Template:Biblioteca/Articolo consigliato: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Nessun oggetto della modifica
Riga 2: Riga 2:
|-
|-
|
|
{{Biblioteca/Titolo 2|nome=<big><span style="color:#C11B17">''«Anarchia sociale nell'arte»''</span></big><br>di [[Antonin Artaud]]|autore=Antonin Artaud|altro=da beneinst.it}}
{{Biblioteca/Titolo 2|nome=<big><span style="color:#C11B17">''Anarchia sociale nell'arte''</span></big><br>di [[Antonin Artaud]]|autore=Antonin Artaud|altro=da beneinst.it}}
[[File:Artaud Ray.jpg|miniatura|230px|[[Antonin Artaud]] ritratto da Man Ray.]]
[[File:Artaud Ray.jpg|miniatura|230px|[[Antonin Artaud]] ritratto da Man Ray.]]
[...] «L'[[arte]] ha il dovere sociale di dare sfogo alle angosce della propria epoca. Un'artista che non ha accolto nel fondo del suo cuore il cuore della propria epoca, l'artista che ignora d'essere un capro espiatorio, e che il suo dovere è di calamitare, di attirare, di far ricadere su di sé le collere erranti dell'epoca per scaricarla dei suo malessere psicologico, non è un artista. Lo sprezzo dei valori intellettuali è alla radice dei mondo moderno. In realtà, questo disprezzo dissimula una profonda ignoranza della natura di questi valori. Ma non possiamo perdere le forze nel tentativo di farlo capire ad un'epoca che, tra gli intellettuali e gli artisti, ha prodotto traditori in gran numero, e, nel popolo, ha generato una collettività, una massa che non vuole capire che lo spirito, cioè l’intelligenza, deve guidare il corso dei tempo». [...]
[...] «L'[[arte]] ha il dovere sociale di dare sfogo alle angosce della propria epoca. Un'artista che non ha accolto nel fondo del suo cuore il cuore della propria epoca, l'artista che ignora d'essere un capro espiatorio, e che il suo dovere è di calamitare, di attirare, di far ricadere su di sé le collere erranti dell'epoca per scaricarla dei suo malessere psicologico, non è un artista. Lo sprezzo dei valori intellettuali è alla radice dei mondo moderno. In realtà, questo disprezzo dissimula una profonda ignoranza della natura di questi valori. Ma non possiamo perdere le forze nel tentativo di farlo capire ad un'epoca che, tra gli intellettuali e gli artisti, ha prodotto traditori in gran numero, e, nel popolo, ha generato una collettività, una massa che non vuole capire che lo spirito, cioè l’intelligenza, deve guidare il corso dei tempo». [...]
64 364

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione