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La pubblicazione suscita immediate e forti preoccupazioni tra le [[autorità]] locali, in particolare tra quelle religiose, che dominavano incontrastate nel Québec del secondo dopoguerra, poiché il manifesto mette in dubbio i cosiddetti valori tradizionali e in sostanza la legittimità del loro potere e dei loro privilegi. | La pubblicazione suscita immediate e forti preoccupazioni tra le [[autorità]] locali, in particolare tra quelle religiose, che dominavano incontrastate nel Québec del secondo dopoguerra, poiché il manifesto mette in dubbio i cosiddetti valori tradizionali e in sostanza la legittimità del loro potere e dei loro privilegi. | ||
Il manifesto de [[Les Automatistes]], contraddistinto da notevoli affinità con l'[[anarchismo]], è una dura requisitoria contro l'immobilismo conservatore dei québechesi, definiti come un popolo perennemente «aggrappato alle sottane dei preti». | Il manifesto de ''[[Les Automatistes]]'', contraddistinto da notevoli affinità con l'[[anarchismo]], è una dura requisitoria contro l'immobilismo conservatore dei québechesi, definiti come un popolo perennemente «aggrappato alle sottane dei preti». | ||
È soprattutto la [[religione]] e il clero l'obiettivo delle invettive del Refus Global; [[Pierre Gauveau]] senza alcuna perifrasi sottolineò che l'essenza del manifesto era racchiudibile nella massima: «'''Dio non esiste!'''» | È soprattutto la [[religione]] e il clero l'obiettivo delle invettive del ''Refus Global''; [[Pierre Gauveau]] senza alcuna perifrasi sottolineò che l'essenza del manifesto era racchiudibile nella massima: «'''Dio non esiste!'''». | ||
Il documento procede in una dura requisitoria contro coloro (i preti e il loro codazzo di politicanti) che sono i responsabili dell'abbrutimento della popolazione locale, ovvero coloro che, divenendo «i soli depositari della fede, del sapere, della verità e della ricchezza nazionale», hanno falsificato gli avvenimenti storici, imponendo un'educazione repressiva volta alla sottomissione dei québechesi. | Il documento procede in una dura requisitoria contro coloro (i preti e il loro codazzo di politicanti) che sono i responsabili dell'abbrutimento della popolazione locale, ovvero coloro che, divenendo «i soli depositari della fede, del sapere, della verità e della ricchezza nazionale», hanno falsificato gli avvenimenti storici, imponendo un'educazione [[repressiva]] volta alla sottomissione dei québechesi. | ||
==Reazioni al manifesto== | ==Reazioni al manifesto== |