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== Biografia == | == Biografia == | ||
[[File:Parsons8.jpg|miniatura|400px|[[1886]], Chicago, durante il primo maggio gli anarchici [[Albert Parsons|Albert]] e [[Lucy Parsons]] guidano la prima manifestazione per le 8 ore lavorative (illustrazione di Clifford Harper tratta da ''Anarchy, A Graphic Guide''.]] | [[File:Parsons8.jpg|miniatura|400px|[[1886]], Chicago, durante il primo maggio gli anarchici [[Albert Parsons|Albert]] e [[Lucy Parsons]] guidano la prima manifestazione per le 8 ore lavorative (illustrazione di Clifford Harper tratta da ''Anarchy, A Graphic Guide''.]] | ||
Figlio di un postino e di una cuoca, Clifofrd Harper inizia a lavorare all'età di 14 anni essendo stato espulso da [[scuola]] l'anno precedente. Di carattere ribelle, per un certo periodo vive in una comune di Cumberland, ma durante gli anni | Figlio di un postino e di una cuoca, Clifofrd Harper inizia a lavorare all'età di 14 anni essendo stato espulso da [[scuola]] l'anno precedente. Di carattere ribelle, per un certo periodo vive in una comune di Cumberland, ma durante gli anni Settanta si lega alle attività del movimento [[squat]] di Londra. | ||
Essendo dotato di una naturale vocazione artistica, da autodidatta apprende l'arte dell'illustratore, riuscendo a conciliare questa nuova passione con l'impegno sociale che lo porterà a realizzare diversi disegni che andranno ad illustrare le pagine della stampa radicale inglese e internazionale. Grazie all'influenza esercitata da disegnatori come Eric Gill, [[Félix Vallotton]] e [[Frans Masereel]], Clifford Harper nel [[1974]] pubblica un'antologia di manifesti e disegni ''Radical Technology'', in cui vengono illustrate una serie di visioni utopiche post-rivoluzionarie incentrate su temi come l'[[autogestione|autosufficienza]], l'[[autonomia]] e la tecnologia alternativa in contesti urbani e rurali | Essendo dotato di una naturale vocazione artistica, da autodidatta apprende l'arte dell'illustratore, riuscendo a conciliare questa nuova passione con l'impegno sociale che lo porterà a realizzare diversi disegni che andranno ad illustrare le pagine della stampa radicale inglese e internazionale. Grazie all'influenza esercitata da disegnatori come Eric Gill, [[Félix Vallotton]] e [[Frans Masereel]], Clifford Harper nel [[1974]] pubblica un'antologia di manifesti e disegni ''Radical Technology'', in cui vengono illustrate una serie di visioni utopiche post-rivoluzionarie incentrate su temi come l'[[autogestione|autosufficienza]], l'[[autonomia]] e la tecnologia alternativa in contesti urbani e rurali |