Enrico Baj: differenze tra le versioni

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Tra il [[1971]] e il [[1972]] l'artista, ricollegandosi idealmente a '''''I funerali dell'anarchico Galli''''' di [[Carlo Carrà]], dedicò una grande opera all'anarchico [[Giuseppe Pinelli]], defenestrato nel dicembre del [[1969]] dal quarto piano della questura di Milano. La lezione picassiana e il gusto patafisico per la denuncia della bestialità si fondono in questa opera, che ebbe anche problemi extraestetici: il [[17 maggio]] [[1972]], giorno della presentazione presso la Sala delle Cariati di Palazzo Reale, a Milano, venne ucciso il commissario Calabresi. Arte e vita reale in quel momento si fusero in un abbraccio medianico e l'opera, per molti anni, fu esposta solo in musei stranieri, non in [[Italia]].
Tra il [[1971]] e il [[1972]] l'artista, ricollegandosi idealmente a '''''I funerali dell'anarchico Galli''''' di [[Carlo Carrà]], dedicò una grande opera all'anarchico [[Giuseppe Pinelli]], defenestrato nel dicembre del [[1969]] dal quarto piano della questura di Milano. La lezione picassiana e il gusto patafisico per la denuncia della bestialità si fondono in questa opera, che ebbe anche problemi extraestetici: il [[17 maggio]] [[1972]], giorno della presentazione presso la Sala delle Cariati di Palazzo Reale, a Milano, venne ucciso il commissario Calabresi. Arte e vita reale in quel momento si fusero in un abbraccio medianico e l'opera, per molti anni, fu esposta solo in musei stranieri, non in [[Italia]].
=== ''Nixon Parade'' ===
=== ''Nixon Parade'' ===
Lungo il pannello di nove metri rivestito di stoffa con motivi floreali, un folto gruppo di personaggi decorati e tracotanti sfila da destra verso sinistra, sopra un parterre di foglie e fiori di plastica. Irrequieti incedono gesticolando: sei mafiosi, Golda Meir e quindi Kissinger e Nixon. Sul telo sovrapposto all'opera nel [[1974]] si leggeva: '''''Nixon & Kissinger alla parata del «Columbus Day»''''' (ufficializzata proprio dal presidente americano nel [[1971]]).
Al di qua del quadro, aprono e chiudono la sfilata due vessilliferi con le bandiere italiana e statunitense. Ad essere resi memorandi sono ora le relazioni italo-americane, il Watergate, i rapporti diplomatici internazionali. Con gli strumenti che gli sono propri, ovvero con il collage e l'accumulo di cordoni, frange, medaglie, alamari ed "orribili fiori" di plastica, residui tutti di una società in decadenza e con la deformazione e l'ironia, filtrate ora dalle lezioni seuratiana e soprattutto picassiana, maturate nei recenti d'après, Baj riscopre il piacere e l'urgenza di trascrivere reinterpretandole in immagini "le tappe della storia contemporanea".
La storia, infatti, si esplicita soggetto dell’opera, si fa rappresentazione “grossa” e grottesca, narrazione eloquente ed inquieta come il piglio delle dramatis personae di questa parata, di questi giganti senza piedi sospesi nel vuoto. La ''Nixon Parade'' è di quel "fatto" e di quel tempo un reportage intriso di deformità, di una "mostruosità" tutta umana; è l'immagine e insieme il racconto della caducità di un mondo, di un gusto, di una cultura.


==Note==
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