese, cioè quella con Renato Carmine Senise, nipote del capo della polizia fascista Carmine Senise.
Il Genovese era entrato in "affari" con molti imprenditori del posto e aveva stabilito solidi rapporti con il probabile proprietario e/o comproprietario della industria Ferrarelle, il cui rappresentante di New York era, non a caso, proprio Mike Miranda. Tutti questi legami saranno utili al Genovese nel momento dello sbarco alleato, in cui ovviamente si riciclerà come [[antifascismo|antifascista]]. Occorre evidenziare anche un'altra "amicizia" importante del Genovese, cioè quella con Renato Carmine Senise, nipote del capo della polizia fascista Carmine Senise.


Riga 132: Riga 132:
*[[Storia dell'anarchismo negli Stati Uniti]]
*[[Storia dell'anarchismo negli Stati Uniti]]
*[[Il secondo dopoguerra in Italia: corpi di polizia e repressione della lotta antifascista]]
*[[Il secondo dopoguerra in Italia: corpi di polizia e repressione della lotta antifascista]]
*[[Mafia e Fascismo]]
*[[Mafia e fascismo]]
*[[Salvatore Giuliano, un bandito fascista]]
*[[Salvatore Giuliano, un bandito fascista]]
*[[Convegno di Palermo: rapporti tra istituzioni, fascismo e criminalità]]
*[[Convegno di Palermo: rapporti tra istituzioni, fascismo e criminalità]]
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione