Convegno di Palermo: rapporti tra istituzioni, fascismo e criminalità: differenze tra le versioni

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lo sbarco degli alleati in Sicilia insieme a capi mafia italo-americani. Dopo lo sbarco, sotto il comando di James Angleton - insieme a Carmel Offie e Henry Tasca - diresse, di fatto,
lo sbarco degli alleati in Sicilia insieme a capi mafia italo-americani. Dopo lo sbarco, sotto il comando di James Angleton - insieme a Carmel Offie e Henry Tasca - diresse, di fatto,
i servizi di controspionaggio italiani. Dichiarerà di essersi servito, in quel periodo, di gruppi terroristi fascisti per portare a termine "operazioni speciali". Nel [[1975]] fu inviato ancora una volta
i servizi di controspionaggio italiani. Dichiarerà di essersi servito, in quel periodo, di gruppi terroristi fascisti per portare a termine "operazioni speciali". Nel [[1975]] fu inviato ancora una volta
in [[Italia]] da William Colby, direttore della CIA, per «preparare una strategia da opporre all'avanzata comunista» ([http://www.archivio900.it/it/nomi/nom.aspx?id=1373 da archivio900.it]).</ref> <ref>Febbraio 1943: un gruppo di una dozzina di agenti dell'OSS reclutato tra agenti americani di origine siciliana, diretto da Earl Brennan, comprendente, fra gli altri, Max Corvo, Victor Anfuso e Vincent Scamporino, inizia ad Algeri la preparazione dello sbarco in Sicilia con la collaborazione di elementi di spicco della mafia italo-americana fra cui Lucky Luciano. Agenti speciali reclutati fra gli italo-americani vicini alla mafia vengono infiltrati in Sicilia nei mesi precedenti lo sbarco (dalla [http://www.uonna.it/cronos.htm cronologia dell'azione dei servizi segreti americani in Italia dal 1943 al 1994]).</ref>), Vaticano e neofascismo al momento dello sbarco degli alleati in Sicilia (vera e propria nascita della "guerra fredda" in [[Italia]]) <ref>9 luglio 1943: americani e inglesi sbarcano in Sicilia. La mafia facilita lo sbarco e riceve, in compenso, il potere locale. I mafiosi sono nominati sindaci (il 90% dei comuni siciliani è governato da boss mafiosi), assicurando l'ordine alle spalle delle truppe alleate che avanzano verso nord. Con tale alleanza la mafia recupera rapidamente le posizioni che aveva perduto con il fascismo. Si consolida anche il già stretto rapporto fra delinquenza siciliana e gangsterismo italo-americano. Famosi gangster italo-americani quali Vito Genovese e Lucky Luciano si vedono circolare in uniforme dell'esercito americano ed esercitare funzioni pubbliche di rilievo nell'amministrazione alleata d'occupazione. Come prima "operazione speciale" dei servizi strategici americani in Sicilia, un gruppo degli agenti segreti di origine siciliana, con alla testa Max Corvo e Vincent Scamporino, sbarca sull'isola di Favignana per rimettere in libertà i mafiosi imprigionati (dalla [http://www.uonna.it/cronos.htm cronologia dell'azione dei servizi segreti americani in Italia dal 1943 al 1994]).</ref>, basato essenzialmente sulla ricerca di Nicola Tranfaglia, Giuseppe Casarrubea e altri storici partecipanti al convegno, che hanno permesso di giungere a conclusioni che sono state comprovate nel libro stesso. <ref>[https://web.archive.org/web/20050312225231/http://ortibooks.splinder.com/archive/2004-02 Ampia presentazione del libro]</ref>
in [[Italia]] da William Colby, direttore della CIA, per «preparare una strategia da opporre all'avanzata comunista» ([http://www.archivio900.it/it/nomi/nom.aspx?id=1373 da archivio900.it]).</ref> <ref>Febbraio 1943: un gruppo di una dozzina di agenti dell'OSS reclutato tra agenti americani di origine siciliana, diretto da Earl Brennan, comprendente, fra gli altri, Max Corvo, Victor Anfuso e Vincent Scamporino, inizia ad Algeri la preparazione dello sbarco in Sicilia con la collaborazione di elementi di spicco della mafia italo-americana fra cui Lucky Luciano. Agenti speciali reclutati fra gli italo-americani vicini alla mafia vengono infiltrati in Sicilia nei mesi precedenti lo sbarco (dalla [http://www.uonna.it/cronos.htm cronologia dell'azione dei servizi segreti americani in Italia dal 1943 al 1994]).</ref>), Vaticano e [[neofascismo]] al momento dello sbarco degli alleati in Sicilia (vera e propria nascita della "guerra fredda" in [[Italia]]) <ref>9 luglio 1943: americani e inglesi sbarcano in Sicilia. La mafia facilita lo sbarco e riceve, in compenso, il potere locale. I mafiosi sono nominati sindaci (il 90% dei comuni siciliani è governato da boss mafiosi), assicurando l'ordine alle spalle delle truppe alleate che avanzano verso nord. Con tale alleanza la mafia recupera rapidamente le posizioni che aveva perduto con il fascismo. Si consolida anche il già stretto rapporto fra delinquenza siciliana e gangsterismo italo-americano. Famosi gangster italo-americani quali Vito Genovese e Lucky Luciano si vedono circolare in uniforme dell'esercito americano ed esercitare funzioni pubbliche di rilievo nell'amministrazione alleata d'occupazione. Come prima "operazione speciale" dei servizi strategici americani in Sicilia, un gruppo degli agenti segreti di origine siciliana, con alla testa Max Corvo e Vincent Scamporino, sbarca sull'isola di Favignana per rimettere in libertà i mafiosi imprigionati (dalla [http://www.uonna.it/cronos.htm cronologia dell'azione dei servizi segreti americani in Italia dal 1943 al 1994]).</ref>, basato essenzialmente sulla ricerca di Nicola Tranfaglia, Giuseppe Casarrubea e altri storici partecipanti al convegno, che hanno permesso di giungere a conclusioni che sono state comprovate nel libro stesso. <ref>[https://web.archive.org/web/20050312225231/http://ortibooks.splinder.com/archive/2004-02 Ampia presentazione del libro]</ref>


== Estratti e sintesi degli interventi <ref>[https://www.disinformazione.it/repubblica.htm da disinformazione.it]</ref>==
== Estratti e sintesi degli interventi <ref>[https://www.disinformazione.it/repubblica.htm da disinformazione.it]</ref>==
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