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[[File:Pascoli_Boschetti.jpg|miniatura|250px|left|Copertina de ''L'anarchico gentile'' di Rosita Boschetti.]]
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<big>Rosita Boschetti reinterpreta la versione biografica di [[Giovanni Pascoli]] - quella del "poeta della bontà" - imposta dalla sorella del poeta, Maria. L'impegno politico giovanile nel [[socialismo]] [[anarchia|anarchico]] trova nuova luce grazie alle sue ricerche, fondate su scrupolose indagini archivistiche unite a una vasta padronanza della bibliografia [[pascoliana]]. ''L'anarchico gentile'' ci guida nelle zone ancora in parte oscure della giovinezza del poeta romagnolo: dalla militanza nell'[[Internazionale anarchica]] (grazie alla fraterna amicizia con [[Andrea Costa]]), che gli valse tre mesi e mezzo di carcere, alla scrittura di opere contro quello stesso [[potere]] a cui nella maturità avrebbe reso omaggio con l'inno ''Al Re Umberto''. Infatti, all'incompiuto romanzo [[nichilista]] ''I dinamisti'', seguirono ''La morte del ricco'' (lirica in cui un facoltoso moribondo è assediato dai fantasmi dei poveri che ha vessato), ''Soffriamo!'' (inno anarchico fondato su ideali [[insurrezionalistici]]), nonché un manifesto sovversivo, dedicato ''Ad Umberto Re d'Italia nel giorno della sua nascita'', in cui si auspicava il regicidio</big>
<big>Rosita Boschetti reinterpreta la versione biografica di [[Giovanni Pascoli]] - quella del "poeta della bontà" - imposta dalla sorella del poeta, Maria. L'impegno politico giovanile nel [[socialismo]] [[anarchia|anarchico]] trova nuova luce grazie alle sue ricerche, fondate su scrupolose indagini archivistiche unite a una vasta padronanza della bibliografia [[pascoliana]]. ''L'anarchico gentile'' ci guida nelle zone ancora in parte oscure della giovinezza del poeta romagnolo: dalla militanza nell'[[Internazionale anarchica]] (grazie alla fraterna amicizia con [[Andrea Costa]]), che gli valse tre mesi e mezzo di carcere, alla scrittura di opere contro quello stesso [[potere]] a cui nella maturità avrebbe reso omaggio con l'inno ''Al Re Umberto''. Infatti, all'incompiuto romanzo [[nichilista]] ''I dinamisti'', seguirono ''La morte del ricco'' (lirica in cui un facoltoso moribondo è assediato dai fantasmi dei poveri che ha vessato), ''Soffriamo!'' (inno anarchico fondato su ideali [[insurrezionalistici]]), nonché un manifesto sovversivo, dedicato ''Ad Umberto Re d'Italia nel giorno della sua nascita'', in cui si auspicava il regicidio.</big>
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