Antispecismo: differenze tra le versioni

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L'attivista antispecista pone molta importanza alla pratica personale e alla coerenza; conseguenza diretta di ciò è il tentativo di applicare i principi antispecisti alla propria vita quotidiana, soprattutto attraverso le pratiche del [[veganismo|veganismo etico]], del consumo critico (inteso come metodo utile all'allontanamento definitivo dal consumismo), del [[boicottaggio]], riciclo, riuso e riutilizzo di merci, beni e servizi, nonché tutte le altre pratiche necessarie al raggiungimento del minor impatto possibile sugli altri animali, sugli umani e sull'ambiente.
L'attivista antispecista pone molta importanza alla pratica personale e alla coerenza; conseguenza diretta di ciò è il tentativo di applicare i principi antispecisti alla propria vita quotidiana, soprattutto attraverso le pratiche del [[veganismo|veganismo etico]], del consumo critico (inteso come metodo utile all'allontanamento definitivo dal consumismo), del [[boicottaggio]], riciclo, riuso e riutilizzo di merci, beni e servizi, nonché tutte le altre pratiche necessarie al raggiungimento del minor impatto possibile sugli altri animali, sugli umani e sull'ambiente.


Per l’attivista antispecista è fondamentale la condotta personale, applicando con coerenza i principi antispecisti alla propria vita quotidiana, soprattutto attraverso le pratiche del [[veganismo|veganismo etico]] , quindi del consumo critico (inteso come metodo necessario per l’allontanamento definitivo dal consumismo), del boicottaggio, riciclo, riuso e riutilizzo di merci beni e servizi, nonché tutte le altre pratiche utili al raggiungimento del minor impatto possibile sugli altri Animali, sugli Umani e sull’ambiente. Le pratiche del veganismo etico sono da considerarsi attualmente un requisito minimo indispensabile e irrinunciabile per perseguire gli obiettivi dell’antispecismo.
Per l’attivista antispecista è fondamentale la condotta personale, applicando con coerenza i principi antispecisti alla propria vita quotidiana, soprattutto attraverso le pratiche del [[veganismo|veganismo etico]], quindi del consumo critico (inteso come metodo necessario per l’allontanamento definitivo dal consumismo), del boicottaggio, riciclo, riuso e riutilizzo di merci beni e servizi, nonché tutte le altre pratiche utili al raggiungimento del minor impatto possibile sugli altri Animali, sugli Umani e sull’ambiente. Le pratiche del veganismo etico sono da considerarsi attualmente un requisito minimo indispensabile e irrinunciabile per perseguire gli obiettivi dell’antispecismo.
Ogni visione riformista, gerarchica, reazionaria, repressiva o tesa alla tutela della conservazione dello status quo della società umana basata sui privilegi dell’[[antropocentrismo]] e dello [[specismo]], è da ritenersi aliena e antitetica alla visione antispecista.
Ogni visione riformista, gerarchica, reazionaria, repressiva o tesa alla tutela della conservazione dello status quo della società umana basata sui privilegi dell’[[antropocentrismo]] e dello [[specismo]], è da ritenersi aliena e antitetica alla visione antispecista.
Ogni dottrina, filosofia, politica, religione, ideologia fondata sullo specismo e l’antropocentrismo, è rifiutata e combattuta dalla visione antispecista. <ref>Adriano Fragano, ''Manifesto antispecista. Teoria, strategie, etica e utopia per una nuova società libera'', Edizioni Veganzetta, 2022, ISBN: 9791221372465</ref>
Ogni dottrina, filosofia, politica, religione, ideologia fondata sullo specismo e l’antropocentrismo, è rifiutata e combattuta dalla visione antispecista. <ref>Adriano Fragano, ''Manifesto antispecista. Teoria, strategie, etica e utopia per una nuova società libera'', Edizioni Veganzetta, 2022, ISBN: 9791221372465</ref>