Charlie Chaplin: differenze tra le versioni

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La sua carriera è folgorante; comincia a girare per l'Europa e per gli USA, dove poi deciderà  di risiedere, prima di venirne espulso per presunte [[comunismo|attività  comuniste]]. A 25 anni s’inventa il personaggio di Charlot, cui rimarrà  indissolubilmente legato per tutta la vita e che segnerà  la sua fortuna, che compare per la prima volta nel cortometraggio "''[[La strana avventura di Mabel]]''". Il suo esordio da regista avviene in "Charlot pazzo per amore", conosciuto anche come "Venti minuti d'amore" (il film fu proiettato la prima volta il [[20 aprile]] [[1914]]).
La sua carriera è folgorante; comincia a girare per l'Europa e per gli USA, dove poi deciderà  di risiedere, prima di venirne espulso per presunte [[comunismo|attività  comuniste]]. A 25 anni s’inventa il personaggio di Charlot, cui rimarrà  indissolubilmente legato per tutta la vita e che segnerà  la sua fortuna, che compare per la prima volta nel cortometraggio "''[[La strana avventura di Mabel]]''". Il suo esordio da regista avviene in "Charlot pazzo per amore", conosciuto anche come "Venti minuti d'amore" (il film fu proiettato la prima volta il [[20 aprile]] [[1914]]).


La sua presunta origine ebraica e le simpatie per i movimenti di sinistra gli costano, in pieno [[maccartismo]], l’”attenzione” del FBI. Nel 1952, mentre si trova in viaggio a Londra, gli viene negato il permesso di rientrare negli [[USA]] (Chaplin rientrò negli [[USA]] solo 20 anni dopo).
La sua presunta origine ebraica e le simpatie per i movimenti di sinistra gli costano, in pieno [[maccartismo]], l’”attenzione” del FBI. Nel 1952, mentre si trova in viaggio a Londra, gli viene negato il permesso di rientrare negli [[USA]] (Chaplin rientrò negli [[USA]] solo 20 anni dopo).
Nel [[1953]] si stabilisce a Vevey, in [[Svizzera]], dove muore il [[25 dicembre]] [[1977]].
Nel [[1953]] si stabilisce a Vevey, in [[Svizzera]], dove muore il [[25 dicembre]] [[1977]].


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In gran parte dei film di Chaplin il messaggio politico ha avuto sempre grande rilevanza, in particolare denunciò, attraverso l'"arma" della caricatura, le società  totalitarie degli "anni 30". Film come "[[Tempi moderni]]" o "[[Il grande dittatore]]", descrivono rispettivamente una critica della società  consumistica di massa e dello sfruttamento del lavoro, e una critica ai regimi totalitari [[Fascismo|fascisti]] e [[Nazionalsocialismo|nazisti]] che in quegli anni dominavano in Europa.  
In gran parte dei film di Chaplin il messaggio politico ha avuto sempre grande rilevanza, in particolare denunciò, attraverso l'"arma" della caricatura, le società  totalitarie degli "anni 30". Film come "[[Tempi moderni]]" o "[[Il grande dittatore]]", descrivono rispettivamente una critica della società  consumistica di massa e dello sfruttamento del lavoro, e una critica ai regimi totalitari [[Fascismo|fascisti]] e [[Nazionalsocialismo|nazisti]] che in quegli anni dominavano in Europa.  


Già  in "''[[Charlot apprendista]]''" ([[1915]]) Chaplin rappresenta un giovane operaio alle prese con un padrone crudele; in ''[[Tempi moderni]]'' Chaplin acuisce la sua critica allo sfruttamento operaio e all’alienazione del lavoro: memorabili le scene in cui Chaplin, che interpreta un operaio, è trascinato negli ingranaggi della catena di montaggio ([http://it.youtube.com/watch?v=IjarLbD9r30&feature=related video]) e quello in cui viene sottoposto alla cosiddetta “''macchina da nutrizione per operai''” ([http://it.youtube.com/watch?v=MMz4ApUcWbY video]). Ne “[[Il Grande dittatore]]”, girato nel [[1940]], in pieno [[Nazionalsocialismo|nazismo]], Chaplin denuncia l’aberrazione del [[Nazionalsocialismo|nazismo]], denunciandone, sempre attraverso l’ironia, gli orrori totalitari. Particolarmente significative sono le scene in cui il dittatore gioca con il mappamondo ([http://it.youtube.com/watch?v=gW9WPlMgIKg video]), l’incontro tra '''Adenoid Hynkel''' ([[Adolf Hitler]]) e '''Bonito Napoleoni''' ([[Benito Mussolini]]) ([http://it.youtube.com/watch?v=f-ugU4AMCHg&feature=related video n°1] [http://it.youtube.com/watch?v=kkUAKMPohHg&feature=related video n°2]) e il discorso all’umanità  ([http://it.youtube.com/watch?v=KbidLa2JbVA video]).
Già  in "''[[Charlot apprendista]]''" ([[1915]]) Chaplin rappresenta un giovane operaio alle prese con un padrone crudele; in ''[[Tempi moderni]]'' Chaplin acuisce la sua critica allo sfruttamento operaio e all’alienazione del lavoro: memorabili le scene in cui Chaplin, che interpreta un operaio, è trascinato negli ingranaggi della catena di montaggio ([http://it.youtube.com/watch?v=IjarLbD9r30&feature=related video]) e quello in cui viene sottoposto alla cosiddetta “''macchina da nutrizione per operai''([http://it.youtube.com/watch?v=MMz4ApUcWbY video]). Ne “[[Il Grande dittatore]], girato nel [[1940]], in pieno [[Nazionalsocialismo|nazismo]], Chaplin denuncia l’aberrazione del [[Nazionalsocialismo|nazismo]], denunciandone, sempre attraverso l’ironia, gli orrori totalitari. Particolarmente significative sono le scene in cui il dittatore gioca con il mappamondo ([http://it.youtube.com/watch?v=gW9WPlMgIKg video]), l’incontro tra '''Adenoid Hynkel''' ([[Adolf Hitler]]) e '''Bonito Napoleoni''' ([[Benito Mussolini]]) ([http://it.youtube.com/watch?v=f-ugU4AMCHg&feature=related video n°1] [http://it.youtube.com/watch?v=kkUAKMPohHg&feature=related video n°2]) e il discorso all’umanità  ([http://it.youtube.com/watch?v=KbidLa2JbVA video]).


Si può dunque affermare che l'aspetto politico in Chaplin è stato centrale e per questo fu anche perseguitato dalle [[autorità ]] americane, in cui dominava il feroce anticomunismo del senatore [[Joseph McCarthy]], e di fatto costretto a rimanere per lungo tempo in esilio in Europa (dal [[1952]] al [[1972]]), visto che gli americani lo ritenevano persona non gradita e non idonea a restare negli [[USA]]<ref name="compagni">
Si può dunque affermare che l'aspetto politico in Chaplin è stato centrale e per questo fu anche perseguitato dalle [[autorità ]] americane, in cui dominava il feroce anticomunismo del senatore [[Joseph McCarthy]], e di fatto costretto a rimanere per lungo tempo in esilio in Europa (dal [[1952]] al [[1972]]), visto che gli americani lo ritenevano persona non gradita e non idonea a restare negli [[USA]]<ref name="compagni">
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