Ignatij Ioachimovič Grinevickij

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Ignatij Ioachimovič Grinevickij (distretto di Kličaŭ, 1856 – San Pietroburgo, 13 marzo 1881), è stato un rivoluzionario russo, noto per essere stato l'omicida dello zar Alessandro II di Russia.

Biografia

Ignatij Ioachimovič Grinevickij (Игнатий Иоахимович Гриневицкий) nacque nell'estate del 1856, in un giorno imprecisato di giugno od agosto, nella proprietà terriera di Basin, vicino a Babrujsk, all'epoca parte del governatorato di Minsk e ora del distretto bielorusso di Kličaŭ, in una famiglia della piccola nobiltà polacca decaduta. Un tempo suo padre era stato il proprietario di una tenuta nel governatorato di Grodno, voivodato della Podlachia, ma al momento della nascita di Ignatij l'aveva perduta e si trovava in forti ristrettezze finanziarie. Così il ragazzo dapprima studiò presso la modesta struttura educativa del villaggio e solo dopo in una vera scuola, il ginnasio di Białystok, dove si distinse tra i migliori allievi e si mantenne da sé dando lezioni private. Il buon carattere e l'affabilità gli valsero il soprannome di Kotik (gatto, micio), che sarà in seguito il suo alias negli ambienti rivoluzionari. I contemporanei lo descrivono di «bassa statura, castano, con un lieve difetto di pronuncia della lettera "elle", e con una certa propensione all'umorismo. Testa rotonda, riccioluta, con una fronte alta da pensatore». Ignatij era un giovane «mite, discreto, non incline a fare discussioni». [1]

Nel 1875 si iscrisse alla facoltà di meccanica dell'Istituto di Tecnologia di San Pietroburgo, entrando in contatto verso la fine del 1879 con l'associazione politica Narodnaja Volja (Volontà del Popolo), alla quale aderì. Nel 1880 venne incaricato, insieme ad Andrej Željabov e Sof'ja Perovskaja, di propagandare il partito tra i giovani e gli operai. In quel periodo era anche responsabile della Rabočaja gazeta (Gazzetta dei lavoratori), nonché tipografo clandestino della stessa, e si occupava anche di raccogliere fondi per sostenere chi era in carcere. Il 1º giugno fu espulso dall'Istituto di Tecnologia per mancata frequenza. [1]

Note