Alfredo Luís da Costa: differenze tra le versioni

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Dopo lo sbarco, verso le cinque e venti del pomeriggio, [[Manuel Buíça]] apre il fuoco. Alfredo Costa salta sulla carrozza e spara due colpi contro il corpo già senza vita del monarca ([[Manuel Buíça|Buíça]] aveva già ucciso il re con il suo primo colpo). La regina affronta Costa con il suo mazzo di fiori, urlando: «Infame! Infame!». Costa si rivolge al principe reale e gli spara un colpo al petto, ma essendo di piccolo calibro non penetra nello sterno e il principe apre il fuoco su Costa, sparando quattro rapidi colpi con il suo revolver di servizio. Costa cade dalla carrozza (l'autopsia chiarirà che i colpi avevano fratturato l'omero sinistro di Costa e, sebbene non fossero fatali, gli avevano impedito di restare sulla carrozza). Un ufficiale di cavalleria, il tenente Figueira, attacca Costa con la sua sciabola, ferendolo alla schiena e al viso. La polizia municipale lo attacca e due agenti lo arrestano e lo trascinano nella sede della polizia vicino al municipio. All'ingresso a Costa viene inferto un colpo da un ufficiale non identificato o un da membro della Guardia Municipale, che gli perfora il polmone, uccidendolo. <ref>Mendo Castro Henriques, p. 235</ref>
Dopo lo sbarco, verso le cinque e venti del pomeriggio, [[Manuel Buíça]] apre il fuoco. Alfredo Costa salta sulla carrozza e spara due colpi contro il corpo già senza vita del monarca ([[Manuel Buíça|Buíça]] aveva già ucciso il re con il suo primo colpo). La regina affronta Costa con il suo mazzo di fiori, urlando: «Infame! Infame!». Costa si rivolge al principe reale e gli spara un colpo al petto, ma essendo di piccolo calibro non penetra nello sterno e il principe apre il fuoco su Costa, sparando quattro rapidi colpi con il suo revolver di servizio. Costa cade dalla carrozza (l'autopsia chiarirà che i colpi avevano fratturato l'omero sinistro di Costa e, sebbene non fossero fatali, gli avevano impedito di restare sulla carrozza). Un ufficiale di cavalleria, il tenente Figueira, attacca Costa con la sua sciabola, ferendolo alla schiena e al viso. La polizia municipale lo attacca e due agenti lo arrestano e lo trascinano nella sede della polizia vicino al municipio. All'ingresso a Costa viene inferto un colpo da un ufficiale non identificato o un da membro della Guardia Municipale, che gli perfora il polmone, uccidendolo. <ref>Mendo Castro Henriques, p. 235</ref>


Il fatto che Costa fosse ancora vivo quando raggiunse l'ingresso ha rafforzato una teoria promulgata dai teorici della cospirazione: Costa ucciso da persone che non desideravano che gli assassini fossero interrogati). <ref>Mendo Castro Henriques, 2008, p. 244</ref>
Il fatto che Costa fosse ancora vivo quando raggiunse l'ingresso ha rafforzato una teoria promulgata dai teorici della cospirazione: Costa ucciso da persone che non desideravano che gli assassini fossero interrogati. <ref>Mendo Castro Henriques, 2008, p. 244</ref>


Il rapporto finale sull'assassinio di re Carlos e del principe reale, che era pronto per le indagini giudiziarie, scomparve il [[25 ottobre]] [[1910]], poco dopo l'annuncio della prima Repubblica portoghese.
Il rapporto finale sull'assassinio di re Carlos e del principe reale, che era pronto per le indagini giudiziarie, scomparve il [[25 ottobre]] [[1910]], poco dopo l'annuncio della prima Repubblica portoghese.
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== Voci correlate ==
== Voci correlate ==
Propaganda col fatto
[[Propaganda col fatto]]


[[Categoria:Storia]]
[[Categoria:Propagandisti del fatto|Costa, Alfredo]]
[[Categoria:Regicidi|Costa, Alfredo]]
[[Categoria:Giornalisti|Costa, Alfredo]]
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