Jean Allemane: differenze tra le versioni

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Jean Allemane ottenne di lavorare nella tipografia del quotidiano ''L'Intransigeant'', appena fondato da un altro comunardo, [[Henri Roquefort]], deportato anch'egli nei bagni penali della Nuova Caledonia, da dove nel [[1874]] era riusciuto a evadere con altri cinque compagni, <ref>Tra i quali Paschal Grousset e Francis Jourde.</ref> poi Allemane aprì una sua propria, piccola tipografia, ed entrò nella « Fédération du parti des travailleurs socialistes de France » (F.P.T.S.F.). Allemane restò in questa federazione anche dopo due scissioni, la prima, provocata nel [[1881]] dal [[Auguste Blanqui|blanquista]] [[Édouard Vaillant]], che fondò il « Comité révolutionnaire central » (C.R.C.), e la seconda, nel [[1882]], nel Congresso di [[Saint-Étienne]], che segnò la nascita del «Parti ouvrier » (dal [[1893]] « Parti ouvrier français » o P.O.F.), d'ispirazione marxista, i cui principali esponenti erano [[Jules Guesde]] e [[Paul Lafargue]].
Jean Allemane ottenne di lavorare nella tipografia del quotidiano ''L'Intransigeant'', appena fondato da un altro comunardo, [[Henri Roquefort]], deportato anch'egli nei bagni penali della Nuova Caledonia, da dove nel [[1874]] era riusciuto a evadere con altri cinque compagni, <ref>Tra i quali Paschal Grousset e Francis Jourde.</ref> poi Allemane aprì una sua propria, piccola tipografia, ed entrò nella « Fédération du parti des travailleurs socialistes de France » (F.P.T.S.F.). Allemane restò in questa federazione anche dopo due scissioni, la prima, provocata nel [[1881]] dal [[Auguste Blanqui|blanquista]] [[Édouard Vaillant]], che fondò il « Comité révolutionnaire central » (C.R.C.), e la seconda, nel [[1882]], nel Congresso di [[Saint-Étienne]], che segnò la nascita del «Parti ouvrier » (dal [[1893]] « Parti ouvrier français » o P.O.F.), d'ispirazione marxista, i cui principali esponenti erano [[Jules Guesde]] e [[Paul Lafargue]].


Della F.P.T.S.F. faceva parte [[Jean-Baptiste Clément]], il comunardo autore della famosa canzone ''Le temps des cerises'', e suo capo era [[Paul Brousse]], favorevole alla partecipazione alle elezioni, quale primo passo per la conquista del potere. Come tutta la sinistra, la Federazione si oppose al tentativo reazionario del generale [[Georges Boulanger|Boulanger]], col quale invece simpatizzò Henri Roquefort, avviato a un triste declino politico. Per combattere il ''boulangismo'' Allemane partecipò alla creazione della ''Société des Droits de l'Homme'' e della ''Société fraternelle des anciens combattants de la Commune'', mentre l'[[8 aprile]] [[1888]] fondò il quotidiano ''Le Parti ouvrier''.
Della F.P.T.S.F. faceva parte [[Jean-Baptiste Clément]], il [[comunardo]] autore della famosa canzone ''Le temps des cerises'', e suo capo era [[Paul Brousse]], favorevole alla partecipazione alle elezioni, quale primo passo per la conquista del potere. Come tutta la sinistra, la Federazione si oppose al tentativo reazionario del generale [[Georges Boulanger|Boulanger]], col quale invece simpatizzò Henri Roquefort, avviato a un triste declino politico. Per combattere il ''boulangismo'' Allemane partecipò alla creazione della ''Société des Droits de l'Homme'' e della ''Société fraternelle des anciens combattants de la Commune'', mentre l'[[8 aprile]] [[1888]] fondò il quotidiano ''Le Parti ouvrier''.


Una nuova rottura si verificò nella Federazione e questa volta fu Allemane a provocarla. Accusando il gruppo di Paul Brousse di essere degli « elettoralisti » pronti al compromesso con le forze borghesi, trascurando la lotta realmente rivoluzionaria, Allemane favorì la scissione che avvenne al Congresso di Châtellerault, tenuto dal [[9 ottobre|9]] al [[14 ottobre]] [[1890]]: nacque così il « Parti ouvrier socialiste révolutionnaire » (P.O.S.R.), chiamato anche ''allemanista''. Il nuovo partito non escludeva però la partecipazione alle elezioni, giudicando utile far sentire in Parlamento e nelle municipalità la propria voce: lo stesso Allemane si presentò più volte candidato alle elezioni comunali di Parigi, senza però essere mai eletto, e a quelle politiche, venendo eletto due volte e sedendo in Parlamento dal 1901 al 1902, e dal 1906 al 1910. Allemane privilegiava però la partecipazione diretta delle masse e vedeva nello sciopero generale un mezzo potente di azione sia politica che sindacale, secondo la teoria sviluppata da [[Georges Sorel]]. Nel [[1895]] partecipò a Limoges al congresso fondativo della [[Confédération Général du Travail]] (C.G.T.) e pubblicò ''Il Capitale'' di [[Marx]].   
Una nuova rottura si verificò nella Federazione e questa volta fu Allemane a provocarla. Accusando il gruppo di Paul Brousse di essere degli « elettoralisti » pronti al compromesso con le forze borghesi, trascurando la lotta realmente rivoluzionaria, Allemane favorì la scissione che avvenne al Congresso di Châtellerault, tenuto dal [[9 ottobre|9]] al [[14 ottobre]] [[1890]]: nacque così il « Parti ouvrier socialiste révolutionnaire » (P.O.S.R.), chiamato anche ''allemanista''. Il nuovo partito non escludeva però la partecipazione alle elezioni, giudicando utile far sentire in Parlamento e nelle municipalità la propria voce: lo stesso Allemane si presentò più volte candidato alle elezioni comunali di Parigi, senza però essere mai eletto, e a quelle politiche, venendo eletto due volte e sedendo in Parlamento dal 1901 al 1902, e dal 1906 al 1910. Allemane privilegiava però la partecipazione diretta delle masse e vedeva nello sciopero generale un mezzo potente di azione sia politica che sindacale, secondo la teoria sviluppata da [[Georges Sorel]]. Nel [[1895]] partecipò a Limoges al congresso fondativo della [[Confédération Général du Travail]] (C.G.T.) e pubblicò ''Il Capitale'' di [[Marx]].