Anarchismo nei Balcani: differenze tra le versioni

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[[File:Logo_fao.jpg|thumb|right|300px|Logo [[Federacija za Anarhistično Organiziranje]] (Slovenia)]]La '''Penisola balcanica''', anche conosciuta come '''Balcani''', è una penisola dell'Europa orientale che è delimitata a sud-ovest dal mare Adriatico e dal mar Ionio, a sud-est dal mare Egeo e ad est dal Mar Nero. Comprende i seguenti [[Stato|Stati]]: [[Croazia]], [[Serbia]], [[Slovenia]], [[Bosnia-Erzegovina]], [[Macedonia]], e [[Montenegro]] (ex-Jugoslavia); [[Bulgaria]], [[Albania]], [[Grecia]] e lo spicchio europeo della [[Turchia]].
#REDIRECT[[Storia dell'anarchismo nei Balcani]]
 
La penisola balcanica è un crogiuolo di popoli, razze, etnie e [[religione|religioni]]; pur esistendo quindi delle peculiarità  specifiche di ogni popolo, sono evidenti anche della affinità  tra gli abitanti dei balcani, dovute in gran parte alle commistioni e alle relazioni che storicamente si sono sviluppate tra i vari popoli. In particolare gli anarchici di queste zone hanno spessissimo condoviso lotte e appartenenza a gruppi e\o movimenti libertari, provvedendo ad abbattere ogni sorta di divisione e pregiudizio esistente; in special modo gli anarchici balcanici hanno provveduto ad opporsi al becero [[nazionalismo]], talvolta alimentato ad arte dagli interessi delle potenze occidentali, "predicando" in suo vece l'unione e la fratellanza tra i popoli, balcanici ed extra-balcanici.
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== Storia ==
Socialisti e [[anarchici]] balcanici si sono frequentemente ritrovati insieme per condividere le medesime rivolte: es. quella della Bosnia-Erzegovina e della Bulgaria (1875-1878); nel movimento per l'[[autonomia]] bulgara dal dominio turco; nelle rivolte anti-ottomane dell'[[ORIM]] (Organizzazione Rivoluzionaria Interna Macedone) del [[1893]] e nel [[Comitato Rivoluzionario Clandestino Macedone]] del [[1898]]; nelle lotte sociali degli [[anarchismo greco|anarchici greci]] (greci e macedoni si ritrovarono frequentemente a lottare insieme: es. i "Battellieri di Salonicco" erano un gruppo di anarchici macedoni operanti a Salonicco) ecc.
 
La partecipazione degli anarchici alle guerre di liberazione nazionale, tuttavia, non deve essere confusa con il bieco [[nazionalismo]] che frequentemente ha attecchito in queste zone. Essi intendevano lottare per l'[[autonomia]] dei popoli, dando però un'impronta fortemente rivoluzionaria. Alcuni di loro (come Markovic o il bulgaro [[Christo Botev]]) sostennero l'idea di una federazione balcanica come risultato finale di una [[rivoluzione sociale]] e non di accordi interstatali calati dall'alto sulla popolazione.<ref name="yo">[http://balkanbookfair.blogspot.com/ Balkanbookfair.blogspot.com]</ref>
 
Tra la fine del XIX secolo e l'inizio di quello seguente, la [[Bulgaria]] fu attraversata da un'ondata libertaria: un gruppo di anarchici ([[Nicolas Stoinoff]], [[Varban Kilifarski]], [[Goulaptchev]], [[Michel Guerdjikov]], ecc.) fondarono molti gruppi anarchici e periodici, contribuendo enormemente alla diffusione delle idee libertarie. (vedi [[Storia dell'anarchismo in Bulgaria]])
[[File:Kilifarski -Varban-172x200-171x200.jpg|left|thumb|[[Varban Kilifarski]], anarchico bulgaro]]
[[File:Aleksandar Schinas.jpg|200 px|thumb|[[Alexandros Schinas]], anarchico greco]]
La posizione della sinistra sul [[nazionalismo]] è stata in gran parte condizionata da due fattori importanti: l'esperienza della [[prima guerra mondiale]] e la nascita dell'[[URSS]]. Il primo mostrò le contraddizioni della [[patria|politica patriottica]] e della [[democrazia]] sociale. Il secondo portò al dominio del [[marxismo-leninismo]] nel movimento rivoluzionario europeo e la subordinazione di una buona parte di esso agli ordini di Mosca. I bolscevichi sostennero la [[sovranità ]] nazionale come tappa necessaria alla liberazione sociale e per l'indebolimento delle [[imperialismo|potenze imperialiste]]. Allo stesso tempo, le loro proposte per la risoluzione delle questioni nazionali in Europa corrispondevano in gran parte alle rivendicazioni strategiche dello [[Stato]] sovietico, secondo cui alcuni gruppi etnici erano degni di maggior attenzione rispetto ad altri per una questione tattica. <ref name="yo">[http://balkanbookfair.blogspot.com/ Balkanbookfair.blogspot.com]</ref>
 
Durante la seconda guerra mondiale, questa politica fu adattato alle esigenze della lotta dell'[[URSS]] sovietico contro la [[Germania]] [[Nazismo|nazista]]: i partiti comunisti in primo luogo dovettero impegnarsi per liberare la propria nazione e combattere contro gli invasori [[fascismo|nazi-fascisti]]; in altre parole, l'analisi di classe fu minimizzata in favore di una dimensione più patriottica e nazionalistica. Tutto ciò non fece altro che alimentare il [[nazionalismo]], sempre osteggiato dagli anarchici balcanici, a discapito dell'[[uguaglianza]] sociale e della [[libertà ]] individuale. <ref name="yo">[http://balkanbookfair.blogspot.com/ Balkanbookfair.blogspot.com]</ref> Questo discorso vale in particolare per i paesi che hanno lungamente vissuto sotto il giogo dei regimi del blocco sovietico, esclusa quindi la [[Grecia]], che infatti ha avuto un [[anarchismo greco|movimento anarchico]] maggiormente sviluppato e attivo rispetto agli altri paesi dell'area balcanica (Vedi [[Storia del movimento anarchico greco]]).
 
Dopo la caduta dei regimi comunisti, nel [[1989]], gli anarchici della penisola balcanica hanno ripreso a frequentarsi con l'intento di dar sviluppo ai [[movimento anarchico|movimenti locale]] e stabilire proficue relazioni tra i vari gruppi. A partire dal [[2003]] hanno promosso la [[Fiera del libro anarchica balcanica]], una manifestazione la cui idea di base è promuovere la «la comunicazione costante e profonda [la...] solidarietà  e l'organizzazione dei nostri progetti per poter costruire delle potenti realtà  di solidarietà  e pace nei Balcani» <ref>[http://www.ainfos.ca/03/feb/ainfos00374.html (it) SAI SLovenia: 1a Fiera del libro anarchica balcanica]</ref>
 
Fino ad oggi la Fiera si è svolta a Lubiana (2003), Zagabria (2005), Sofia (2008), Atene e Salonicco (2009) e Zrenjanin (2010).
 
== Anarchismo stato per stato ==
 
 
=== Albania ===
Frequentemente si sente ripetere dai [[media]] o da certi giornalisti che nel [[1997]], dopo la caduta del regime [[comunista]], in Albania si visse un periodo d'[[anarchia]], intendendo con questo descrivere una fase storica fatta di [[caos]] e confusione. Un periodo quello, in cui il paese fu in mano a bande di criminali che imperversarono nel paese, ma che nulla avevano a che fare con l'[[anarchia]] e l'[[autogestione]] del territorio quanto con la lotta per la conquista del potere. [[Anarchia]] infatti non è caos.
 
Il piccolo movimento anarchico albanese in realtà  sta provando a nascere e svilupparsi, soprattutto grazie all'attivismo di alcuni albanesi del Kosovo, della [[Serbia]], [[Macedonia]], [[Bulgaria]], ecc. Nel settembre [[2012]] è nato il Fronte di Resistenza Sociale - ''[[Fronti i Rezistences Sociale]]'', un gruppo anarchico che si è formalmente costituito attraverso un comunicato in cui [http://bruce-crossover.blogspot.it/2012/09/nasce-il-fronte-di-resistenza-sociale.html ha annunciato i nomi di 30 persone] della vita politica e pubblica accusati di aver compiuto vari crimini contro il popolo albanese.
 
=== Bosnia-Erzegovina===
===Bulgaria===
{{vedi|Storia dell'anarchismo in Bulgaria}}
La storia dell'[[anarchismo bulgaro]] ha la sua origine nelle lotte che il movimento popolare nazional-rivoluzionario combatté contro la dominazione turca e per la liberazione nazionale. Esso, infatti, fu fortemente influenzato da ideali vagamente socialisti e libertari. Un ruolo determinante nella diffusione dell'[[anarchismo]] lo ebbero alcuni studenti bulgari presenti in [[Svizzera]], che fondarono il gruppo denominato ''[[Cenacolo di Ginevra]]''. [[Spiro Goulaptchev]], [[Stojanov Paraskev]], [[Varban Kilifarski]] e [[Nicolas Stoinoff]] sono stati i padri del movimento bulgaro.
 
===Croazia===
=== Grecia===
{{vedi|Storia del movimento anarchico greco}}
L'[[anarchismo]] greco affonda le proprie origini in alcune scuole filosofiche dell'[[La Grecia antica, una civiltà  misogina|antica Grecia]], soprattutto quelle legate alla [[Scuola cinica|scuola cinica]]. Il primo dei cinici fu [[Antistene di Atene]], che era solito tenere lezione anche ai cosiddetti "semi-cittadini" <ref>Il lettore tenga a mente che la presunta [[democrazia]] ateniese fu discriminatoria nei confronti di donne e stranieri</ref>. [[Diogene di Sinope]] fu invece un suo allievo, divenuto celebre anche per aver pronunciato la frase: «Sono cittadino del mondo intero». Un altro [[i precursori dell'Anarchismo|precursore dell'anarchismo]] fu [[Zenone di Cizio]] che, in una delle sue obiezioni alla difesa dell'[[autorità ]] fatta da [[Platone]], argomentò che la ragione avrebbe potuto sostituire l'[[autorità ]] e la [[gerarchia]] nella gestione della società  umana.
 
In altri momenti della storia greca, tra l'antichità  e il Medio Evo, si formarono [[filosofia| movimenti filosofici]] e sociali che difendevano i principi libertari, tuttavia mancano dati storici accreditati che possano ricostruirne con certezza la vicissitudini storiche, i loro legami con il passato e le influenze esercitate sul movimento attuale.
=== Macedonia ===
===Montenegro===
===Serbia===
{{vedi|Storia del movimento anarchico serbo}}
In Serbia il movimento anarchico locale fu stato sempre fortemente condizionato dal forte spirito [[nazionalismo|nazionalistico]] che pervade tutto il paese e dal lungo dominio comunista che ridusse ai minimi termini il movimento. Ci furono casi di libertari serbi che collaborarono con il governo comunista. Alla caduta del muro di Berlino, nell'aprile del [[1990]] si tenne a Trieste un convegno intitolato «Est, laboratorio di libertà », un evento a cui parteciparono una quindicina di jugoslavi, tra cui anche serbi, a conferma della volontà  di dare un impronta libertaria al nuovo corso dei paesi della ex-jugoslavia.
Con lo scoppio della guerra civile, diversi anarchici vestirono la divisa militare del proprio paese per combattere in difesa del «proprio popolo dall'aggressione esterna». <ref>[http://xoomer.virgilio.it/anarchivio/archivio%20testi/258/258_21.htm Noi anarchici di Belgrado]</ref>.
 
Attualmente l'organizzazione serba maggiormente conosciuta è [[Sindikalna konfederacija Anarho-sindikalistička inicijativa]], una sezione dell'[[AIT-anarcosindacalista]] che nel 2009 è stata vittima della feroce repressione governativa.<ref>[http://www.artiemestieri.info/giornale/2012/01/solidarieta-con-i-compagni-di-belgrado/ I sei di Belgrado]</ref>
 
===Slovenia===
Il gruppo sloveno oggi maggiormente attivo è la [[Federacija za Anarhistično Organiziranje (Slovenia)|Federacija za Anarhistično Organiziranje]] (FAO, Federazione per l'Organizzazione Anarchica), una realtà  a cui aderiscono singole realtà  individuali e gruppi locali uniti secondo i principi di [[autonomia]], [[autogestione]], [[mutualismo|mutuo appoggio]] e [[federalismo]].
 
==Note==
<references/>
[[Categoria:Anarchismo nei Balcani]]
[[Categoria:Storia]]

Versione attuale delle 15:55, 3 nov 2022