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Per buona parte degli anarchici il contratto assume il significato di un libero e volontario accordo, tra due o più parti, uguale e reciproco, non "teorico" ma effettivo, e che può essere modificato e\o annullato in ogni istante, per volontà  esclusiva dei contraenti (associazioni dei produttori e dei consumatori, libere individualità  ecc.).  
Per buona parte degli anarchici il contratto assume il significato di un libero e volontario accordo, tra due o più parti, uguale e reciproco, non "teorico" ma effettivo, e che può essere modificato e\o annullato in ogni istante, per volontà  esclusiva dei contraenti (associazioni dei produttori e dei consumatori, libere individualità  ecc.).  


Il [[federalismo]] anarchico, per esempio, è uno di quei principi anarchici che in qualche modo possono essere “regolamentati” attraverso il contratto. È da precisare che per gli [[anarchici]] il [[federalismo|principio federalista]] non è una tecnica di governo, ma un principio di organizzazione in grado di coinvolgere tutti gli aspetti della vita sociale di una comunità . In questa maniera, attraverdo il libero accordo tra le parti, vengono precisati i diritti e i doveri di ciascuno ed così possibile regolamentare eventuali conflitti che possono insorgere tra [[Individuo|individui]], gruppi o collettività , o anche fra regioni.
Il [[federalismo]] anarchico, per esempio, è uno di quei principi anarchici che in qualche modo possono essere “regolamentati” attraverso il contratto. È da precisare che per gli [[anarchici]] il [[federalismo|principio federalista]] non è una tecnica di governo, ma un principio di organizzazione in grado di coinvolgere tutti gli aspetti della vita sociale di una comunità . In questa maniera, attraverdo il libero accordo tra le parti, vengono precisati i diritti e i doveri di ciascuno ed così possibile regolamentare eventuali conflitti che possono insorgere tra [[Individuo|individui]], gruppi o collettività , o anche fra regioni.


Per esempio, è proprio il libero contratto alla base dei due elementi caratterizzanti l’[[anarchismo proudhoniano]]: il [[mutualismo]] e il [[federalismo]].
Per esempio, è proprio il libero contratto alla base dei due elementi caratterizzanti l’[[anarchismo proudhoniano]]: il [[mutualismo]] e il [[federalismo]].
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Diversi [[filosofia|filosofi]] ([[Tommaso Hobbes|Hobbes]], [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]]…vedasi paragrafi seguenti) hanno provato a legittimare l’[[autorità ]] dello [[Stato]], seppur in maniera differente, con l'idea del libero contratto pattuito tra [[Individuo|individui]], i quali avrebbero in questo modo ceduto parte dei loro diritti per godere di un po’ più di sicurezza e pace.
Diversi [[filosofia|filosofi]] ([[Tommaso Hobbes|Hobbes]], [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]]…vedasi paragrafi seguenti) hanno provato a legittimare l’[[autorità ]] dello [[Stato]], seppur in maniera differente, con l'idea del libero contratto pattuito tra [[Individuo|individui]], i quali avrebbero in questo modo ceduto parte dei loro diritti per godere di un po’ più di sicurezza e pace.


Tale legittimità  fu dichiarata infondata dall’[[anarco-individualismo|anarco-individualista]] americano [[Lysander Spooner]], il quale ritenne che proprio perché le costituzioni dei paesi cosiddetti democratici possono essere assimilate a dei contratti, esse sono da ritenersi giuridicamente “non-valide”. La costituzione, se mai dotata di legittimità , è stata ratificata da [[Individuo|individui]] ormai deceduti e quindi è inconcepibile che essa venga ritenuta ancora valida, proprio perché parte dei contraenti non esistono più. Spooner inoltre riteneva che tali “contratti” vengano raramente rispettati e quindi, proprio per inadempienza, dovrebbero ritenersi "non più validi". A partire da questi ragionamenti egli affermò che «le nazioni, i governi e gli stati non hanno legalità  alcuna e che i giuramenti sulla costituzione non hanno validità  giuridica», quindi i governi devono essere considerati come un’associazione di malfattori, '''una mafia''', che dietro la pretesa d’offrire protezione ai cittadini, impone il pagamento delle tasse.  
Tale legittimità  fu dichiarata infondata dall’[[anarco-individualismo|anarco-individualista]] americano [[Lysander Spooner]], il quale ritenne che proprio perché le costituzioni dei paesi cosiddetti democratici possono essere assimilate a dei contratti, esse sono da ritenersi giuridicamente “non-valide”. La costituzione, se mai dotata di legittimità , è stata ratificata da [[Individuo|individui]] ormai deceduti e quindi è inconcepibile che essa venga ritenuta ancora valida, proprio perché parte dei contraenti non esistono più. Spooner inoltre riteneva che tali “contratti” vengano raramente rispettati e quindi, proprio per inadempienza, dovrebbero ritenersi "non più validi". A partire da questi ragionamenti egli affermò che «le nazioni, i governi e gli stati non hanno legalità  alcuna e che i giuramenti sulla costituzione non hanno validità  giuridica», quindi i governi devono essere considerati come un’associazione di malfattori, '''una mafia''', che dietro la pretesa d’offrire protezione ai cittadini, impone il pagamento delle tasse.  


===Il contratto hobbesiano===
===Il contratto hobbesiano===
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=== Il "contratto sociale" (secondo Rousseau) ===
=== Il "contratto sociale" (secondo Rousseau) ===
Nel “Contratto sociale”, [[Jean-Jacques Rousseau]] parte dal principio che l'essere umano è nato libero (il «buon selvaggio») ed è diventato schiavo a causa della convivenza sociale. La società  per [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] è una necessità  venutasi a creare quando l’essere umano ha compreso di non poter più vivere isolato dagli altri. Il “Patto”, il “[[Contratto sociale]]”, ha lo scopo di unire e difendere ogni [[Individuo|individuo]], senza che questo debba perdere la propria [[libertà ]] sottomettendosi ad una qualche [[autorità ]].
Nel “Contratto sociale”, [[Jean-Jacques Rousseau]] parte dal principio che l'essere umano è nato libero (il «buon selvaggio») ed è diventato schiavo a causa della convivenza sociale. La società  per [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] è una necessità  venutasi a creare quando l’essere umano ha compreso di non poter più vivere isolato dagli altri. Il “Patto”, il “[[Contratto sociale]], ha lo scopo di unire e difendere ogni [[Individuo|individuo]], senza che questo debba perdere la propria [[libertà ]] sottomettendosi ad una qualche [[autorità ]].
   
   
Il contratto sociale attribuisce [[sovranità ]] e autorità  (autorevolezza) inalienabile a tutto il corpo sociale, di conseguenza la sua idea è [[democrazia|democratica]]; e poiché la sovranità  è indivisibile, la [[democrazia]] per il quale propende è quella [[democrazia diretta|diretta]]: i governanti non sono padroni e nemmeno rappresentanti del popolo. Essi sono dei “commissari” che non decidono in nome del popolo, ma solo ed esclusivamente con la ratifica popolare.
Il contratto sociale attribuisce [[sovranità ]] e autorità  (autorevolezza) inalienabile a tutto il corpo sociale, di conseguenza la sua idea è [[democrazia|democratica]]; e poiché la sovranità  è indivisibile, la [[democrazia]] per il quale propende è quella [[democrazia diretta|diretta]]: i governanti non sono padroni e nemmeno rappresentanti del popolo. Essi sono dei “commissari” che non decidono in nome del popolo, ma solo ed esclusivamente con la ratifica popolare.


[[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] è ostile all’idea dello [[Stato]] moderno che si andava consolidando, immaginando al suo posto una società  formata dalla [[federalismo|federazione]] di piccole comunità .
[[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]] è ostile all’idea dello [[Stato]] moderno che si andava consolidando, immaginando al suo posto una società  formata dalla [[federalismo|federazione]] di piccole comunità .