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La [[repressione]] e le campagne denigratorie mediatiche ne determinarono l'isolamento in seno alla società Quebechese, favorendo di conseguenza lo scioglimento del gruppo.Cosa che effettivamente accdde. Anche senza rompere totalmente i loro rapporti, Les Automatistes interruppero le loro attività comuni nel [[1954]], dopo l'esposizione ''La matière chante''. La partenza della maggior parte di loro verso l'estero, particolarmente quella di [[Paul-Émile Borduas|Borduas]] verso New York, nel [[1953]], poi Parigi, nel [[1956]], agevolò lo scioglimento del movimento. Nonostante ciò Les Automatistes mantennero forti legami tra loro, per parecchio tempo, proseguendo in questa maniera le loro ricerche artistiche. | La [[repressione]] e le campagne denigratorie mediatiche ne determinarono l'isolamento in seno alla società Quebechese, favorendo di conseguenza lo scioglimento del gruppo.Cosa che effettivamente accdde. Anche senza rompere totalmente i loro rapporti, Les Automatistes interruppero le loro attività comuni nel [[1954]], dopo l'esposizione ''La matière chante''. La partenza della maggior parte di loro verso l'estero, particolarmente quella di [[Paul-Émile Borduas|Borduas]] verso New York, nel [[1953]], poi Parigi, nel [[1956]], agevolò lo scioglimento del movimento. Nonostante ciò Les Automatistes mantennero forti legami tra loro, per parecchio tempo, proseguendo in questa maniera le loro ricerche artistiche. | ||
== Gli esponenti | == Gli esponenti automatisti == | ||
Il movimento raggruppò soprattutto esponenti delle [[arti figurative]] come [[Marcel Barbeau]], [[Roger Fauteux]], [[Jean-Paul Riopelle]], [[Pierre Gauvreau]], [[Fernand Leduc]], [[Jean-Paul Mousseau]], e [[Marcelle Ferron]], scrittori come [[Claude Gauvreau]] e [[Thérèse Renaud]], ballerini e coreografi come [[Françoise Sullivan]], [[Françoise Riopelle]] e [[Jeanne Renaud]], la disegnatrice [[Madeleine Arbour]] e la fotografa [[Maurice Perron]]. Il movimento si circondò attorniato inoltre da giovani intellettuali come lo [[antipsichiatria|psichiatra]] e psicanalista [[Bruno Cormier]]. | Il movimento raggruppò soprattutto esponenti delle [[arti figurative]] come [[Marcel Barbeau]], [[Roger Fauteux]], [[Jean-Paul Riopelle]], [[Pierre Gauvreau]], [[Fernand Leduc]], [[Jean-Paul Mousseau]], e [[Marcelle Ferron]], scrittori come [[Claude Gauvreau]] e [[Thérèse Renaud]], ballerini e coreografi come [[Françoise Sullivan]], [[Françoise Riopelle]] e [[Jeanne Renaud]], la disegnatrice [[Madeleine Arbour]] e la fotografa [[Maurice Perron]]. Il movimento si circondò attorniato inoltre da giovani intellettuali come lo [[antipsichiatria|psichiatra]] e psicanalista [[Bruno Cormier]]. | ||