Les Automatistes: differenze tra le versioni

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Come tutti i surrealisti francesi, il gruppo automatista sviluppò legami con differenti correnti politiche [[rivoluzionarie]].
Come tutti i surrealisti francesi, il gruppo automatista sviluppò legami con differenti correnti politiche [[rivoluzionarie]].


Sin dall'inizio il movimento fu fortemente influenzato dalle tesi surrealiste di [[André Breton]], secondo cui il [[surrealismo]] deve denigrare il mondo borghese, denunciandone i suoi pseudo-valori(lavoro, dio, patria, famiglia) e scompigliare le sue semplificazioni catalogatorie (alto\basso, buono\cattivo, ragione\sentimento ecc.) Tuttavia, almeno inizialmente, i principali legami furono con il Partito Comunista Francese (allora chiamato "Partito Operaio Progressista"). Alcuni automatisti approfondirono i legami con il partito, mentre altri furono maggiormente reticenti. Tra questi ultimi [[Paul-Émile Borduas|Borduas]]: «La [[lotta di classe]]... è inconcepibile senza la più grande passione per la [[libertà]], senza la possibilità di una speranza per le classi oppresse».
Sin dall'inizio il movimento fu fortemente influenzato dalle tesi surrealiste di [[André Breton]], secondo cui il [[surrealismo]] doveva denigrare il mondo borghese, denunciandone i suoi pseudo-valori (lavoro, dio, patria, famiglia), e scompigliare le sue semplificazioni catalogatorie (alto/basso, buono/cattivo, ragione/sentimento ecc.) Tuttavia, almeno inizialmente, i principali legami furono con il Partito Comunista Francese (allora chiamato "Partito Operaio Progressista"). Alcuni automatisti approfondirono i legami con il partito, mentre altri furono maggiormente reticenti. Tra questi ultimi [[Paul-Émile Borduas|Borduas]]: «La [[lotta di classe]]... è inconcepibile senza la più grande passione per la [[libertà]], senza la possibilità di una speranza per le classi oppresse».


Lentamente gli automatisti (o meglio, alcuni suoi membri) svilupparono affinità via via più consistenti con il pensiero anarchico. Il pittore [[Jean-Paul Mousseau]] portò e diffuse, di ritorno da un suo viaggio in [[Francia]], alcuni libri anarchici introvabili nel Québec, dichiarando la propria affinità con uno scrittore anarchico russo.
Lentamente gli automatisti (o meglio, alcuni suoi membri) svilupparono affinità via via più consistenti con il pensiero anarchico. Il pittore [[Jean-Paul Mousseau]] portò e diffuse, di ritorno da un suo viaggio in [[Francia]], alcuni libri anarchici introvabili nel Québec, dichiarando la propria affinità con uno scrittore anarchico russo.


Uno dei maggiori esponenti automatisti come [[Claude Grauveau]] sottolineò esplicitamente l'allontanamento dal marxismo per indirizzarsi verso ambiti maggiormente libertari: «Di tutte questi correnti di pensiero economico-sociali, è senza dubbio l'[[anarchismo]] che mi appare il più respirabile...».
Uno dei maggiori esponenti automatisti, [[Claude Grauveau]], sottolineò esplicitamente l'allontanamento dal [[marxismo]] per indirizzarsi verso ambiti maggiormente [[libertari]]: «Di tutte queste correnti di pensiero economico-sociali, è senza dubbio l'[[anarchismo]] che mi appare il più respirabile... ».


Con lo scioglimento del gruppo, [[Paul-Émile Borduas|Borduas]] sviluppò una certa amarezza di fronte al periodo appena vissuto, finendo per mettere in dubbio la giustezza dei suoi scritti automatismi. Uno dei pochi a conservare la forza rivoluzionaria, dopo lo scioglimento del movimento, fu senza dubbio [[Claude Gauvreau]], unico bagliore di luce nella grande oscurità degli anni '50 del Québec.
Con lo scioglimento del gruppo, [[Paul-Émile Borduas|Borduas]] sviluppò una certa amarezza di fronte al periodo appena vissuto, finendo per mettere in dubbio la giustezza dei suoi scritti automatisti. Uno dei pochi a conservare la forza [[rivoluzionaria]], dopo lo scioglimento del movimento, fu senza dubbio [[Claude Gauvreau]], unico bagliore di luce nella grande oscurità degli anni '50 del Québec.


==Voci correlate ==
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