Theodore Kaczynski: differenze tra le versioni

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# Ciò che serve è un nuovo movimento rivoluzionario che si batta contro la  società  tecnologica e adotti misure per impedire alla sinistra di nuocere i  rivoluzionari con il suo senso d'inferiorità  che trasmette agli individui e con le politiche di '''[[sovrasocializzazione]]'''.  
# Ciò che serve è un nuovo movimento rivoluzionario che si batta contro la  società  tecnologica e adotti misure per impedire alla sinistra di nuocere i  rivoluzionari con il suo senso d'inferiorità  che trasmette agli individui e con le politiche di '''[[sovrasocializzazione]]'''.  


Secondo Kaczynski la "[[sinistra]]" è la corrente dei perdenti, poiché difende chi ha di meno, chi è emarginato, chi è sfruttato, cioè chi sta perdendo nei confronti della società . Egli ritiene che la sinistra non vuole abbattere le strutture che hanno causato determinate ingiustizie, ma pretende una “semplice” rivincita dei perdenti sui padroni rimanendo all'interno della stessa organizzazione statale. Per ottenere questa rivincita, la "sinistra" auspica la presenza invasiva dello [[Stato]] e così facendo, sostiene Kaczynski, si sovrassocializza l'[[Individuo|individuo]], cioè lo si vincola in maniera così totalizzante che questo non avrà  più alcuna [[libertà ]].
Secondo Kaczynski la "[[sinistra]]" è la corrente dei perdenti, poiché difende chi ha di meno, chi è emarginato, chi è sfruttato, cioè chi sta perdendo nei confronti della società . Egli ritiene che la sinistra non vuole abbattere le strutture che hanno causato determinate ingiustizie, ma pretende una “semplice” rivincita dei perdenti sui padroni rimanendo all'interno della stessa organizzazione statale. Per ottenere questa rivincita, la "sinistra" auspica la presenza invasiva dello [[Stato]] e così facendo, sostiene Kaczynski, si sovrassocializza l'[[Individuo|individuo]], cioè lo si vincola in maniera così totalizzante che questo non avrà  più alcuna [[libertà ]].


Kaczynski giustifica apertamente la [[violenza]] dei suoi atti: «A mio modesto parere, l'uso della violenza (ad esempio contro la realizzazione di una società  tecnologica disumana) è auto-difesa. Alcuni possono obiettare, naturalmente. Se pensate che sia immorale e scorretto, allora si dovrebbe evitare qualsiasi uso della violenza. Ma ho una domanda per voi in questo contesto: che tipo di  
Kaczynski giustifica apertamente la [[violenza]] dei suoi atti: «A mio modesto parere, l'uso della violenza (ad esempio contro la realizzazione di una società  tecnologica disumana) è auto-difesa. Alcuni possono obiettare, naturalmente. Se pensate che sia immorale e scorretto, allora si dovrebbe evitare qualsiasi uso della violenza. Ma ho una domanda per voi in questo contesto: che tipo di  
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: «Egli (Zerzan) è ancora riuscito a trascurare nei libri tutto ciò che potrebbe  contraddire la sua teoria. Poichè Zerzan è ben documentato sulle società  dei cacciatori-raccoglitori, e come gli aborigeni australiani sono tra i più noti cacciatori-raccoglitori, non posso credere che non si sia mai imbattuto in un racconto di un abuso inflitto alle donne dagli australiani. Eppure non ha mai accennato a tali relazioni, neppure per confutarle. Non dobbiamo presumere che ci sia disonestà  cosciente in Zerzan. Come [[Nietzsche]] ha detto: "''La bugia più comune è quella che si fa a se stessi, mentire agli altri è l'eccezione''". In altre parole, si inganna se stessi prima di ingananre gli altri. Un elemento importante da tenere in considerazione qui è ben noto ai propagandisti di professione: le persone tendono a dimenticare - non vedono o dimenticano - le informazioni che trovano imbarazzanti.» (''La vérité au sujet de la vie primitive'', L'Effondrement du système technologique, edizioni Xenia, p. 154.)
: «Egli (Zerzan) è ancora riuscito a trascurare nei libri tutto ciò che potrebbe  contraddire la sua teoria. Poichè Zerzan è ben documentato sulle società  dei cacciatori-raccoglitori, e come gli aborigeni australiani sono tra i più noti cacciatori-raccoglitori, non posso credere che non si sia mai imbattuto in un racconto di un abuso inflitto alle donne dagli australiani. Eppure non ha mai accennato a tali relazioni, neppure per confutarle. Non dobbiamo presumere che ci sia disonestà  cosciente in Zerzan. Come [[Nietzsche]] ha detto: "''La bugia più comune è quella che si fa a se stessi, mentire agli altri è l'eccezione''". In altre parole, si inganna se stessi prima di ingananre gli altri. Un elemento importante da tenere in considerazione qui è ben noto ai propagandisti di professione: le persone tendono a dimenticare - non vedono o dimenticano - le informazioni che trovano imbarazzanti.» (''La vérité au sujet de la vie primitive'', L'Effondrement du système technologique, edizioni Xenia, p. 154.)


L'ambientalista statunitense [[Kevin Kelly]], nel suo saggio sulla ''Quello che vuole la tecnologia'' (2010), dedica un intero capitolo (intitolato ''Unabomber aveva ragione'') all'analisi del pensiero dell'UnaBomber, approvando la sua analisi sulla [[tecnologia]], chiamata da Kelly col termine ''technium'', e sostenendo che essa era abbastanza in sintonia con il proprio punto di vista. L'ambientalista americano ritiene che la tecnologia sia un sistema unificato «in cui ogni elemento dipende da tutti gli altri. Non è possibile eliminare le parti “cattive” e conservare solo quelle “buone”», anche se però ciò lo porta a conclusioni diverse di quelle di Kaczynski: Kelly infatti sostiene che l'adesione al ''technium'' sia «una scelta volontaria, e non una dipendenza né una stregoneria».
L'ambientalista statunitense [[Kevin Kelly]], nel suo saggio sulla ''Quello che vuole la tecnologia'' (2010), dedica un intero capitolo (intitolato ''Unabomber aveva ragione'') all'analisi del pensiero dell'UnaBomber, approvando la sua analisi sulla [[tecnologia]], chiamata da Kelly col termine ''technium'', e sostenendo che essa era abbastanza in sintonia con il proprio punto di vista. L'ambientalista americano ritiene che la tecnologia sia un sistema unificato «in cui ogni elemento dipende da tutti gli altri. Non è possibile eliminare le parti “cattive” e conservare solo quelle “buone”», anche se però ciò lo porta a conclusioni diverse di quelle di Kaczynski: Kelly infatti sostiene che l'adesione al ''technium'' sia «una scelta volontaria, e non una dipendenza né una stregoneria».


=== Il manifesto di Una-Bomber: ''La società  industriale e il suo futuro'' ===
=== Il manifesto di Una-Bomber: ''La società  industriale e il suo futuro'' ===