Antonin Artaud: differenze tra le versioni

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{{citazione|Non si tratta [...] di potrtare direttamente sulla scena idee metafisiche, ma di creare intorno a queste idee particolari tentazioni, vortici d'aria. L'umorismo con la sua [[anarchia]], la poesia con il suo simbolismo e le sue immagini, suggeriscono una prima nozione dei mezzi atti a canalizzare la tentazione di tali idee. [...] Né l'Umorismo, né la Poesia, né l'Immaginazione hanno alcun significato se non pervengono, attraverso una distruzione anarchica atta a produrre un prodigioso volo di forme che costituiscono tutto lo spettacolo, a rimettere organicamente in discussione l'uomo, le sue idee sulla realtà, la sua posizione poetica della realtà.|Antonin Artaud (da ''Il teatro della crudeltà, Primo manifesto'' - ''Il teatro e il suo doppio'')}}
{{citazione|Non si tratta [...] di potrtare direttamente sulla scena idee metafisiche, ma di creare intorno a queste idee particolari tentazioni, vortici d'aria. L'umorismo con la sua [[anarchia]], la poesia con il suo simbolismo e le sue immagini, suggeriscono una prima nozione dei mezzi atti a canalizzare la tentazione di tali idee. [...] Né l'Umorismo, né la Poesia, né l'Immaginazione hanno alcun significato se non pervengono, attraverso una distruzione anarchica atta a produrre un prodigioso volo di forme che costituiscono tutto lo spettacolo, a rimettere organicamente in discussione l'uomo, le sue idee sulla realtà, la sua posizione poetica della realtà.|Antonin Artaud (da ''Il teatro della crudeltà, Primo manifesto'' - ''Il teatro e il suo doppio'')}}


Il concetto di [[anarchia]] rappresentato da Eliogabalo <ref>Marco Aurelio Antonino Augusto (Marcus Aurelius Antoninus Augustus), nato come Sesto Vario Avito Bassiano (Sextus Varius Avitus Bassianus) ma meglio noto come Eliogabalo o Elagabalo (Heliogabalus o Elagabalus), è stato un imperatore romano, appartenente alla dinastia dei Severi, che regnò dal 218 al 222, anno della sua tragica morte (assassinio).</ref>possiede due volti contraddittori solo in apparenza: l'[[anarchia]] è il Caos che sovverte la realtà, ma al tempo stesso l'[[anarchia]] è l'equilibrio che regna nell'Ordine, nell'Uno. I passi di seguito riportati sottolineano questa caratteristica:
Il concetto di [[anarchia]] rappresentato da Eliogabalo <ref>Marco Aurelio Antonino Augusto (Marcus Aurelius Antoninus Augustus), nato come Sesto Vario Avito Bassiano (Sextus Varius Avitus Bassianus) ma meglio noto come Eliogabalo o Elagabalo (Heliogabalus o Elagabalus), è stato un imperatore romano, appartenente alla dinastia dei Severi, che regnò dal 218 al 222, anno della sua tragica morte (assassinio).</ref> possiede due volti contraddittori solo in apparenza: l'[[anarchia]] è il Caos che sovverte la realtà, ma al tempo stesso l'[[anarchia]] è l'equilibrio che regna nell'Ordine, nell'Uno. I passi di seguito riportati sottolineano questa caratteristica:


:«Eliogabalo è un anarchico-nato che sopporta male la corona, e tutti '''i suoi atti di re sono gli atti di un anarchico nato, nemico pubblico dell'ordine, che è un nemico dell'ordine pubblico'''; ma la sua [[anarchia]], egli la pratica prima di tutto in se stesso e contro se stesso, e l'[[anarchia]] che introduce nel governo di Roma, si può ben dire che la predica con l'esempio e che l'ha pagata a caro prezzo dovuto».
:«Eliogabalo è un anarchico-nato che sopporta male la corona, e tutti '''i suoi atti di re sono gli atti di un anarchico nato, nemico pubblico dell'ordine, che è un nemico dell'ordine pubblico'''; ma la sua [[anarchia]], egli la pratica prima di tutto in se stesso e contro se stesso, e l'[[anarchia]] che introduce nel governo di Roma, si può ben dire che la predica con l'esempio e che l'ha pagata a caro prezzo dovuto».
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