Federazione Anarchica Informale: differenze tra le versioni

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Già nel dopoguerra, però, con l'inizio del periodo di pace più lungo della storia e un totale riassetto degli equilibri sociali, il ferimento di un uomo inerme, benché colpevole di qualcosa, non avrebbe più potuto essere definito [[propaganda col fatto]] perché nella massa quel fatto non avrebbe più suscitato rivolta, non sarebbe più stato uno strumento di propaganda, ma avrebbe ingenerato sol che terrore (da qui il termine [[terrorismo]]), causando l'effetto contrario rispetto a quello voluto, ossia la spinta del popolo nelle braccia protettive dello Stato (il problema dei "fatti mal fatti" era già ben noto allo stesso [[Malatesta]], che, ad esempio, nel [[1921]], pur indicando gli autori della [[strage del Teatro Diana|strage del Diana]] come compagni in buona fede, non esitò a condannare l'accaduto).
Già nel dopoguerra, però, con l'inizio del periodo di pace più lungo della storia e un totale riassetto degli equilibri sociali, il ferimento di un uomo inerme, benché colpevole di qualcosa, non avrebbe più potuto essere definito [[propaganda col fatto]] perché nella massa quel fatto non avrebbe più suscitato rivolta, non sarebbe più stato uno strumento di propaganda, ma avrebbe ingenerato sol che terrore (da qui il termine [[terrorismo]]), causando l'effetto contrario rispetto a quello voluto, ossia la spinta del popolo nelle braccia protettive dello Stato (il problema dei "fatti mal fatti" era già ben noto allo stesso [[Malatesta]], che, ad esempio, nel [[1921]], pur indicando gli autori della [[strage del Teatro Diana|strage del Diana]] come compagni in buona fede, non esitò a condannare l'accaduto).


L'[[insurrezionalismo]] "moderno" si trova, dunque, a dover fare i conti con il periodo storico in cui è oggetto di teoria e di pratica, ma questo non significa affatto che [[insurrezionalismo]] e [[terrorismo]] siano sinonimi (è lo Stato che tende, invece, a far coincidere i due termini). [[Alfredo Maria Bonanno]], che indubbiamente ha avuto un'infuenza importante nella teorizzazione dell'[[insurrezionalismo]] "informale", non si limita a parlare di «[[gruppi d'affinità]]» (composti da anarchici) <ref>Lo stesso Alfredo Cospito, autore della gambizzazione ai danni di Roberto Ansaldi e condannato a 20 anni di reclusione, sottolinea in una sua [https://bureburebure.info/lettera-di-alfredo-cospito-settimana-anticarceraria/ lettera aperta] l'importanza del sostegno popolare, ma al tempo stesso si definisce «terrorista anarchico», dimostrando lucida consapevolezza della natura del fatto compiuto.</ref>, ma affianca ad essi i «[[nuclei di base]]», che rappresentano il mezzo attraverso il quale la massa (non composta soltanto da anarchici) sostiene l'attività insurrezionale attraverso la «confluttualità permanente» (non autorizzata), l'«autogestione» (assenza di partiti) e l'«attacco» («lotta di massa», «sabotaggio» ecc.): si tratta, dunque, di una continuazione dell'[[insurrezionalismo]] "classico" in quanto basata sul coinvolgimento della massa intorno a singoli temi (non si tratta più di compiere dei fatti che possano essere emulati dalla massa, ma di coinvolgere la massa nel compimento di fatti: il consenso della massa resta comunque un elemento imprescindibile).
L'[[insurrezionalismo]] "moderno" si trova, dunque, a dover fare i conti con il periodo storico in cui è oggetto di teoria e di pratica, ma questo non significa affatto che [[insurrezionalismo]] e [[terrorismo]] siano sinonimi (è lo Stato che tende, invece, a far coincidere i due termini). [[Alfredo Maria Bonanno]], che indubbiamente ha avuto un'infuenza importante nella teorizzazione dell'[[insurrezionalismo]] "informale", non si limita a parlare di «[[gruppi d'affinità]]» (composti da anarchici) <ref>Lo stesso Alfredo Cospito, autore della gambizzazione ai danni di Roberto Ansaldi e condannato a 20 anni di reclusione, sottolinea in una sua [https://bureburebure.info/lettera-di-alfredo-cospito-settimana-anticarceraria/ lettera aperta] l'importanza del sostegno popolare, ma al tempo stesso si definisce «terrorista anarchico», dimostrando piena consapevolezza della natura del fatto compiuto.</ref>, ma affianca ad essi i «[[nuclei di base]]» <ref>[https://www.radioradicale.it/scheda/120628 Processo contro il gruppo terroristico "Anarchici insurrezionalisti", 30 novembre 1999, file 2/3, min. 20:33] «Lo scopo dei nuclei di base è quello di sostituire nelle lotte intermedie - lotta salariale, lotta per l'occupazione di una fabbrica, qualunque situazione di massa in cui si verifica una condizione di sofferenza sociale - le vecchie organizzazioni resistenziali di natura sindacale, anche quelle che insistono sull'ideologia anarco-sindacalista (i COBAS, le organizzazioni sindacaliste di base). L'ambito di azione dei nuclei di base è costituito, quindi, dalle fabbriche (per quel che di queste rimane), dai quartieri, dalle scuole, dai ghetti sociali e da tutte quelle situazioni in cui si materializza l'esclusione di classe, la separazione fra inclusi ed esclusi».</ref> che rappresentano il mezzo attraverso il quale la massa (non composta soltanto da anarchici) sostiene l'attività insurrezionale attraverso la «confluttualità permanente» («non autorizzata dal dirigente sindacale»), l'«autogestione» («indipendenza assoluta da qualsiasi partito, sindacato o clientela»; «reperimento dei mezzi necessari all'organizzazione e alla lotta effettuato esclusivamente sulla base di sottoscrizioni spontanee») e l'«attacco» («rifiuto di ogni patteggiamento, mediazione, pacificazione e compromesso col nemico di classe»; «lotta di massa»; «sabotaggio») <ref>[https://www.radioradicale.it/scheda/120628 Processo contro il gruppo terroristico "Anarchici insurrezionalisti", 30 novembre 1999, file 2/3, min. 23:29] Bonanno illustra i principi della «conflittualità permanente», dell'«autogestione» e dell'«attacco».</ref>: si tratta, dunque, di una continuazione dell'[[insurrezionalismo]] "classico" in quanto basata sul coinvolgimento della massa intorno a singoli temi (non si tratta più di compiere dei fatti che possano essere emulati dalla massa, ma di coinvolgere la massa nel compimento di fatti: il consenso della massa resta comunque un elemento imprescindibile).
Benché davanti a un giudice, è lo stesso [[Alfredo Maria Bonanno|Bonanno]] a sottolineare l'assenza, all'oggi, di una informalità organizzativa (organizzazione non strutturata in maniera ufficiale e standardizzata) che coincida con quella da lui teorizzata (con esplicito riferimento alla FAInformale).


L'informalità, inoltre, non accetta necessariamente l'uso della [[violenza]], si pensi per esempio all'[[Animal Liberation Front]], che ripudia la [[violenza]] contro qualsiasi essere vivente.  
L'informalità, inoltre, non accetta necessariamente l'uso della [[violenza]], si pensi per esempio all'[[Animal Liberation Front]], che ripudia la [[violenza]] contro qualsiasi essere vivente.  


L'[[illegalismo]], poi, che comporta come logica conseguenza anche la clandestinità delle azioni, è sì appartenuto ad un'infinità di gruppi/[[individualità]] (basterebbe citare la [[Banda Bonnot]], ''[[Los Solidarios]]'', la [[Federazione Anarchica Iberica]] di [[Francisco Ascaso]] e [[Buenaventura Durruti]] oppure personalità come [[Severino Di Giovanni]], [[Biofilo Panclasta]], [[Albert Libertad]]), ma implica ed ha sempre implicato l'assenza dell'elemento chiave dell'insurrezione: la massa. Per questo [[illegalismo]] e [[insurrezionalismo]] non sono mai stati termini coincidenti, benché alcuni si siano dedicati sia all'uno che all'altro (lo stesso [[Alfredo Maria Bonanno|Bonanno]] ha compiuto rapine-[[Esproprio|espropri]] di tradizione [[Horst Fantazzini|fantazziniana]]).
L'[[illegalismo]], poi, che comporta come logica conseguenza anche la clandestinità delle azioni, è sì appartenuto ad un'infinità di gruppi/[[individualità]] (basterebbe citare la [[Banda Bonnot]], ''[[Los Solidarios]]'', la [[Federazione Anarchica Iberica]] di [[Francisco Ascaso]] e [[Buenaventura Durruti]] oppure personalità come [[Severino Di Giovanni]], [[Biofilo Panclasta]], [[Albert Libertad]]), ma implica ed ha sempre implicato l'assenza dell'elemento chiave dell'insurrezione: la massa. Per questo [[illegalismo]] e [[insurrezionalismo]] non sono mai stati termini coincidenti, benché alcuni si siano dedicati sia all'uno che all'altro (lo stesso [[Alfredo Maria Bonanno|Bonanno]] ha compiuto rapine-[[Esproprio|espropri]] di tradizione [[Horst Fantazzini|fantazziniana]]). <ref>''[https://ricerca.gelocal.it/ilpiccolo/archivio/ilpiccolo/2009/10/07/NZ_18_APRE.html L'anarchico Bonanno arrestato dopo una rapina]''</ref> <ref>[http://www.ecn.org/filiarmonici/marini-requisitorie-2000.html Requisitorie del processo Marini]</ref>


L'[[insurrezionalismo]], l'[[azione diretta]], la [[propaganda col fatto]] ([[violenta]] e [[Nonviolenza|non violenta]]) sono stati sempre presenti nel [[movimento anarchico]], che però si è sempre diviso sull'opportunità tattica, strategica ed etica dell'utilizzo di questi mezzi. Nemmeno l'utilizzo dei pacchi-bomba spediti tramite posta possono essere ritenuti delle novità, ma paragonare le azioni di molti militanti che ruotavano intorno alla figura di [[Luigi Galleani]] con le azioni di [[Theodore Kaczynski]] (per alcuni nemmeno considerabile anarchico) presuppone, come detto, ignorare il mutamento della società e dei costumi nel tempo.
L'[[insurrezionalismo]], l'[[azione diretta]], la [[propaganda col fatto]] ([[violenta]] e [[Nonviolenza|non violenta]]) sono stati sempre presenti nel [[movimento anarchico]], che però si è sempre diviso sull'opportunità tattica, strategica ed etica dell'utilizzo di questi mezzi. Nemmeno l'utilizzo dei pacchi-bomba spediti tramite posta possono essere ritenuti delle novità, ma paragonare le azioni di molti militanti che ruotavano intorno alla figura di [[Luigi Galleani]] con le azioni di [[Theodore Kaczynski]] (per alcuni nemmeno considerabile anarchico) presuppone, come detto, ignorare il mutamento della società e dei costumi nel tempo.


Probabilmente, la novità rispetto alla [[Storia dell'anarchismo|storia dell'anarchismo]] sta nella federazione di questi gruppi, ma ciò che principalmente ha scioccato e disorientato il [[movimento anarchico]] italiano è stato l'utilizzo dell'acronimo [[FAI]], già in uso dalla più antica [[Federazione Anarchica Italiana]]: esso ha creato una notevole confusione (ampiamente strumentalizzata dai [[media]]) certamente non benefica per il [[movimento anarchico]]: cui prodest? A chi giova, ad esempio, che i promotori di una lotta ambientalista per la chiusura di una fabbrica di pesticidi non possano essere tranquillamente riconosciuti come [[insurrezionalisti]] (vedi [[Gogliardo Fiaschi]] e il caso Farmoplant: di una piccola insurrezione popolare si trattò) perché il termine è oramai diventato sinonimo di [[terrorismo]]? Sicuramente giova allo Stato per la sua conservazione e ai partiti politici, pronti ad inserirsi nella protesta per trarre consenso e quei voti che, nelle urne, suggelleranno, perpetrandolo, il mandato, il rapporto fiduciario tra Stato ed elettori.
Probabilmente, la novità rispetto alla [[Storia dell'anarchismo|storia dell'anarchismo]] sta nella federazione di questi gruppi, ma ciò che principalmente ha scioccato e disorientato il [[movimento anarchico]] italiano è stato l'utilizzo dell'acronimo [[FAI]], già in uso dalla più antica [[Federazione Anarchica Italiana]]: esso ha creato una notevole confusione (ampiamente strumentalizzata dai [[media]]) certamente non benefica per il [[movimento anarchico]]: cui prodest? A chi giova, ad esempio, che i promotori di una lotta ambientalista per la chiusura di una fabbrica inquinante non possano essere riconosciuti come [[insurrezionalisti]] (si veda, a titolo esemplificativo, il caso Farmoplant <ref>[https://www.ilpost.it/2018/07/17/farmoplant-massa/ Il disastro ambientale alla Farmoplant]</ref> e la conseguente insurrezione popolare promossa dagli anarchici <ref>[https://placard.ficedl.info/article6123.html?lang=fr Manifestazione dibattito]</ref>) - essendo il termine divenuto sinonimo di [[terrorismo]] - ma come espressione della "società civile"? <ref>La società civile è un'aggregazione di cittadini che convive all'interno di uno Stato e in armonia con esso.</ref> Sicuramente giova allo Stato per la sua conservazione (i problemi non vengono attribuiti al sistema, ma riassorbiti in esso) ed  ai partiti politici, pronti ad inserirsi nella protesta per trarre consenso e quei voti che, nelle urne, suggelleranno, perpetrandolo, il mandato, il rapporto fiduciario tra Stato ed elettori.


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