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Nel maggio del [[1937]] Jover, insieme a anarchici e comunisti antistalinisti (vi erano anarchici del calibro di [[Liberto Callejas]], [[Ada Martí]] e [[Maximo Franco]], comandante della ''[[Columna Roja y Negra]]''), partecipa all'[[Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista|insurrezione di Barcellona]] contro la militarizzazione delle formazioni anarchiche e del [[POUM]], voluta in primis dagli stalinisti spagnoli. Durante questa rivolta tutta interna al [[antifascismo|fronte antifascista]] spagnolo, si distingue il gruppo de [[Los Amigos de Durruti]] (forte di circa 5000 miliziani) tra i più restii ad accettare la mediazione della [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]-[[CNT]] con gli [[Stalin|stalinisti]] spagnoli <ref>[http://www.fdca.it/storico/add/3.htm ''Verso una nuova rivoluzione'', Introduzione di Pier Francesco Zarcone]</ref>. In seguito Jover sarà nominato tenente colonnello della 28° Divisione ([[Colonna Ascaso]]), che combatterà in Aragona, a Teruel, a Levante e in Estremadura, e poi anche del X° corpo dell'esercito dell'est. | Nel maggio del [[1937]] Jover, insieme a anarchici e comunisti antistalinisti (vi erano anarchici del calibro di [[Liberto Callejas]], [[Ada Martí]] e [[Maximo Franco]], comandante della ''[[Columna Roja y Negra]]''), partecipa all'[[Barcellona, maggio 1937: la controrivoluzione stalinista|insurrezione di Barcellona]] contro la militarizzazione delle formazioni anarchiche e del [[POUM]], voluta in primis dagli stalinisti spagnoli. Durante questa rivolta tutta interna al [[antifascismo|fronte antifascista]] spagnolo, si distingue il gruppo de [[Los Amigos de Durruti]] (forte di circa 5000 miliziani) tra i più restii ad accettare la mediazione della [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]-[[CNT]] con gli [[Stalin|stalinisti]] spagnoli <ref>[http://www.fdca.it/storico/add/3.htm ''Verso una nuova rivoluzione'', Introduzione di Pier Francesco Zarcone]</ref>. In seguito Jover sarà nominato tenente colonnello della 28° Divisione ([[Colonna Ascaso]]), che combatterà in Aragona, a Teruel, a Levante e in Estremadura, e poi anche del X° corpo dell'esercito dell'est. | ||
Esiliato in [[Francia]] in occasione della drammatica [[La Retirada|Retirada]] (l'esodo di circa cinquecentomila spagnoli verso la [[Francia]] - gennaio\febbraio [[1939]] - per sfuggire alle truppe franchiste) <ref name="pietro">[http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/ramella297.html "La retirada"], saggio di [[Pietro Ramella]]</ref>, è arrestato il [[10 febbraio]] [[1939]] a Bourg Madame col pretesto di essere stato già espulso dalla [[Francia]] dodici anni prima. Viene internato per 41 giorni nella [[carcere|prigione]] di Perpignano, da cui poi è liberato il [[4 aprile]] dopo ver ricevuto una nuova condanna ad altri 15 giorni di prigione. | Esiliato in [[Francia]] in occasione della drammatica [[La Retirada|Retirada]] (l'esodo di circa cinquecentomila spagnoli verso la [[Francia]] - gennaio\febbraio [[1939]] - per sfuggire alle truppe franchiste) <ref name="pietro">[https://web.archive.org/web/20210418112105/http://www.storia900bivc.it/pagine/editoria/ramella297.html "La retirada"], saggio di [[Pietro Ramella]]</ref>, è arrestato il [[10 febbraio]] [[1939]] a Bourg Madame col pretesto di essere stato già espulso dalla [[Francia]] dodici anni prima. Viene internato per 41 giorni nella [[carcere|prigione]] di Perpignano, da cui poi è liberato il [[4 aprile]] dopo ver ricevuto una nuova condanna ad altri 15 giorni di prigione. | ||
In seguito è trattenuto presso il campo di Vernet-les-Bains fino al [[10 luglio]] [[1939]] ma grazie all'autorizzazione del sotto-prefetto di Prades gli viene concesso il permesso di risiedere a Ria (Pirenei orientali), dove si sostiene grazie alle sovvenzioni mensili di 2.000 franchi che gli vengono inviate dal ''Servicio di Evacuacion di los Republicanos Españoles'' (SERE). Nell'ottobre [[1939]] la polizia lo identifica come Gregorio Jover espulso nel [[1925]] e lo interna nuovamente, il [[18 ottobre]], presso il campo di Saint Cyprien. | In seguito è trattenuto presso il campo di Vernet-les-Bains fino al [[10 luglio]] [[1939]] ma grazie all'autorizzazione del sotto-prefetto di Prades gli viene concesso il permesso di risiedere a Ria (Pirenei orientali), dove si sostiene grazie alle sovvenzioni mensili di 2.000 franchi che gli vengono inviate dal ''Servicio di Evacuacion di los Republicanos Españoles'' (SERE). Nell'ottobre [[1939]] la polizia lo identifica come Gregorio Jover espulso nel [[1925]] e lo interna nuovamente, il [[18 ottobre]], presso il campo di Saint Cyprien. |