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==L'anarchismo di ieri e di oggi== | ==L'anarchismo di ieri e di oggi== | ||
[[File:ErricoMalatesta.gif|thumb|150px|[[Errico Malatesta]]]] | [[File:ErricoMalatesta.gif|thumb|150px|[[Errico Malatesta]]]] | ||
L'influenza esercitata dal movimento libertario sul movimento operaio è stata notevole, anche se oggi viene spesso trascurata. Gli anarchici rappresentano una parte a sé stante del movimento sindacale e operaio internazionale, e la loro presenza si rintraccia in tutti i movimenti rivoluzionari, del XIX e del XX secolo, come la [[la Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]] del '''1871''', la [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]] del [[1917]] e la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] del [[1936]]. | L'influenza esercitata dal movimento libertario sul movimento operaio è stata notevole, anche se oggi viene spesso trascurata. Gli anarchici rappresentano una parte a sé stante del movimento sindacale e operaio internazionale, e la loro presenza si rintraccia in tutti i movimenti rivoluzionari, del XIX e del XX secolo, come la [[la Comune di Parigi (1871)|Comune di Parigi]] del '''1871''', la [[La Rivoluzione Russa|rivoluzione russa]] del [[1917]] e la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] del [[1936]]. | ||
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Dopo il [[1946]], la spartizione del mondo in due blocchi imperialisti contrapposti, la guerra fredda e le minacce atomiche hanno ridotto le possibilità di azione per i libertari. Il radicarsi del legame tra lavoratori da un parte e sindacati e partiti politici dall'altra ha marginalizzato sempre più le correnti anarchiche. | Dopo il [[1946]], la spartizione del mondo in due blocchi imperialisti contrapposti, la guerra fredda e le minacce atomiche hanno ridotto le possibilità di azione per i libertari. Il radicarsi del legame tra lavoratori da un parte e sindacati e partiti politici dall'altra ha marginalizzato sempre più le correnti anarchiche. | ||
Dopo | Dopo il '68, tuttavia, a seguito dell'esplodere della rivolta studentesca e giovanile, le idee libertarie hanno conosciuto un ritorno di vigore, anche all'interno del movimento sociale, con la generalizzazione di concetti come "autogestione" o "gestione diretta". A tutto questo occorre aggiungere la reazione sempre più viva di vasti settori della popolazione contro la burocratizzazione delle società sia del blocco [[socialista]] che di quello [[liberalismo|liberale]]. In Italia, anche all'interno della [[contestazione]], queste idee non sono state appannaggio dei soli gruppi anarchici, ma anzi sono state fatte proprie in modo più o meno coerente, anche dai gruppi che si rifacevano al [[Leon Trotzky|trotskismo]] e al [[Mao|maoismo]] quando non addirittura al [[Karl Marx|marxismo]] e al [[Lenin|leninismo]]. | ||
== Bibliografia == | == Bibliografia == | ||
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*[https://www.umanitanova.org/ Umanità Nova - Settimanale Anarchico] | *[https://www.umanitanova.org/ Umanità Nova - Settimanale Anarchico] | ||
*[http://www.arivista.org/la-rivista [[A - Rivista Anarchica]]] | *[http://www.arivista.org/la-rivista [[A - Rivista Anarchica]]] | ||
*[http://www.germinalonline.org/ Germinal - Giornale Anarchico e Libertario di Trieste, Friuli, Veneto e ...] | *[http://www.germinalonline.org/ Germinal - Giornale Anarchico e Libertario di Trieste, Friuli, Veneto e...] | ||
*[https://centrostudilibertari.it/it/solo_bollettini Centro Studi Libertari - Bollettino dell'Archivio Pinelli] | *[https://centrostudilibertari.it/it/solo_bollettini Centro Studi Libertari - Bollettino dell'Archivio Pinelli] | ||