Enrico Pea: differenze tra le versioni
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Imbarcatosi come mozzo, si stabilì ad Alessandria d'Egitto, dove fondò la "[[Baracca rossa]]" (nel quale militò anche [[Leda Rafanelli]] e Giuseppe Ungaretti), nata come deposito di marmi e trasformata poi in un [[Anarchismo in Egitto|circolo che ospitava giovani]] di [[anarchia|tendenze anarchiche]] e socialiste. | Imbarcatosi come mozzo, si stabilì ad Alessandria d'Egitto, dove fondò la "[[Baracca rossa]]" (nel quale militò anche [[Leda Rafanelli]] e Giuseppe Ungaretti), nata come deposito di marmi e trasformata poi in un [[Anarchismo in Egitto|circolo che ospitava giovani]] di [[anarchia|tendenze anarchiche]] e socialiste. | ||
Qui conobbe [[Giuseppe Ungaretti]], che esercitò un influsso decisivo sulla sua formazione letteraria. Ritornato in [[Italia]], si stabilì a Viareggio, dove si dedicò a un'intensa attività | Qui conobbe [[Giuseppe Ungaretti]], che esercitò un influsso decisivo sulla sua formazione letteraria. Ritornato in [[Italia]], si stabilì a Viareggio, dove si dedicò a un'intensa attività di [[teatro|impresario teatrale]], allestendo uno spettacolo su ''Giuda'' considerato blasfemo. | ||
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Versione delle 02:03, 18 gen 2020
Enrico Pea (Seravezza, 29 ottobre 1881 – Forte dei Marmi, 11 agosto 1958) è stato uno scrittore italiano con simpatie anarchiche e socialisteggianti.
Biografia

Enrico Pea è uno scrittore italiano nato a Seravezza, Lucca, nel 1881 e morto a Forte dei Marmi nel 1958. Orfano di padre, visse un'infanzia di stenti. Imbarcatosi come mozzo, si stabilì ad Alessandria d'Egitto, dove fondò la "Baracca rossa" (nel quale militò anche Leda Rafanelli e Giuseppe Ungaretti), nata come deposito di marmi e trasformata poi in un circolo che ospitava giovani di tendenze anarchiche e socialiste. Qui conobbe Giuseppe Ungaretti, che esercitò un influsso decisivo sulla sua formazione letteraria. Ritornato in Italia, si stabilì a Viareggio, dove si dedicò a un'intensa attività di impresario teatrale, allestendo uno spettacolo su Giuda considerato blasfemo.
Enrico Pea morì a Forte dei Marmi nel 1958.
Opere
- Fole, Industrie grafiche, Pescara, 1910.
- Montignoso (Poesia), Puccini, Ancona, 1912.
- Lo Spaventacchio (Poesia), Edizione de La Voce, 1914.
- Moscardino, Treves, Milano 1922.
- Il Volto Santo, Vallecchi, Firenze 1924.
- Il Servitore del Diavolo, Treves, Milano, 1931.
- Forestiero, Vallecchi, Firenze, 1937.
- La Maremmana, Vallecchi, 1937; poi ibid. 1938 (vincitore Premio Viareggio).
- Il Trenino dei Sassi, Vallecchi, Firenze, 1940.
- Il Solaio, Sansoni, Firenze, 1941.
- Magoometto, Garzanti, Milano, 1942.
- L'acquapazza, Le Monnier, Firenze, 1942.
- Arie Bifolchine (Poesia), 1943.
- Lisetta, Mondadori, Milano, 1946.
- Malaria di guerra, Garzanti, Milano, 1947.
- Vita in Egitto, 1949.
- Zitina, Vallecchi, Firenze, 1949.
- Peccati in piazza, Sansoni, Firenze, 1956.
Opere teatrali
- Giuda, Diana, Napoli, 1918.
- Prime piogge d'ottobre, Diana, Napoli, 1919.
- Rosa di Sion, Diana, Napoli, 1920.
- La Passione di Cristo, Pezzini, Viareggio, 1923.