Ecologia profonda: differenze tra le versioni

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[[File:Arne Naess.jpg|170 px|thumb|[[Arne Naess]]]]L''''ecologia profonda''' è una filosofia ecologista contemporanea che si caratterizza per la difesa del valore intrinseco degli esseri viventi, prescindendo quindi dalla loro utilità rispetto agli interessi degli esseri umani.
[[File:Arne Naess.jpg|170 px|thumb|[[Arne Naess]]]]L''''ecologia profonda''' è una filosofia ecologista contemporanea che si caratterizza per la difesa del valore intrinseco degli esseri viventi, prescindendo quindi dalla loro utilità rispetto agli interessi degli esseri umani.
Essi vengono considerati di conseguenza come parte integrante della biosfera, distinguendosi quindi dall'[[ecologismo]] moderato che troppe volte invece appare condizionato da pregiudizi [[antropocentrismo|antropocentrici]].
Essi vengono considerati di conseguenza come parte integrante della biosfera, distinguendosi quindi dall'[[ecologismo]] moderato che troppe volte invece appare condizionato da pregiudizi [[antropocentrismo|antropocentrici]].


== Cos'è l'ecologia profonda ==
== Cos'è l'ecologia profonda ==
La frase '''ecologia profonda''' comparve per la prima volta in un articolo del [[1973]] del norvegese [[Arne Naess]] dal titolo ''Il movimento ecologista superficiale e il movimento profondo''. <ref>. Næss, ‘The Shallow and the Deep, Long-Range Ecology Movements: A Summary'(1973), in Inquiry. An Interdisciplinary Journal of Philosophy, Vol. 16, n° 1-4, 1973, pp. 95-100, tradotto in italiano in A. Næss, ‘Il movimento ecologico: ecologia superficiale ed ecologia profonda. Una sintesi'(1973), in M. Tallacchini (a cura di), Etiche della terra. Antologia di filosofia dell'ambiente, Milano, Vita e Pensiero, 1998, pp. 143-149</ref>. In seguito, da questa frase prenderà avviò alla nascita di un vero e proprio movimento ecologista che ancora oggi è presente ed attivo.
La frase '''ecologia profonda''' comparve per la prima volta in un articolo del [[1973]] del norvegese [[Arne Naess]] dal titolo ''Il movimento ecologista superficiale e il movimento profondo''. <ref>. Næss, ‘The Shallow and the Deep, Long-Range Ecology Movements: A Summary'(1973), in Inquiry. An Interdisciplinary Journal of Philosophy, Vol. 16, n° 1-4, 1973, pp. 95-100, tradotto in italiano in A. Næss, ‘Il movimento ecologico: ecologia superficiale ed ecologia profonda. Una sintesi'(1973), in M. Tallacchini (a cura di), Etiche della terra. Antologia di filosofia dell'ambiente, Milano, Vita e Pensiero, 1998, pp. 143-149</ref>. In seguito, da questa frase prenderà avviò alla nascita di un vero e proprio movimento ecologista che ancora oggi è presente ed attivo.


Naess rifiuta la classificazione degli esseri viventi sulla base dell'utilità che essi possono avere per gli esseri umani. Per esempio, discutere se gli animali non umani possiedano l'anima o la ragione o una coscienza è un modo per valutare la presunta superiorità di alcune specie sulle altre, ovvero per avallare la posizione di dominio degli animali umani sugli altri esseri viventi. Naess afferma:  
Naess rifiuta la classificazione degli esseri viventi sulla base dell'utilità che essi possono avere per gli esseri umani. Per esempio, discutere se gli animali non umani possiedano l'anima o la ragione o una coscienza è un modo per valutare la presunta superiorità di alcune specie sulle altre, ovvero per avallare la posizione di dominio degli animali umani sugli altri esseri viventi. Naess afferma:  
: «Il diritto di tutte le forme di vita a vivere, è un diritto universale che non può essere quantificato. Alcune specie non hanno maggiori diritti alla vita di altre».
: «Il diritto di tutte le forme di vita a vivere, è un diritto universale che non può essere quantificato. Alcune specie non hanno maggiori diritti alla vita di altre».


L'Ecologia profonda è quindi una [[filosofia]] basata sul rifiuto dell'[[antropocentrismo]], imperante nei [[ecologismo|movimenti ecologisti]] attuali (spesso molti ecologisti, o presunti tali, classificano gli esseri viventi sulla base di parametri umani, che poi vengono trasposti come unità di misura del valore delle specie non-umane), in maniera tale da spostare l'attenzione dal “se”, al valore proprio delle altre specie non umane e dei processi naturali (visione biocentrica).
L'Ecologia profonda è quindi una [[filosofia]] basata sul rifiuto dell'[[antropocentrismo]], imperante nei [[ecologismo|movimenti ecologisti]] attuali (spesso molti ecologisti, o presunti tali, classificano gli esseri viventi sulla base di parametri umani, che poi vengono trasposti come unità di misura del valore delle specie non-umane), in maniera tale da spostare l'attenzione dal “se”, al valore proprio delle altre specie non umane e dei processi naturali (visione biocentrica).


L'Ecologia profonda sostiene che gli ecosistemi possano sopportare solo in piccola parte l'impatto quantitativo delle attività umane e che gli effetti della cosiddetta civilizzazione minacciano il benessere ecologico attraverso la riduzione della [[biodiversità]], il cambiamento climatico, le estinzioni delle specie animali e vegetali ecc.
L'Ecologia profonda sostiene che gli ecosistemi possano sopportare solo in piccola parte l'impatto quantitativo delle attività umane e che gli effetti della cosiddetta civilizzazione minacciano il benessere ecologico attraverso la riduzione della [[biodiversità]], il cambiamento climatico, le estinzioni delle specie animali e vegetali ecc.


=== Principi basilari ===
=== Principi basilari ===
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I '''principi basilari''' dell'ecologia profonda possono essere così riassunti (da ''Devall & Sessions'', [[1989]]):
I '''principi basilari''' dell'ecologia profonda possono essere così riassunti (da ''Devall & Sessions'', [[1989]]):


# Il benessere e la prosperità della vita umana e non umana sulla Terra hanno valore per se stesse (in altre parole: hanno un valore intrinseco o inerente). Questi valori sono indipendenti dall'utilità che il mondo non umano può avere per l'uomo.
# Il benessere e la prosperità della vita umana e non umana sulla Terra hanno valore per se stesse (in altre parole: hanno un valore intrinseco o inerente). Questi valori sono indipendenti dall'utilità che il mondo non umano può avere per l'uomo.
# La ricchezza e la diversità delle forme di vita contribuiscono alla realizzazione di questi valori e sono inoltre valori in sé.
# La ricchezza e la diversità delle forme di vita contribuiscono alla realizzazione di questi valori e sono inoltre valori in sé.
# Gli uomini non hanno alcun diritto di impoverire questa ricchezza e diversità a meno che non debbano soddisfare esigenze vitali.
# Gli uomini non hanno alcun diritto di impoverire questa ricchezza e diversità a meno che non debbano soddisfare esigenze vitali.
# La prosperità della vita e delle culture umane è compatibile con una sostanziale diminuizione della popolazione umana: la prosperità della vita non umana esige tale diminuizione.
# La prosperità della vita e delle culture umane è compatibile con una sostanziale diminuizione della popolazione umana: la prosperità della vita non umana esige tale diminuizione.
# L'attuale interferenza dell'uomo nel mondo non umano è eccessiva e la situazione sta peggiorando progressivamente.
# L'attuale interferenza dell'uomo nel mondo non umano è eccessiva e la situazione sta peggiorando progressivamente.
# Di conseguenza le scelte collettive devono essere cambiate. Queste scelte influenzano le strutture ideologiche, tecnologiche ed economiche fondamentali. Lo stato delle cose che ne risulterà sarà profondamente diverso da quello attuale.
# Di conseguenza le scelte collettive devono essere cambiate. Queste scelte influenzano le strutture ideologiche, tecnologiche ed economiche fondamentali. Lo stato delle cose che ne risulterà sarà profondamente diverso da quello attuale.
# Il mutamento ideologico consiste principalmente nell'apprezzamento della qualità della vita come valore intrinseco piuttosto che nell'adesione a un tenore di vita sempre più alto. Dovrà essere chiara la differenza tra ciò che è grande qualitativamente e ciò che lo è quantitativamente.
# Il mutamento ideologico consiste principalmente nell'apprezzamento della qualità della vita come valore intrinseco piuttosto che nell'adesione a un tenore di vita sempre più alto. Dovrà essere chiara la differenza tra ciò che è grande qualitativamente e ciò che lo è quantitativamente.
# Chi condivide i punti precedenti è obbligato, direttamente o indirettamente, a tentare di attuare i cambiamenti necessari.
# Chi condivide i punti precedenti è obbligato, direttamente o indirettamente, a tentare di attuare i cambiamenti necessari.
== Influenze e considerazioni critiche ==
== Influenze e considerazioni critiche ==