Comunismo-Anarchico: differenze tra le versioni

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[[File:Malatesta.jpg|thumb|160px|right|[[Errico Malatesta]], comunista anarchico e figura centrale del [[movimento anarchico]] italiano.]]
#REDIRECT[[Comunismo anarchico]]
Il '''Comunismo-Anarchico''' (detto anche '''Anarco-Comunismo''' o '''[[Comunismo Libertario]]''') associa due termini di cui l'uno, «[[anarchismo]]», definisce il [[movimento libertario]] che vuole la [[libertà]] politica per gli [[Individuo|individui]] ([[federalismo]], [[unanimità]], rifiuto dello [[Stato]] e di ogni forma di [[autorità]]) e l'altro, «[[comunismo]]» (il termine «[[comunismo]]» sta a significare in modo palese l'adesione a principi di classe che contraddistinguono tutta la sinistra [[rivoluzionaria]], indipendentemente dalle scuole di pensiero), segue il principio «da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni» e vuole la [[libertà]] economica partendo dai bisogni reali e concreti dell'[[Individuo|individuo]].
 
== Premessa <ref name="FDCA">Fonte principale: [http://www.fdca.it/ FdCA]</ref> ==
Sono stati gli [[anarchici]], di fatto, ad adottare per primi su larga scala il termine «'''[[comunismo]]'''». La sua assunzione cosciente ha rappresentato una maturazione precoce del [[movimento anarchico]], che è passato dalla fase [[collettivismo|collettivista]], cui era ancora legato [[Michail Bakunin|Bakunin]] («'''da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo il suo lavoro'''»), alla fase veramente [[eguaglianza|egualitaria]] («'''da ciascuno secondo le sue capacità, a ciascuno secondo i suoi bisogni'''»).
 
Prima che, sul finire del XIX secolo, gli [[anarchici]] adottassero l'aggettivo [[comunista]], esso era relegato ad alcune sette [[utopistiche]], tra cui quella degli icariani, che si rifacevano a [[Étienne Cabet]].
 
I [[marxismo|marxisti]] avevano assunto l'aggettivo inizialmente, tant'è che [[Marx]] ed Engels, proprio per il piccolo gruppo di tedeschi emigrati in [[Gran Bretagna|Inghilterra]] uniti nella ''Lega dei Comunisti'', scrissero nel [[1848]] il ''Manifesto del Partito Comunista''. Ma successivamente ripiegarono in tutti i paesi sul termine «'''socialdemocrazia'''». Solo dopo [[La Rivoluzione Russa|la rivoluzione russa]] dell'ottobre [[1917]] nei partiti [[marxisti]] di tutto il mondo tornò l'aggettivo [[comunista]], quando i comunisti anarchici lo avevano già utilizzato da mezzo secolo e, per lo più, in totale analogia con «[[anarchismo]] di classe».
 
== Anarco-comunismo, comunismo anarchico e comunismo libertario <ref name="FDCA"></ref> ==
{{approff|comunismo libertario}}
[[File:Kropotkin.jpg|left|160px|thumb|[[Pëtr Kropotkin]], fautore del [[comunismo]] [[antiorganizzatore]] e [[spontaneismo|spontaneista]].]]
[[Image:Sebfau.jpg|thumb|160px|[[Sébastien Faure]], autore della prima definizione di [[comunismo libertario]].]]
In ambito [[anarchico]] ben tre filoni hanno assunto il termine «comunista» nelle proprie definizioni teoriche ('''[[comunismo libertario]]''', '''anarco-comunismo''' e '''comunismo anarchico''': oramai considerabili sinonimi), mentre altri filoni si sono richiamati al [[sindacalismo]] ('''[[sindacalismo rivoluzionario]]''', '''[[anarco-sindacalismo]]''' in varie forme).
 
[[Pëtr Kropotkin]], è stato il fondatore del cosiddetto «'''anarco-comunismo'''». Egli, basandosi sulle proprie conoscenze scientifiche e sullo studio delle comunità del regno animale, era giunto all'idea che l'anarco-comunismo fosse lo sbocco necessario ed inevitabile per l'organizzazione della vita collettiva della specie umana.
 
Nelle visione di [[Kropotkin]] l'[[anarchia]] non è la meta degli sforzi coscienti degli uomini e delle donne per organizzarsi in funzione della propria felicità collettiva, ma solo lo stadio finale teleologicamente predeterminato dello sviluppo storico (ne deriva che ogni forma di vera organizzazione non solo non è necessaria ma è anche dannosa).
 
La più vecchia definizione di «'''[[comunismo libertario]]'''» fu data invece da [[Sébastien Faure]], ma fu durante la fondazione della [[CNT spagnola]] ([[1909]]) che il termine fu usato per definire il programma dei comunisti anarchici spagnoli. Il termine fu riutilizzato dalla [[CNT-FAI]] soprattutto per merito dell'elaborazione concettuale espressa da [[Isaac Puente]] durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] del [[1936]]-[[1939|39]].
 
Fu proprio l'uso equivalente di «[[comunismo libertario]]» e «comunismo anarchico» che se ne fece in [[Spagna]] a farli diventare dei sinonimi nella maggior parte del [[movimento anarchico]] internazionale (in alcuni casi il [[comunismo libertario]] è inteso come una sintesi di [[anarchismo e marxismo|marxismo e anarchismo]]).
 
Il termine [[Kropotkin|kropotkiniano]] «anarco-comunismo» ha ormai perso il suo significato originario ed i termini «anarco-comunismo», «comunismo anarchico» e «[[comunismo libertario]]» vengono spesso utilizzati come sinonimi, anche se alcuni (ad esempio la [[Federazione dei Comunisti Anarchici|FdCA]]) rifiutano il termine «anarco-comunismo» e utilizzano esclusivamente gli altri due.
 
== Breve storia del comunismo anarchico ==
[[File:Bakunin.jpg|right|160px|thumb|[[Michail Bakunin]], [[collettivista]].]]
[[Image:Luigi Fabbri.jpg|thumb|left|160px|[[Luigi Fabbri]]]]
[[Image:Cafiero.jpg|thumb|left|160px|[[Carlo Cafiero]], uno dei più importanti esponenti del comunismo anarchico.]]
[[File:Nmcn-piattaforma.jpg|thumb|160px|Copertina del libro di [[Nestor McNab]] sulla [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici]].]]
Il comunismo anarchico in [[Italia]] trasse le sue origini dalla [[l'Internazionale dei lavoratori|Prima Internazionale]], per merito di [[Carlo Cafiero]], [[Errico Malatesta]], [[Andrea Costa]] e altri. Queste idee non erano molto differenti dal primo [[Pierre Joseph Proudhon|pensiero proudhoniano]] (fu [[Michail Bakunin]] che permise all'[[anarchismo]] di uscire dall'[[anarchismo proudhoniano]] e da quello di [[William Godwin]], collocandolo in un ambito di [[lotta di classe (concetto)|lotta di classe]], per divenire autenticamente [[collettivista]] e, in prospettiva, [[comunismo|comunista]]).
 
[[Proudhon]] appoggiava l'idea della [[La proprietà|proprietà]] individuale del prodotto del proprio lavoro, il salario e un mercato di interscambio: ciò causò la rottura con l'anarchismo comunista. [[Carlo Cafiero|Cafiero]] in ''[[Anarchia e Comunismo]]'' sostenne che la proprietà del prodotto del proprio lavoro conduce ad una distinzione di classe ([[classismo]]) intollerabile per il pensiero [[libertario]].
 
Al Congresso dell'Aia del [[1872]] gli [[anarchici]] furono espulsi dall'[[l'Internazionale dei lavoratori|AIL]] per colpa dell'[[autorità|autoritarismo]] [[marxista]]: tale espulsione segnò, di fatto, il suicidio delle speranze suscitate dall'[[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]] e provocò il frazionamento del pensiero [[anarchico]] in varie correnti: [[sindacalismo]] ([[Emile Pouget]]), [[anarco-individualismo|individualismo]] ([[Max Stirner]]), anarco-comunismo ([[Errico Malatesta]] e [[Luigi Fabbri]]), [[collettivismo]] ([[Michail Bakunin]]) e altre tendenze minoritarie.
 
Nel [[1876]], la Conferenza di Firenze della sezione italiana dell'[[l'Internazionale dei lavoratori|Internazionale]] stabilì i principi dell'anarco-comunismo:
: «La Federazione Italiana considera la proprietà collettiva del prodotto del lavoro come il complemento necessario per il programma [[collettivista]], l'appoggio di tutti per la soddisfazione delle necessità individuali, che è l'unica regola della produzione e del consumo, corrispondente al principio di [[solidarietà]]».
 
La scelta del [[comunismo]] rispetto al [[collettivismo]] fu dovuta alla paura che il [[collettivismo]] necessitasse di un [[potere]] centrale autoritario, necessario, per esempio, per definire il valore del lavoro, della moneta ecc. Il [[comunismo]] si impose, quindi, poiché spazzava via questi obblighi appartenenti al pensiero [[collettivista]].
 
All'inizio del XX secolo, in seguito alla [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]], un gruppo di [[anarchici]] esuli a Parigi ([[Nestor Makhno]], [[Ida Mett]], [[Petr Arshinov]] e altri) proposero al [[movimento anarchico]] internazionale la [[Piattaforma d'Organizzazione dell'Unione Generale degli Anarchici]]. [[Errico Malatesta|Malatesta]] (e altre personalità dell'[[anarchismo]] internazionale) si mostrò vivamente preoccupato, accusando i [[piattaformisti]] di eccessivo [[autorità|autoritarismo]]. Nonostante queste critiche, una parte degli [[anarchici]] si ritenne però in linea con l'idea della [[Piattaforma]].
 
Ciò che distingue in maniera inequivocabile i comunisti anarchici dalle altre correnti dell'[[anarchismo]] è il [[dualismo organizzativo]]: accanto all'[[organizzazione di massa]] ([[sindacato]]) deve persistere anche l'[[organizzazione specifica|organizzazione specifica]], ovvero l'organizzazione che riunisce i militanti dell'[[organizzazione di massa]] che hanno una medesima teoria, una stessa strategia ed una articolazione tattica omogenea.
 
L'anarco-comunismo, secondo i principi enunciati durante la Conferenza di Firenze, difende ancora oggi l'[[uguaglianza|egualitarismo]], l'[[Moneta alternativa|abolizione dei soldi]], l'abolizione dei benefici e l'introduzione dell'economia del “regalo” per facilitare lo scambio di beni. Il comunismo anarchico vuole l'abolizione della schiavitù del salario, l'[[autogestione]] del lavoro per migliorare le condizioni stesse di impiego, migliorare l'efficienza e rendere il lavoro meno alienante.
 
== Altre tendenze anarco-comuniste ==
[[File:Guerin.JPG|thumb|160px|[[Daniel Guérin]] tentò la sintesi del [[marxismo]] con l'[[anarchismo]].]]
Esistono diverse tendenze legate al pensiero comunista anarchico: gli [[anarco-sindacalismo  |anarco-sindacalisti]] propongono il [[sindacalismo]] come mezzo d'appropriazione dei mezzi di produzione avente come fine l'[[autogestione]] in un ambito comunista libertario; i [[communalismo libertario|communalisti libertari]] propongono l'appropriazione dei comuni per gestire i bisogni e la gestione collettiva dei mezzi di produzione.
 
Negli anni '60-'70 [[Daniel Guérin]] tentò la sintesi di [[anarchismo e marxismo|marxismo e anarchismo]], definendo la sua teoria come [[marxismo libertario]] (altri invece parlarono di comunismo libertario). La sua teoria fu volta al riappropriamento del [[materialismo dialettico]] e al superamento, da parte dei [[marxisti]], delle idee autoritarie e [[stataliste]]. Il termine «[[marxismo libertario]]» è oggi inutilizzato, anche se la figura di [[Daniel Guérin|Guérin]] è certamente una delle più interessanti del dopoguerra, poiché trova dei punti in comune tra il [[marxismo]] e l'[[anarchismo]], soprattutto per quanto riguarda l'analisi economica e sociale.
 
==Note==
<references/>
 
== Bibliografia ==
*Carlo Cafiero, ''La rivoluzione per la rivoluzione'' <ref>Raccolta di scritti a cura e con introduzione di Gianni Bosio, Milano, 1968 (alcuni testi sono in francese). Questo libro fu riedito, con tutti i testi in italiano, con il titolo ''Rivoluzione per la rivoluzione'', raccolta di scritti a cura e con introduzione di Gianni Bosio, Samonà e Savelli, Roma, 1970.</ref>
*Hug Heinz, ''Kropotkin e il comunismo anarchico'' (curato da: M. Grasenack e R. Angelone), Editore Massari, 2005
*Santi Fedele, ''Luigi Fabbri. Un libertario tra bolscevismo e fascismo'', Pisa, BFS, 2006
*[[Pëtr Kropotkin]], ''Il pane per tutti'', Ortica Editrice, 2012
*[[Pëtr Kropotkin]], ''Il mutuo appoggio'', Edizioni Anarchismo, 2012
 
===== Note bibliografiche =====
<references/>
 
== Voci correlate ==
 
===Argomenti===
*[[anarco-sindacalismo]]
*[[comunismo libertario]]
*[[socialismo libertario]]
 
===Avvenimenti storici===
*[[Kronstadt]]
*[[La Comune di Parigi (1871)]]
*[[Ucraina libertaria]]
*[[La Rivoluzione spagnola (1936-39)]]
 
===Personalità ===
*[[Errico Malatesta]]
*[[Carlo Cafiero]]
*[[Luigi Fabbri]]
*[[Camillo Berneri]]
*[[Nestor Makhno]]
*[[Buenaventura Durruti]]
*[[Daniel Guérin]]
 
===Organizzazioni===
*[[Federazione Anarchica Italiana]]
*[[Federazione dei Comunisti Anarchici]]
 
== Collegamenti esterni ==
*[http://www.fdca.it/organizzazione/teoria/teoriaCA/index.htm Teoria dei comunisti anarchici]
*[http://www.fdca.it/storico/puente/index.htm ''Il comunismo libertario e altri scritti''], di [[Isaac Puente]]
*[http://www.ucadi.org/ Unione dei Comunisti Anarchici d'Italia]
*[https://anarchicipistoiesi.noblogs.org/files/2008/04/CafieroRivoluzioneAnarchiaComunismo.pdf ''Rivoluzione, anarchia e comunismo''], di [[Carlo Cafiero]]
*[http://www.socialismolibertario.it/cafiero3.htm ''Anarchia e comunismo''] (riassunto di un discorso di [[Carlo Cafiero]])
*[https://www.liberliber.it/mediateca/libri/k/kropotkin/la_conquista_del_pane/pdf/la_con_p.pdf ''La conquista del pane''], di [[Pëtr Kropotkin]]
 
[[Categoria:Anarchismo|Comunismo anarchico]]
[[Categoria:Comunismo anarchico|Comunismo anarchico]]

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