La Rivoluzione spagnola (1936-39): differenze tra le versioni

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*'''[[Consiglio della Cerdagna]]'''  
*'''[[Consiglio della Cerdagna]]'''  
*'''Comitato Antifascista di Ibiza'''.
*'''Comitato Antifascista di Ibiza'''.
[[File:Sette_2.jpg|thumb|left|Giornali che annunciano la morte del primo caduto italiano in terra di Spagna, l'anarchico [[Agostino Sette|Gino Sette]].]]  
[[File:Sette_2.jpg|thumb|left|Giornale che annuncia la morte del primo caduto italiano in terra di Spagna, l'anarchico [[Agostino Sette|Gino Sette]].]]  
[[File:Patrullas CNT.jpg|thumb|250 px|[[pattuglie di controllo|Pattuglie]] della [[CNT spagnola|CNT]].]]
[[File:Patrullas CNT.jpg|thumb|250 px|[[pattuglie di controllo|Pattuglie]] della [[CNT spagnola|CNT]].]]
Le strutture più importanti (soprattutto i Comitati di Guerra e di Difesa) erano controllate dai settori più rivoluzionari, mentre quelli meno importanti erano sotto il controllo dei moderati. A Barcellona gli anarchici della [[CNT-FAI]], che di fatto controllavano la città, accettarono tre ministeri all'interno del governo catalano ('''Generalitat''') in nome dell'[[antifascismo]] e dell'urgenza bellica ([[26 settembre]] [[1936]]). L'entrata in questa istituzione portò alla dissoluzione della CCMA ([[27 settembre]]) e di lì a seguire l'organizzazione sindacale rinunciò ad alcune scelte in linea con i principi anarchici con l'intenzione di mantenere unito il fronte antifascista che in Catalogna aveva assunto il nome di ''[[Front d'Esquerres]]''.
Le strutture più importanti (soprattutto i Comitati di Guerra e di Difesa) erano controllate dai settori più rivoluzionari, mentre quelli meno importanti erano sotto il controllo dei moderati. A Barcellona gli anarchici della [[CNT-FAI]], che di fatto controllavano la città, accettarono tre ministeri all'interno del governo catalano ('''Generalitat''') in nome dell'[[antifascismo]] e dell'urgenza bellica ([[26 settembre]] [[1936]]). L'entrata in questa istituzione portò alla dissoluzione della CCMA ([[27 settembre]]) e di lì a seguire l'organizzazione sindacale rinunciò ad alcune scelte in linea con i principi anarchici con l'intenzione di mantenere unito il fronte antifascista che in Catalogna aveva assunto il nome di ''[[Front d'Esquerres]]''.
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