Antonio Téllez Sola: differenze tra le versioni
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Nel [[1939]] riparò in [[Francia]], fu recluso nel campo di concentramento di Sptfonds, da cui riuscì a fuggire e ad unirsi alla [[Anarchici e Resistenza Francese|Resistenza Francese]]. Prese parte, con la 9° brigata del FFI, ai combattimenti per la liberazione di Rodez <ref name="rodez">[https://web.archive.org/web/20081224014449/http://ytak.club.fr/janvier18.html Effemeridi anarchiche in francese]</ref>: Nel [[1944]], attraversando i Pirenei, partecipò all'attacco antifranchista, insieme a numerosi guerriglieri spagnoli (5.000-7.000), alla valle d'Aran, nel tentativo di colpire al cuore il [[Fascismo|regime fascista]] di Franco. Il fallimento dell'attacco oltre a provocare molti caduti fra i guerriglieri, portò al distacco delle frange [[comunismo|comuniste]] filo staliniste dalla guerriglia a cui fino ad allora avevano partecipato. Ciò nonostante Antonio Téllez Sola continuò a partecipare alla guerriglia antifranchista, anche se da allora, e per 20 anni, fu portata avanti solo dagli anarchici e dai [[POUM|comunisti antistalinisti]]. Suo compito particolare fu quello del collegamento con i compagni esuli dalla [[Spagna]], come giornalista lavorò invece per lungo tempo per la ''France Press''. Il suo maggior impegno e la fama conseguente fu dovuta al fatto di esser divenuto la memoria storica della ''[[La Guerriglia antifranchista|Guerriglia antifranchista]]'', oscurata dagli storici e dai [[media]] internazionali. In totale la sua lotta, militare e di informazione proseguì dal [[1939]] al [[1975]]. | Nel [[1939]] riparò in [[Francia]], fu recluso nel campo di concentramento di Sptfonds, da cui riuscì a fuggire e ad unirsi alla [[Anarchici e Resistenza Francese|Resistenza Francese]]. Prese parte, con la 9° brigata del FFI, ai combattimenti per la liberazione di Rodez <ref name="rodez">[https://web.archive.org/web/20081224014449/http://ytak.club.fr/janvier18.html Effemeridi anarchiche in francese]</ref>: Nel [[1944]], attraversando i Pirenei, partecipò all'attacco antifranchista, insieme a numerosi guerriglieri spagnoli (5.000-7.000), alla valle d'Aran, nel tentativo di colpire al cuore il [[Fascismo|regime fascista]] di Franco. Il fallimento dell'attacco oltre a provocare molti caduti fra i guerriglieri, portò al distacco delle frange [[comunismo|comuniste]] filo staliniste dalla guerriglia a cui fino ad allora avevano partecipato. Ciò nonostante Antonio Téllez Sola continuò a partecipare alla guerriglia antifranchista, anche se da allora, e per 20 anni, fu portata avanti solo dagli anarchici e dai [[POUM|comunisti antistalinisti]]. Suo compito particolare fu quello del collegamento con i compagni esuli dalla [[Spagna]], come giornalista lavorò invece per lungo tempo per la ''France Press''. Il suo maggior impegno e la fama conseguente fu dovuta al fatto di esser divenuto la memoria storica della ''[[La Guerriglia antifranchista|Guerriglia antifranchista]]'', oscurata dagli storici e dai [[media]] internazionali. In totale la sua lotta, militare e di informazione proseguì dal [[1939]] al [[1975]]. | ||
Dal [[1954]] smise la militanza nella [[CNT]], ma ciò non gli impedì di continuare la collaborazione a numerose [[stampa anarchica|riviste]]: [[Atalaya]], [[Ruta]], [[Solidaridad Obrera (rivista)|Solidaridad Obrera]], [[Historia libertaría]] e alla stesura di due bolletini del [[CIRA]] di Marsiglia: "Les anarchistes espagnols dans la tourmente (1939-1945)" [Gli anarchici spagnoli nella tormenta (1939-1945)], pubblicato nel [[1989]] e "Clandestinité libertaire en Espagne" (Clandesinità libertaria in Spagna), pubblicato nel [[1995]] <ref name="raforum">[ | Dal [[1954]] smise la militanza nella [[CNT]], ma ciò non gli impedì di continuare la collaborazione a numerose [[stampa anarchica|riviste]]: [[Atalaya]], [[Ruta]], [[Solidaridad Obrera (rivista)|Solidaridad Obrera]], [[Historia libertaría]] e alla stesura di due bolletini del [[CIRA]] di Marsiglia: "Les anarchistes espagnols dans la tourmente (1939-1945)" [Gli anarchici spagnoli nella tormenta (1939-1945)], pubblicato nel [[1989]] e "Clandestinité libertaire en Espagne" (Clandesinità libertaria in Spagna), pubblicato nel [[1995]] <ref name="raforum">[https://archives.cira-marseille.info/raforum/spip.php?article2729 da "raforum.info"]</ref>. Scrisse anche le biografie di molti combattenti della resistenza anarchica: [[Francisco Ponzan Vidal]], [[Francisco Sabaté Llopart]], [[Agustín Remiro]], [[José Lluis Facerias]] e [[Salvador Puig Antich]]. | ||
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Antonio Téllez Sola (Oviedo, Tarragona, 18 gennaio 1921 - Perpignan, Francia, 27 marzo 2005), anarchico, giornalista, storico, fu miliziano antifascista nella Rivoluzione spagnola e nella guerrigilia antifranchista.
Biografia
Antonio Téllez Sola nacque ad Oviedo il 18 gennaio 1921, figlio di un ferroviere partecipò all'insurrezione delle Asturie del 1934. Nel luglio 1936 è a Lérida quando scoppiò la rivoluzione. Aderì alla Federación Ibérica de Juventudes Libertarias.
Nel 1939 riparò in Francia, fu recluso nel campo di concentramento di Sptfonds, da cui riuscì a fuggire e ad unirsi alla Resistenza Francese. Prese parte, con la 9° brigata del FFI, ai combattimenti per la liberazione di Rodez [1]: Nel 1944, attraversando i Pirenei, partecipò all'attacco antifranchista, insieme a numerosi guerriglieri spagnoli (5.000-7.000), alla valle d'Aran, nel tentativo di colpire al cuore il regime fascista di Franco. Il fallimento dell'attacco oltre a provocare molti caduti fra i guerriglieri, portò al distacco delle frange comuniste filo staliniste dalla guerriglia a cui fino ad allora avevano partecipato. Ciò nonostante Antonio Téllez Sola continuò a partecipare alla guerriglia antifranchista, anche se da allora, e per 20 anni, fu portata avanti solo dagli anarchici e dai comunisti antistalinisti. Suo compito particolare fu quello del collegamento con i compagni esuli dalla Spagna, come giornalista lavorò invece per lungo tempo per la France Press. Il suo maggior impegno e la fama conseguente fu dovuta al fatto di esser divenuto la memoria storica della Guerriglia antifranchista, oscurata dagli storici e dai media internazionali. In totale la sua lotta, militare e di informazione proseguì dal 1939 al 1975.
Dal 1954 smise la militanza nella CNT, ma ciò non gli impedì di continuare la collaborazione a numerose riviste: Atalaya, Ruta, Solidaridad Obrera, Historia libertaría e alla stesura di due bolletini del CIRA di Marsiglia: "Les anarchistes espagnols dans la tourmente (1939-1945)" [Gli anarchici spagnoli nella tormenta (1939-1945)], pubblicato nel 1989 e "Clandestinité libertaire en Espagne" (Clandesinità libertaria in Spagna), pubblicato nel 1995 [2]. Scrisse anche le biografie di molti combattenti della resistenza anarchica: Francisco Ponzan Vidal, Francisco Sabaté Llopart, Agustín Remiro, José Lluis Facerias e Salvador Puig Antich.
Note
Opere
- Facerias Guerrilla urbana (1939-1957). La lucha antifranquista del Movimiento Libertario en España y en el exilio (in italiano: Facerias. Guerriglia urbana in Spagna, 1984)
- Sabaté. Guerrilla urbana en España (1945-1960), 1992 (in italiano: La guerriglia urbana in Spagna. Sabate, 1972)
- La Lucha del movimiento libertario contra el franquismo
- Historia de un atentado aéreo contra el General Franco, 1993
- El MIL y Puig Antich, 2006
- La Red De Evasión Del Grupo Ponzán. Anarquistas en la guerra secreta contra el franquismo y el nazismo (1936-1944)
- A guerrilla antifranquista de Mario de Langullo, O Pinche
- Apuntes sobre Antonio García Lamolla y otros andares
- Agustín Remiro: de la guerrilla confederal a los servicios secretos británicos
- Recuerdo
- Álbum de dessins en couleurs (1948)
- 30 años de Ruta en el exilio (historia de FIJL de 1945 a 1974)
- Atalaya, Notas para un eventual esbozo biográfico de José García Tella
- Acción Directa (Action Directe) (1979-2004)
- Tinieblas y sangre (abril de 1949 - julio de 1952)
- Diccionario biográfico de la clandestinidad en España: 1936-1975
- The Anarchist Resistance to Franco (La resistenza anarchica a Franco)
Voci correlate
Collegamenti esterni
- Una vita contro il franchismo, tratto da «Umanità Nova».