Anarcho-punk: differenze tra le versioni

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== Contro l'Oi! e gli ''skinheads'' ==
== Contro l'Oi! e gli ''skinheads'' ==


Nella radicalizzazione del loro pensiero politico i ''[[Crass]]'' (e di conseguenza gli anarcho-punks) ritennero opportuno criticare duramente un altro fenomeno relativo al ''[[Punk]]'' che andava formandosi in quegli stessi anni: il genere musicale '''Oi!''', sostenuto prevalentemente dagli '''''skinheads''''' e definito da Garry Burshell, giornalista della autorevole rivista musicale inglese ''Sounds'', come «l'unico, il vero punk»: «Proprio mentre il punk è nato per distruggere le discriminazioni, l'Oi! music e lo skunk sono così ciechi che le rafforzano».
Nella radicalizzazione del loro pensiero politico i ''[[Crass]]'' (e di conseguenza gli anarcho-punks) ritennero opportuno criticare duramente un altro fenomeno relativo al punk che andava formandosi in quegli stessi anni: il genere '''Oi!''', sostenuto prevalentemente dagli '''''skinheads''''' e definito da Garry Burshell, giornalista della autorevole rivista musicale inglese ''Sounds'', come «l'unico, il vero punk»: «Proprio mentre il punk è nato per distruggere le discriminazioni, l'Oi! music e lo skunk sono così ciechi che le rafforzano».
Le critiche mosse da parte dei ''[[Crass]]'' nei confronti degli ''skinheads'' riguardarono principalmente i gravi disordini, provocati ai concerti e non solo, e l'incitamento alla [[violenza]]. I ''[[Crass]]'' spinsero avanti la loro critica denunciando la strumentalizzazione politica del movimento sulla base di una falsa mitologia della classe operaia: «Affermare che il punk appartiene alla classe operaia significa solo strapparlo dalle sue vere radici, che sono nel rock interclassista [[rivoluzionario]]».
Le critiche mosse da parte dei ''[[Crass]]'' nei confronti degli ''skinheads'' riguardarono principalmente i gravi disordini, provocati ai concerti e non solo, e l'incitamento alla [[violenza]]. I ''[[Crass]]'' spinsero avanti la loro critica denunciando la strumentalizzazione politica del movimento sulla base di una falsa mitologia della classe operaia: «Affermare che il punk appartiene alla classe operaia significa solo strapparlo dalle sue vere radici, che sono nel rock interclassista [[rivoluzionario]]».


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