66 514
contributi
K2 (discussione | contributi) |
K2 (discussione | contributi) |
||
Riga 23: | Riga 23: | ||
Nel [[1946]], con l'aiuto di amici, lascia l'ospedale psichiatrico di Rodez. Nel [[1947]] pubblica '''''Van Gogh il suicidato della società'''''. Consumato da un tumore (che lenisce con oppio e cloro), scrive il dramma radiofonico '''''Per finirla con il giudizio di Dio'''''. La trasmissione, prevista per la sera del [[2 febbraio]] [[1948]], è sospesa per blasfemia e oscenità; va in onda tre settimane più tardi solo per pochi invitati. Pochi giorni dopo, il [[4 marzo]], Artaud è trovato morto. | Nel [[1946]], con l'aiuto di amici, lascia l'ospedale psichiatrico di Rodez. Nel [[1947]] pubblica '''''Van Gogh il suicidato della società'''''. Consumato da un tumore (che lenisce con oppio e cloro), scrive il dramma radiofonico '''''Per finirla con il giudizio di Dio'''''. La trasmissione, prevista per la sera del [[2 febbraio]] [[1948]], è sospesa per blasfemia e oscenità; va in onda tre settimane più tardi solo per pochi invitati. Pochi giorni dopo, il [[4 marzo]], Artaud è trovato morto. | ||
== L'anarchismo | == L'anarchismo di Artaud == | ||
Artaud ha non solo pensato ma vissuto un [[anarchismo]] fatto di tensioni organiche, in quanto tali non riconducibili a nessun ordine politico e a nessuno schieramento. La sua costante polemica anticapitalista e antiborghese non può essere ridotta ad una interpretazione in chiave [[socialista]], il suo [[antimilitarismo]] e il suo antiproibizionismo <ref>In una lettera da Rodez del [[1945]], Artaud afferma che l'esigenza di proibire l'uso delle droghe nasce dal desiderio di impedire un recupero della totalità organica dell'individuo, per costringerlo a vivere in un perenne stato di insoddisfazione e di incompletezza.</ref> sono emanazione diretta del suo spirito, non filtrate da una coscienza ideologica, così come la sua [[antipsichiatria]] sorge spontaneamente dalla sua condizione umana. | Artaud ha non solo pensato ma vissuto un [[anarchismo]] fatto di tensioni organiche, in quanto tali non riconducibili a nessun ordine politico e a nessuno schieramento. La sua costante polemica anticapitalista e antiborghese non può essere ridotta ad una interpretazione in chiave [[socialista]], il suo [[antimilitarismo]] e il suo antiproibizionismo <ref>In una lettera da Rodez del [[1945]], Artaud afferma che l'esigenza di proibire l'uso delle droghe nasce dal desiderio di impedire un recupero della totalità organica dell'individuo, per costringerlo a vivere in un perenne stato di insoddisfazione e di incompletezza.</ref> sono emanazione diretta del suo spirito, non filtrate da una coscienza ideologica, così come la sua [[antipsichiatria]] sorge spontaneamente dalla sua condizione umana. Un'[[anarchia]] sui generis quella propugnata da Artaud, simbolizzata dal re Eliogabalo e incarnata dal suicidato della società Van Gogh, suo alter ego: | ||
brevi istanti di riconciliazione dei contrari sulla scena, di uscita dal tempo per un corpo sociale che crede ancora in una storia progressiva e in una visione scatologica. | |||
== Citazioni == | == Citazioni == |