Anarchismo in America Latina: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m (Sostituzione testo - "à " con "à ")
Nessun oggetto della modifica
Riga 6: Riga 6:
Come tutti i pensieri nati in Europa, l'[[anarchia]] in America Latina si diffuse grazie all'[[immigrazione]] di massa avvenuta a cavallo della fine dell'800 e l'inizio del '900. Tuttavia le idee non devono essere confuse con dei meri prodotti, ma piuttosto devono essere paragonate a degli organismi capaci di adattarsi ad un nuovo ambiente, modificando in misura maggiore o minore la propria natura originaria. L'anarchismo latino-americano ha quindi assunto delle peculiarità specifiche che lo hanno differenziato da quello europeo. Per questo è del tutto improprio attribuirgli una minor importanza, come hanno fatto alcuni studiosi, solo perché la sua origine era europea. Simili affermazioni sono del tutto improprie, visto che, tra l'altro, anche il [[patria|patriottismo]] e il [[nazionalismo]] nacquero in Europa, ma nei loro confronti gli stessi studiosi hanno meno da ridire.
Come tutti i pensieri nati in Europa, l'[[anarchia]] in America Latina si diffuse grazie all'[[immigrazione]] di massa avvenuta a cavallo della fine dell'800 e l'inizio del '900. Tuttavia le idee non devono essere confuse con dei meri prodotti, ma piuttosto devono essere paragonate a degli organismi capaci di adattarsi ad un nuovo ambiente, modificando in misura maggiore o minore la propria natura originaria. L'anarchismo latino-americano ha quindi assunto delle peculiarità specifiche che lo hanno differenziato da quello europeo. Per questo è del tutto improprio attribuirgli una minor importanza, come hanno fatto alcuni studiosi, solo perché la sua origine era europea. Simili affermazioni sono del tutto improprie, visto che, tra l'altro, anche il [[patria|patriottismo]] e il [[nazionalismo]] nacquero in Europa, ma nei loro confronti gli stessi studiosi hanno meno da ridire.
[[File:Fel chile en valparaiso 2005.JPG|left|200px|thumb|[[anarchia|Anarchici]] [[Cile|cileni]] manifestano sventolando [[bandiera rosso-nera|bandiere rosso-nere]] a Valparaiso]]
[[File:Fel chile en valparaiso 2005.JPG|left|200px|thumb|[[anarchia|Anarchici]] [[Cile|cileni]] manifestano sventolando [[bandiera rosso-nera|bandiere rosso-nere]] a Valparaiso]]
L'[[anarchismo]] non fu solo l'ideologia dei poveri contadini e operai delusi nella loro speranza di vivere in un mondo migliore. Essi, infatti, non appena giunti nel nuovo mondo, si accorsero che l'oppressione cambiava semplicemente forma, passando dalle vecchie monarchie a quelle delle altrettanto feroci nuove oligarchie repubblicane. Si accorsero però immediatamente che era assai diverso il modo di vedere il mondo e la società da coloro che avevano adottato alla stessa maniera grandi masse autoctone ed indigene, dal [[Messico]] (con [[Francisco Zalacosta]] a Chalco) sino all'[[Argentina]] (con Facon Grande in Patagonia). Pochissime volte è stato notato come la dottrina anarchica del [[autogestione|collettivismo autogestionario]], applicata alla questione agraria, in realtà coincida con il vecchio modo di organizzazione di vita delle antiche popolazioni indigene del [[Messico]] e del [[Perù]], precedente non solo all'[[imperialismo]] spagnolo ma anche alle [[civiltà]] degli Aztechi ed Incas. Gli anarchici quindi, non inculcarono alcuna ideologia agli indigeni, bensì semplicemente li resero consapevoli delle loro tradizioni contadine del ''calpulli''<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Calpulli Calpulli]</ref> e dell'''ayllu''<ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Ayllu_%28Inca%29 Ayllu]</ref>.
L'[[anarchismo]] non fu solo l'ideologia dei poveri contadini e operai delusi nella loro speranza di vivere in un mondo migliore. Essi, infatti, non appena giunti nel nuovo mondo, si accorsero che l'oppressione cambiava semplicemente forma, passando dalle vecchie monarchie a quelle delle altrettanto feroci nuove oligarchie repubblicane. Si accorsero però immediatamente che era assai diverso il modo di vedere il mondo e la società da coloro che avevano adottato alla stessa maniera grandi masse autoctone ed indigene, dal [[Messico]] (con [[Francisco Zalacosta]] a Chalco) sino all'[[Argentina]] (con Facon Grande in Patagonia). Pochissime volte è stato notato come la dottrina anarchica del [[autogestione|collettivismo autogestionario]], applicata alla questione agraria, in realtà coincida con il vecchio modo di organizzazione di vita delle antiche popolazioni indigene del [[Messico]] e del [[Perù]], precedente non solo all'[[imperialismo]] spagnolo ma anche alle [[civiltà]] degli Aztechi ed Incas. Gli anarchici quindi, non inculcarono alcuna ideologia agli indigeni, bensì semplicemente li resero consapevoli delle loro tradizioni contadine del ''calpulli'' <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Calpulli Calpulli]</ref> e dell'''ayllu'' <ref>[http://it.wikipedia.org/wiki/Ayllu_%28Inca%29 Ayllu]</ref>.


D'altra parte, anche nella popolazione creola si era radicata una tendenza verso la [[libertà]] e il distacco da ogni forma di struttura statale; e quando essa non veniva canalizzata verso forme di [[autocrazia]] feudale (caudillaje), divenivano terreno fertile per l'ideologia libertaria. Quasi mai viene menzionata l'esistenza (in [[Argentina]] e [[Uruguay]]) di anarchici ''gauchos'', che ebbero la loro espressione letteraria nei cosiddetti ''payadores'' (menestrelli). [[File: Biófilo Panclasta.jpg|right|150px|thumb|[[Biófilo Panclasta]], [[anarchico]] colombiano]] Ma anche a prescindere da questi fenomeni, che senza dubbio saranno considerati insignificanti dagli storici accademici e marxisti, è possibile affermare che l'[[anarchia]] ha tra gli operai autoctoni radici molto più profonde ed estese di quelle del [[marxismo]] (con una sola eccezione, forse, in [[Cile]]). Anche se, da un punto di vista strettamente teorico, il movimento latino-americano non ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del pensiero anarchico, si può affermare che rispetto all'organizzazione e alla prassi ha prodotto nuove forme del tutto sconosciute in Europa.  
D'altra parte, anche nella popolazione creola si era radicata una tendenza verso la [[libertà]] e il distacco da ogni forma di struttura statale; e quando essa non veniva canalizzata verso forme di [[autocrazia]] feudale (caudillaje), divenivano terreno fertile per l'ideologia libertaria. Quasi mai viene menzionata l'esistenza (in [[Argentina]] e [[Uruguay]]) di anarchici ''gauchos'', che ebbero la loro espressione letteraria nei cosiddetti ''payadores'' (menestrelli). [[File: Biófilo Panclasta.jpg|right|150px|thumb|[[Biófilo Panclasta]], [[anarchico]] colombiano]] Ma anche a prescindere da questi fenomeni, che senza dubbio saranno considerati insignificanti dagli storici accademici e marxisti, è possibile affermare che l'[[anarchia]] ha tra gli operai autoctoni radici molto più profonde ed estese di quelle del [[marxismo]] (con una sola eccezione, forse, in [[Cile]]). Anche se, da un punto di vista strettamente teorico, il movimento latino-americano non ha contribuito in maniera decisiva allo sviluppo del pensiero anarchico, si può affermare che rispetto all'organizzazione e alla prassi ha prodotto nuove forme del tutto sconosciute in Europa.  
Riga 34: Riga 34:


La particolare situazione di dipendenza che si incontra nei paesi [[America Latina|latinoamericani]] nei confronti dell'[[imperialismo]] europeo e, sopra tutto, nord-americano, ha portato spesso ad anteporre la questione di liberazione nazionale a quella di [[lotta di classe|classe]].  I lavoratori vedono lo sfruttamento di cui sono oggetto come il frutto di un'imposizione straniera e non di [[classismo|classe]]. La borghesia (nazionale ed esteri), legata più o meno saldamente a diversi settori dell'[[esercito]] e della [[Chiesa cattolica]], li ha spesso convinti che il loro nemico fosse capitale e [[Stato|Stati]] stranieri e non invece il capitale in generale e lo [[Stato]] del loro paese. Questa convinzione (abilmente indotta) è stata, infatti, la causa principale del declino dell'[[anarchismo]]. Tutto il resto, comprese le difficoltà intrinseche dell'organizzazione anarchica attuale (come la necessità per le organizzazioni di operare senza burocrazia e l'impossibilità reale o apparente della realizzazione delle loro specifiche proposte) sono state in reale di secondaria importanza.
La particolare situazione di dipendenza che si incontra nei paesi [[America Latina|latinoamericani]] nei confronti dell'[[imperialismo]] europeo e, sopra tutto, nord-americano, ha portato spesso ad anteporre la questione di liberazione nazionale a quella di [[lotta di classe|classe]].  I lavoratori vedono lo sfruttamento di cui sono oggetto come il frutto di un'imposizione straniera e non di [[classismo|classe]]. La borghesia (nazionale ed esteri), legata più o meno saldamente a diversi settori dell'[[esercito]] e della [[Chiesa cattolica]], li ha spesso convinti che il loro nemico fosse capitale e [[Stato|Stati]] stranieri e non invece il capitale in generale e lo [[Stato]] del loro paese. Questa convinzione (abilmente indotta) è stata, infatti, la causa principale del declino dell'[[anarchismo]]. Tutto il resto, comprese le difficoltà intrinseche dell'organizzazione anarchica attuale (come la necessità per le organizzazioni di operare senza burocrazia e l'impossibilità reale o apparente della realizzazione delle loro specifiche proposte) sono state in reale di secondaria importanza.
== Note ==
<references/>


==Voci correlate==
==Voci correlate==
* [[America Latina]]
* [[America Latina]]
*[[Sandinismo]]
*[[Sandinismo]]
===Anarchismo per paese===
===Anarchismo per paese===
{|
{|