Antispecismo: differenze tra le versioni

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L''''antispecismo''' è un movimento [[filosofia|filosofico]], [[politica|politico]] e [[cultura|culturale]] che lotta contro lo [[specismo]], l'[[antropocentrismo]] e l'[[ideologia]] del [[dominio]] veicolata dalla società umana. Come l'[[antirazzismo]] rifiuta la discriminazione arbitraria basata sulla presunzione dell'esistenza di razze umane e l'antisessismo respinge la discriminazione basata sul sesso, così l'antispecismo respinge quella basata sulla [[specie]] (definita specismo) e sostiene che l'appartenenza biologica alla specie umana non giustifica moralmente o [[etica|eticamente]] il [[diritto]] di disporre della vita, della [[libertà]] e  e del corpo di un essere senziente di un'altra specie.
L''''antispecismo''' è un movimento [[filosofia|filosofico]], [[politica|politico]] e [[cultura|culturale]] che lotta contro lo [[specismo]], l'[[antropocentrismo]] e l'[[ideologia]] del [[dominio]] veicolata dalla società umana. Come l'[[antirazzismo]] rifiuta la discriminazione arbitraria basata sulla presunzione dell'esistenza di razze umane e l'antisessismo respinge la discriminazione basata sul sesso, così l'antispecismo respinge quella basata sulla [[specie]] (definita specismo) e sostiene che l'appartenenza biologica alla specie umana non giustifica moralmente o [[etica|eticamente]] il [[diritto]] di disporre della vita, della [[libertà]] e  e del corpo di un essere senziente di un'altra specie.


Gli antispecisti lottano affinché le esigenze primarie degli '''animali''' siano considerate fondamentali tanto quanto quelli degli '''umani''', cercando di destrutturare e ricostruire la [[società]] umana in base a criteri sensiocentrici ed [[ecocentrismo|ecocentrici]] che non causino sofferenze evitabili alle specie viventi e al '''pianeta'''. L'approccio antispecista ritiene (considerando tutte le dovute differenze e peculiarità) che:
Gli antispecisti lottano affinché le esigenze primarie degli '''animali''' (animali non umani) siano considerate fondamentali tanto quanto quelli degli '''umani''', cercando di destrutturare e ricostruire la [[società]] umana in base a criteri sensiocentrici ed [[ecocentrismo|ecocentrici]] che non causino sofferenze evitabili alle specie viventi e al '''pianeta'''. L'approccio antispecista ritiene (considerando tutte le dovute differenze e peculiarità) che:


*le capacità di sentire (di provare piacere e dolore), di interagire con l'esterno, di manifestare una volontà, d'intrattenere rapporti sociali, siano prerogative di tutti gli animali, caratterizzati come esseri senzienti con propri interessi da perseguire che devono essere rispettati (in base a questi criteri l'antispecismo può essere considerato anche una filosofia sensiocentrica e painista);
*le capacità di sentire (di provare piacere e dolore), di interagire con l'esterno, di manifestare una volontà, d'intrattenere rapporti sociali, siano prerogative di tutti gli animali, caratterizzati come esseri senzienti con propri interessi da perseguire che devono essere rispettati (in base a questi criteri l'antispecismo può essere considerato anche una filosofia sensiocentrica e painista);