Autopsia della tesi fondatrice dell'eurocentrismo: differenze tra le versioni

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In effetti, per gli antichi greci, i Pelasgi rappresentano una popolazione molto antica, insediata in [[Grecia]] prima dello stesso arrivo dei nomadi Dori. Questo popolo pre-ellenico fu nominato Pelasgi dai Greci <ref name=" nom"> ''Nome dato dai Greci agli abitanti dell'Egeide prima dell'arrivo degli Ellenici". Occorse molto tempo prima che il nome degli Ellenici potesse imporsi a tutti i Greci. Quello che lo prova meglio, è lo stesso Omero: lui che ha vissuto in un'epoca ancora ben posteriore alla guerra di Troia, non ha in nessun modo utilizzato il nome nell'insieme; non lo ha applicato che ai compagni di Achille, venuto da Ftia (Antica regione della Grecia settentrionale, in Tessaglia, fondata da Eaco, nonno di Achille, e patria di Peleo e della moglie Teti) che furono, per la precisione i primi Elleni; egli impiega nei suoi poemi il termine di '''Danai''' (Letteralmente significa stirpe di Danao. Questi, nella mitologia greca, era il figlio di Belo, generato quest'ultimo da Poseidone e Libia. Suo fratello gemello era Egitto.), '''Argivi''' (sinonimo di Danai), '''Achei''' (sinonimo di Danai). Non ha del resto più utilizzato il termine '''barbari''', perché a mio avviso i Greci non erano ancora uniti, da parte loro, sotto un unico termine che vi si potesse opporre...'' (Nota dell'autore)</ref>, in ragione, dicono loro, dei loro eroi eponimi <ref>Eponimo, letteralmente "soprannominato", cioè un personaggio, reale o fittizio, che dà  il suo nome ad una città , una regione, una dinastia, una fase storica, un movimento artistico ecc.</ref>, figli di Zeus o di Poseidone, secondo il racconto: '''il re Pelasgo'''<ref name="heros "> Eroe di Arcadia eponimo dei Pelasgi, i primi abitanti leggendari della Grecia.</ref> Li si considerava come un popolo autoctono ed era formato da individui aventi una pelle relativamente scura.
In effetti, per gli antichi greci, i Pelasgi rappresentano una popolazione molto antica, insediata in [[Grecia]] prima dello stesso arrivo dei nomadi Dori. Questo popolo pre-ellenico fu nominato Pelasgi dai Greci <ref name=" nom"> ''Nome dato dai Greci agli abitanti dell'Egeide prima dell'arrivo degli Ellenici". Occorse molto tempo prima che il nome degli Ellenici potesse imporsi a tutti i Greci. Quello che lo prova meglio, è lo stesso Omero: lui che ha vissuto in un'epoca ancora ben posteriore alla guerra di Troia, non ha in nessun modo utilizzato il nome nell'insieme; non lo ha applicato che ai compagni di Achille, venuto da Ftia (Antica regione della Grecia settentrionale, in Tessaglia, fondata da Eaco, nonno di Achille, e patria di Peleo e della moglie Teti) che furono, per la precisione i primi Elleni; egli impiega nei suoi poemi il termine di '''Danai''' (Letteralmente significa stirpe di Danao. Questi, nella mitologia greca, era il figlio di Belo, generato quest'ultimo da Poseidone e Libia. Suo fratello gemello era Egitto.), '''Argivi''' (sinonimo di Danai), '''Achei''' (sinonimo di Danai). Non ha del resto più utilizzato il termine '''barbari''', perché a mio avviso i Greci non erano ancora uniti, da parte loro, sotto un unico termine che vi si potesse opporre...'' (Nota dell'autore)</ref>, in ragione, dicono loro, dei loro eroi eponimi <ref>Eponimo, letteralmente "soprannominato", cioè un personaggio, reale o fittizio, che dà  il suo nome ad una città , una regione, una dinastia, una fase storica, un movimento artistico ecc.</ref>, figli di Zeus o di Poseidone, secondo il racconto: '''il re Pelasgo'''<ref name="heros "> Eroe di Arcadia eponimo dei Pelasgi, i primi abitanti leggendari della Grecia.</ref> Li si considerava come un popolo autoctono ed era formato da individui aventi una pelle relativamente scura.


A proposito di Pelasgo, il poeta Asio di Samos <ref name="asios ">Asio di Samo figlio di Amfiptolemo </ref>, sostenuto da Pausania <ref name="pausians">Pausania (il Periegeta) esplora la Grecia, la Macedonia, l’[[Italia]], l’Asia e l'Africa prima di stabilirsi a Roma verso il 174. Là , scrive una "Descrizione della Grecia" (''Περιήγησις'' / Periêgêsis [Hellados]) o Perièghesis in 10 volumi. Alla maniera di una guida di viaggio moderna, dà , a mano a mano che il suo viaggio si svolge, la lista dettagliata dei luoghi che visita e le leggende che vi si raccontano. Meglio, per lo storico Paul Veyne (Les Grecs ont-ils cru à  leurs mythes ?, ovvero, I Greci hanno creduto ai loro miti?, 1983) : «Pausania è l'equivalente di un filologo o di un archeologo tedesco della grande epoca; per descrivere i monumenti e raccontare la storia delle differenti regioni della Grecia, visita le biblioteche, viaggia moltissimo, ha visto tutto con i suoi occhi. (...) La precisione delle indicazioni e l'ampiezza delle informazioni sorprendono, così come la sicurezza della veduta.» </ref>, ci rivela un fatto importante su quella che può essere chiamata la negritudine dei Pelasgi <ref name=" ">Cf. Martin Barnal, Black Athena, tomo 1, ed. PUF</ref>:
A proposito di Pelasgo, il poeta Asio di Samos <ref name="asios ">Asio di Samo figlio di Amfiptolemo </ref>, sostenuto da Pausania <ref name="pausians">Pausania (il Periegeta) esplora la Grecia, la Macedonia, l’[[Italia]], l’Asia e l'Africa prima di stabilirsi a Roma verso il 174. Là , scrive una "Descrizione della Grecia" (''Περιήγησις'' / Periêgêsis [Hellados]) o Perièghesis in 10 volumi. Alla maniera di una guida di viaggio moderna, dà , a mano a mano che il suo viaggio si svolge, la lista dettagliata dei luoghi che visita e le leggende che vi si raccontano. Meglio, per lo storico Paul Veyne (Les Grecs ont-ils cru à  leurs mythes ?, ovvero, I Greci hanno creduto ai loro miti?, 1983) : «Pausania è l'equivalente di un filologo o di un archeologo tedesco della grande epoca; per descrivere i monumenti e raccontare la storia delle differenti regioni della Grecia, visita le biblioteche, viaggia moltissimo, ha visto tutto con i suoi occhi. (...) La precisione delle indicazioni e l'ampiezza delle informazioni sorprendono, così come la sicurezza della veduta.» </ref>, ci rivela un fatto importante su quella che può essere chiamata la negritudine dei Pelasgi <ref name=" ">Cf. Martin Barnal, Black Athena, tomo 1, ed. PUF</ref>:


: «E la '''terra nera''' produsse Pelasgi, simili agli Dei».
: «E la '''terra nera''' produsse Pelasgi, simili agli Dei».