Partido Obrero de Unificación Marxista: differenze tra le versioni

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== Breve storia ==
== Breve storia ==
Il '''POUM''' ha la sua origine nel [[Blocco Operaio e Contadino]] (''Bloque Obrero y Campesino'' - '''BOC''' - in [[spagnolo]], ''Bloc Obrer i Camperol'' in catalano), un partito comunista [[spagnolo]] fondato a Barcellona nel [[1931]] e formatosi dall'unione della Federazione Comunista Catalano-Balearica (Federació Comunista Catalano-Balear, '''FCCB''') con il Partito Comunista Catalano (Partit Comunista Català, '''PCC'''). Il BOC, il cui leader più importante era [[Joaquín Maurín]], era vicino alla organizzazione internazionale dei partiti comunisti, la cosiddetta "opposizione di destra" di [[Nikolaj Ivanovic Bukharin]], ed era anche dotato di un importante organo di partito, il [[stampa anarchica|giornale]] ''La Batalla''.  
Il '''POUM''' ha la sua origine nel [[Blocco Operaio e Contadino]] (''Bloque Obrero y Campesino'' - '''BOC''' - in [[spagnolo]], ''Bloc Obrer i Camperol'' in catalano), un partito [[comunista]] [[spagnolo]] fondato a Barcellona nel [[1931]] e formatosi dall'unione della Federazione Comunista Catalano-Balearica (Federació Comunista Catalano-Balear, '''FCCB''') con il Partito Comunista Catalano (Partit Comunista Català, '''PCC'''). Il BOC, il cui leader più importante era [[Joaquín Maurín]], era vicino alla organizzazione internazionale dei partiti [[comunisti]], la cosiddetta "opposizione di destra" di [[Nikolaj Ivanovic Bukharin]], ed era anche dotato di un importante organo di partito, il [[stampa anarchica|giornale]] ''La Batalla''.  


Il BOC aveva la sua roccaforte in Catalogna, dove era il primo partito della classe operaia ed ebbe un ruolo fondamentale nella [[Rivoluzione delle Asturie]] del [[1934]]. Nel seguito il BOC si fuse con la Sinistra Comunista di Spagna (Izquierda Comunista de España, '''ICÈ'''), formazione vicino, ma non totalmente coincidente, alle tesi di [[Lev Trotsky]], che portò così alla nascita del POUM (Partido Obrero de Unification Marxista), che spesso erroneamente è chiamato partito [[trotzkista]], infatti vi furono ampie divergenze di vedute fra [[Lev Trotsky]] ed i leader del POUM.
Il BOC aveva la sua roccaforte in Catalogna, dove era il primo partito della classe operaia ed ebbe un ruolo fondamentale nella [[Rivoluzione delle Asturie]] del [[1934]]. Nel seguito il BOC si fuse con la Sinistra Comunista di Spagna (Izquierda Comunista de España, '''ICÈ'''), formazione vicino, ma non totalmente coincidente, alle tesi di [[Lev Trotsky]], che portò così alla nascita del POUM (Partido Obrero de Unification Marxista), che spesso erroneamente è chiamato partito [[trotzkista]], infatti vi furono ampie divergenze di vedute fra [[Lev Trotsky]] ed i leader del POUM.
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Il POUM era organizzato in Colonne, una delle cui più importanti fu la [[Colonna Lenin]], composta da molti stranieri, tra cui molti italiani (non necessariamente [[marxismo|marxisti]]): [[anarchici]], bordighisti, [[trotskisti]], massimalisti e [[antifascismo|antifascisti]] in genere. Fra i miliziani [[antifascisti]] non italiani più conosciuti del POUM meritano una citazione lo scrittore inglese [[George Orwell]] <ref>[http://www.homolaicus.com/letteratura/fonti/1984-it.pdf Brevi notizie] su [[George Orwell]].</ref>, [[Mika Etchebéhère]] <ref>Cfr. [https://archive.is/lnisp ''Mika Etchebéhère. Sorella mia, mio capitano'']</ref>, che assunse la guida di una colonna, e suo marito [[Hyppolyte Etchebéhère]].
Il POUM era organizzato in Colonne, una delle cui più importanti fu la [[Colonna Lenin]], composta da molti stranieri, tra cui molti italiani (non necessariamente [[marxismo|marxisti]]): [[anarchici]], bordighisti, [[trotskisti]], massimalisti e [[antifascismo|antifascisti]] in genere. Fra i miliziani [[antifascisti]] non italiani più conosciuti del POUM meritano una citazione lo scrittore inglese [[George Orwell]] <ref>[http://www.homolaicus.com/letteratura/fonti/1984-it.pdf Brevi notizie] su [[George Orwell]].</ref>, [[Mika Etchebéhère]] <ref>Cfr. [https://archive.is/lnisp ''Mika Etchebéhère. Sorella mia, mio capitano'']</ref>, che assunse la guida di una colonna, e suo marito [[Hyppolyte Etchebéhère]].


Il POUM, durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], subì dagli stalinisti la stessa [[repressione]] toccata alle formazioni [[anarchiche]] e a tutti i gruppi antistalinisti. Nel maggio del [[1937]] il POUM, insieme ad [[anarchici]] e comunisti antistalinisti (vi erano anarchici del calibro di [[Liberto Callejas]], [[Gregorio Jover]], [[Ada Martí]] e [[Maximo Franco]], comandante della [[Columna Roja y Negra]]), partecipò all'[[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|insurrezione di Barcellona]] contro la militarizzazione delle formazioni [[antifasciste]], voluta in primis dagli stalinisti [[spagnoli]], anche se la dirigenza, dopo un breve periodo di confusione, invitò gli insorti a deporre le armi e a non spaccare il fronte [[antifascista]]: «L'unica cosa che si può dire è che le masse, che avevano continuamente cercato di aprirsi il cammino verso la strada giusta, trovarono che fosse al di sopra delle proprie forze dar vita, nel fuoco stesso della battaglia, ad una nuova direzione corrispondente alle esigenze della [[rivoluzione]]». <ref>''La Batalla'', [[6 maggio]] [[1937]].</ref>
Il POUM, durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]], subì dagli stalinisti la stessa [[repressione]] toccata alle formazioni [[anarchiche]] e a tutti i gruppi antistalinisti. Nel maggio del [[1937]] il POUM, insieme ad [[anarchici]] e [[comunisti]] antistalinisti (vi erano [[anarchici]] del calibro di [[Liberto Callejas]], [[Gregorio Jover]], [[Ada Martí]] e [[Maximo Franco]], comandante della [[Columna Roja y Negra]]), partecipò all'[[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|insurrezione di Barcellona]] contro la militarizzazione delle formazioni [[antifasciste]], voluta in primis dagli stalinisti [[spagnoli]], anche se la dirigenza, dopo un breve periodo di confusione, invitò gli insorti a deporre le armi e a non spaccare il fronte [[antifascista]]: «L'unica cosa che si può dire è che le masse, che avevano continuamente cercato di aprirsi il cammino verso la strada giusta, trovarono che fosse al di sopra delle proprie forze dar vita, nel fuoco stesso della battaglia, ad una nuova direzione corrispondente alle esigenze della [[rivoluzione]]». <ref>''La Batalla'', [[6 maggio]] [[1937]].</ref>


Durante questa [[rivolta]] tutta interna al fronte [[antifascista]] [[spagnolo]], si distinse il gruppo de [[Los Amigos de Durruti]] (forte di circa 5.000 miliziani), che non accettava più la mediazione della [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]-[[CNT]] con gli stalinisti [[spagnoli]]. <ref>[http://www.fdca.it/storico/add/3.htm ''Verso una nuova rivoluzione''], introduzione di Pier Francesco Zarcone.</ref>  
Durante questa [[rivolta]] tutta interna al fronte [[antifascista]] [[spagnolo]], si distinse il gruppo de [[Los Amigos de Durruti]] (forte di circa 5.000 miliziani), che non accettava più la mediazione della [[Federazione Anarchica Iberica|FAI]]-[[CNT]] con gli stalinisti [[spagnoli]]. <ref>[http://www.fdca.it/storico/add/3.htm ''Verso una nuova rivoluzione''], introduzione di Pier Francesco Zarcone.</ref>  
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: «Bisogna estirpare dalla società catalana il gangsterismo, la lebbra del banditismo, che non aspira alla rivoluzione, ma vola soltanto difendere i propri interessi personali.» <ref>Cfr.Ranzato, libro su Nin. Queste parole sono tratte dal quotidiano di Barcellona ''La Vanguardia'' del 22 dicembre [[1936]]</ref>
: «Bisogna estirpare dalla società catalana il gangsterismo, la lebbra del banditismo, che non aspira alla rivoluzione, ma vola soltanto difendere i propri interessi personali.» <ref>Cfr.Ranzato, libro su Nin. Queste parole sono tratte dal quotidiano di Barcellona ''La Vanguardia'' del 22 dicembre [[1936]]</ref>


Dopo questa campgna, la [[violenza]] stalinista si scatenò sì contro gli anarchici, ma soprattutto i [[comunismo|comunisti]] anti e/o non stalinisti, provocando numerosisissimi arresti e circa 500 morti. Tra questi il segretario catalano dell'[[UGT]] <ref>L'Unión General de Trabajadores, fra i più importanti sindacati [[spagnoli]], legato al [[Partito Socialista Operaio Spagnolo]], fece azioni comuni con la [[CNT]] durante la Prima guerra mondiale. Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] l'UGT spostò il suo asse a sinistra, rispetto alla sua posizione tradizionale, seguendo la linea politica del suo leader Francisco Largo Caballero e raggiungendo oltre un milione di iscritti. L'UGT rimase su questi numeri fino alla sostituzione di Caballero dalla carica di segretario generale ([[1937]]), per colpa di essersi rifiutato di sciogliere il [[POUM]] dopo i tragici fatti di Barcellona, con Juan Negrin, più ligio ai dettami dei comunisti filomoscoviti, che fece sciogliere immediatamente il [[POUM]] ed incarcerare i suoi massimi leaders</ref> e anche gli italiani [[Camillo Berneri|Berneri]] e [[Francesco Barbieri]] (Orwell riuscì invece miracolosamente a sfuggire alla morte.).
Dopo questa campgna, la [[violenza]] stalinista si scatenò sì contro gli anarchici, ma soprattutto i [[comunisti]] anti e/o non stalinisti, provocando numerosisissimi arresti e circa 500 morti. Tra questi il segretario catalano dell'[[UGT]] <ref>L'Unión General de Trabajadores, fra i più importanti sindacati [[spagnoli]], legato al [[Partito Socialista Operaio Spagnolo]], fece azioni comuni con la [[CNT]] durante la Prima guerra mondiale. Durante la [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|rivoluzione spagnola]] l'UGT spostò il suo asse a sinistra, rispetto alla sua posizione tradizionale, seguendo la linea politica del suo leader Francisco Largo Caballero e raggiungendo oltre un milione di iscritti. L'UGT rimase su questi numeri fino alla sostituzione di Caballero dalla carica di segretario generale ([[1937]]), per colpa di essersi rifiutato di sciogliere il [[POUM]] dopo i tragici fatti di Barcellona, con Juan Negrin, più ligio ai dettami dei [[comunisti]] filomoscoviti, che fece sciogliere immediatamente il [[POUM]] ed incarcerare i suoi massimi leaders</ref> e anche gli italiani [[Camillo Berneri|Berneri]] e [[Francesco Barbieri]] (Orwell riuscì invece miracolosamente a sfuggire alla morte.).


Fu un gruppo di [[polizia]] della Guardia de Asalto comandato dai comunisti del PSUC (Partit Socialista Unificat de Catalunya, di posizioni staliniste) <ref> PSUC fu correlato al Partito Comunista di Spagna (PCE). Fondato il [[23 luglio]] del [[1936]] dall'unione della Federazione Catalana del PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) con il Partito Comunista di Catalogna, l'Unione Socialista della Catalogna e il Partito Catalano Proletario, è importante notare che "uno spezzone" del PSOE fu anche entro il partito stalinista del PSUC da cui si evince che all'interno del PSOE ci fu una lotta intestina che portò all'uccisione del segretario dell'UGT, che a livello nazionale era legata allo stesso PSOE </ref> a compiere l'eccidio. A questi drammatici eventi partecipò, armi in pugno, lo storico dell'[[anarchismo]] [[Abel Paz]] (vero nome Diego Camacho), che poi li riportò in numerosissime opere a carattere storico <ref>[http://www.arivista.org/?nr=326&pag=56.htm Anarchia, l'utopia possibile, intervista di Antonio Morabito ad Abel Paz]</ref>.
Fu un gruppo di [[polizia]] della Guardia de Asalto comandato dai [[comunisti]] del PSUC (Partit Socialista Unificat de Catalunya, di posizioni staliniste) <ref> PSUC fu correlato al Partito Comunista di Spagna (PCE). Fondato il [[23 luglio]] del [[1936]] dall'unione della Federazione Catalana del PSOE (Partito Socialista Operaio Spagnolo) con il Partito Comunista di Catalogna, l'Unione Socialista della Catalogna e il Partito Catalano Proletario, è importante notare che "uno spezzone" del PSOE fu anche entro il partito stalinista del PSUC da cui si evince che all'interno del PSOE ci fu una lotta intestina che portò all'uccisione del segretario dell'UGT, che a livello nazionale era legata allo stesso PSOE </ref> a compiere l'eccidio. A questi drammatici eventi partecipò, armi in pugno, lo storico dell'[[anarchismo]] [[Abel Paz]] (vero nome Diego Camacho), che poi li riportò in numerosissime opere a carattere storico <ref>[http://www.arivista.org/?nr=326&pag=56.htm Anarchia, l'utopia possibile, intervista di Antonio Morabito ad Abel Paz]</ref>.


Il Partito Comunista Spagnolo ([[PCE]]), volle l'arresto del leader del POUM, [[Andrés Nin]] [in catalano Andreu Nin], e lo scioglimento dello stesso partito, richieste che però furono respinte da  Francisco Largo Caballero, capo del governo repubblicano. Ma [[Francisco Largo Caballero]] fu però in seguito sostiuito al governo da [[Juan Negrín]], il quale con un decreto dissolse il POUM e fece arrestare Nin da membri del servizio segreto russo [[NKVD]]. Nin e ad altri militanti del POUM arestati furono prima torturati e poi uccisi dagli stessi esponenti del [[NKVD]]. <ref>[[Juan Negrín]] faceva parte dell'ala moderata del Partito Socialista Operaio Spagnolo ma collaborò col Partito Comunista Spagnolo, a cui il Partit Socialista Unificat de Catalunya (stalinista in senso stretto) era legato a doppio filo. Anche [[Francisco Largo Caballero]] era militante del Partito Socialista Operaio Spagnolo e ciò denota come ci fosse stata un'accanita lotta interna a questo partito che portò alla sostituzione di [[Francisco Largo Caballero]] con [[Juan Negrín]], da cui si può dedurre sostanzialmente la vittoria, quantomeno temporanea, della frangia stalinista del Partito Socialista Operaio Spagnolo.</ref>
Il Partito Comunista Spagnolo ([[PCE]]), volle l'arresto del leader del POUM, [[Andrés Nin]] [in catalano Andreu Nin], e lo scioglimento dello stesso partito, richieste che però furono respinte da  Francisco Largo Caballero, capo del governo repubblicano. Ma [[Francisco Largo Caballero]] fu però in seguito sostiuito al governo da [[Juan Negrín]], il quale con un decreto dissolse il POUM e fece arrestare Nin da membri del servizio segreto russo [[NKVD]]. Nin e ad altri militanti del POUM arestati furono prima torturati e poi uccisi dagli stessi esponenti del [[NKVD]]. <ref>[[Juan Negrín]] faceva parte dell'ala moderata del Partito Socialista Operaio Spagnolo ma collaborò col Partito Comunista Spagnolo, a cui il Partit Socialista Unificat de Catalunya (stalinista in senso stretto) era legato a doppio filo. Anche [[Francisco Largo Caballero]] era militante del Partito Socialista Operaio Spagnolo e ciò denota come ci fosse stata un'accanita lotta interna a questo partito che portò alla sostituzione di [[Francisco Largo Caballero]] con [[Juan Negrín]], da cui si può dedurre sostanzialmente la vittoria, quantomeno temporanea, della frangia stalinista del Partito Socialista Operaio Spagnolo.</ref>
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