Anarco-futurismo: differenze tra le versioni

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Auro D'Arcola, amico di [[Renzo Novatore]], assieme a [[Dante Carnesecchi]], che verrà ucciso a tradimento dai carabinieri, fa parte del gruppo di futuristi anarchici che ruotano attorno a «[[Il Libertario]]», il giornale di [[Pasquale Binazzi]], uno dei personaggi più importanti della galassia anarchica spezzina e della Lunigiana. Lavorerà per la rivista di [[Virgilia D'Andrea]] a Losanna e sarà in [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Spagna]] a combattere contro i fascisti nella [[Colonna Ascaso]]. Scriverà l'elogio funebre per l'amico [[Dante Carnesecchi]], trucidato dai [[Fascismo|fascisti]] come [[Renzo Novatore]][[File:Colonna_Ascaso.jpg|250 px|thumb|Colonna Ascaso ad Aragon, nella quale militò [[Auro D'Arcola]]]]
Auro D'Arcola, amico di [[Renzo Novatore]], assieme a [[Dante Carnesecchi]], che verrà ucciso a tradimento dai carabinieri, fa parte del gruppo di futuristi anarchici che ruotano attorno a «[[Il Libertario]]», il giornale di [[Pasquale Binazzi]], uno dei personaggi più importanti della galassia anarchica spezzina e della Lunigiana. Lavorerà per la rivista di [[Virgilia D'Andrea]] a Losanna e sarà in [[la Rivoluzione spagnola (1936-39)|Spagna]] a combattere contro i fascisti nella [[Colonna Ascaso]]. Scriverà l'elogio funebre per l'amico [[Dante Carnesecchi]], trucidato dai [[Fascismo|fascisti]] come [[Renzo Novatore]][[File:Colonna_Ascaso.jpg|250 px|thumb|Colonna Ascaso ad Aragon, nella quale militò [[Auro D'Arcola]]]]
*'''[[Dante Carnesecchi]]''':
*'''[[Dante Carnesecchi]]''':
Dante Carnesecchi, nato a Vezzano Ligure il [[12 marzo]] [[1892]] e morto a La Spezia il [[27 marzo]] [[1921]], è presente a Pueblo, in Colorado, nel [[1913]] e [[1914|14]] assieme ai minatori in rivolta contro la compagnia di Rockefeller; tale episodio è di una certa rilevanza per lo sviluppo delle lotte operaie negli [[USA]]. Tornato a La Spezia diviene un amico di [[Renzo Novatore]], e del gruppo di futuristi anarchici che ruotano attorno a «[[Il Libertario]]» dell'anarchico [[Pasquale Binazzi]], che combatte i [[Fascismo|fascisti]] sin dagli anni venti e fino alla [[gli anarchici e la resistenza antifascista|Resistenza]]. Dante partecipa all'assalto alla polveriera di Vallegrande, nello spezzino, il [[4 giugno]] [[1920]], il cui intendimento era di reperire armi per la rivolta e la difesa dagli squadristi fascisti, tentativo che però fallisce. Risulta presente in tutte le rivolte operaie della zona nel biennio [[1919]]-[[1920]]. Alla sua morte violenta, avvenuta dopo il solito agguato fascista, compare l'''Elogio funebre'', pubblicato in [[L'Adunata dei Refrattari]] a firma di [[Auro D'arcola]], '''I nostri caduti: Dante Carnesecchi:'''
Dante Carnesecchi, nato a Vezzano Ligure il [[12 marzo]] [[1892]] e morto alla Spezia il [[27 marzo]] [[1921]], è presente a Pueblo, in Colorado, nel [[1913]] e [[1914|14]] assieme ai minatori in rivolta contro la compagnia di Rockefeller; tale episodio è di una certa rilevanza per lo sviluppo delle lotte operaie negli [[USA]]. Tornato alla Spezia diviene un amico di [[Renzo Novatore]], e del gruppo di futuristi anarchici che ruotano attorno a «[[Il Libertario]]» dell'anarchico [[Pasquale Binazzi]], che combatte i [[Fascismo|fascisti]] sin dagli anni venti e fino alla [[gli anarchici e la resistenza antifascista|Resistenza]]. Dante partecipa all'assalto alla polveriera di Vallegrande, nello spezzino, il [[4 giugno]] [[1920]], il cui intendimento era di reperire armi per la rivolta e la difesa dagli squadristi fascisti, tentativo che però fallisce. Risulta presente in tutte le rivolte operaie della zona nel biennio [[1919]]-[[1920]]. Alla sua morte violenta, avvenuta dopo il solito agguato fascista, compare l'''Elogio funebre'', pubblicato in [[L'Adunata dei Refrattari]] a firma di [[Auro D'arcola]], '''I nostri caduti: Dante Carnesecchi:'''


:«... Durante il periodo dell'immediato dopoguerra, il territorio del circondario di Spezia fu particolare teatro d'una serie incessante di attentati anarchici contro le proprieta', le polveriere, le caserme, le autorita', le reti ferroviarie e telegrafiche. Ingenti patrimoni appartenenti allo stato ed ai privati andarono distrutti; numerosi carabinieri ed agenti della forza pubblica perirono sotto la folgore della rivolta; il prestigio dell'autorità affogava nel ridicolo; i rivoltosi rimanevano ignoti, malgrado i numerosi arresti a casaccio. Il sospetto dell'autorità cadeva sul gruppo d'audaci che scuoteva le basi dell'ordine e della sicurezza borghese. E più del sospetto avevano la certezza che il Carnesecchi fosse tra questi, se non l'anima certamente il più temibile. Ma egli era un giovane senza precedenti giudiziari: Un incensurato che non lasciava traccia delle sue colpe. Si tento', tuttavia, più volte d'incolparlo. Invano. La polizia si accaniva ad arrestarlo. La magistratura mancava d'ogni prova perfino indiziaria per procedere. E non tardava a rilasciarlo in libertà...
:«... Durante il periodo dell'immediato dopoguerra, il territorio del circondario di Spezia fu particolare teatro d'una serie incessante di attentati anarchici contro le proprieta', le polveriere, le caserme, le autorita', le reti ferroviarie e telegrafiche. Ingenti patrimoni appartenenti allo stato ed ai privati andarono distrutti; numerosi carabinieri ed agenti della forza pubblica perirono sotto la folgore della rivolta; il prestigio dell'autorità affogava nel ridicolo; i rivoltosi rimanevano ignoti, malgrado i numerosi arresti a casaccio. Il sospetto dell'autorità cadeva sul gruppo d'audaci che scuoteva le basi dell'ordine e della sicurezza borghese. E più del sospetto avevano la certezza che il Carnesecchi fosse tra questi, se non l'anima certamente il più temibile. Ma egli era un giovane senza precedenti giudiziari: Un incensurato che non lasciava traccia delle sue colpe. Si tento', tuttavia, più volte d'incolparlo. Invano. La polizia si accaniva ad arrestarlo. La magistratura mancava d'ogni prova perfino indiziaria per procedere. E non tardava a rilasciarlo in libertà...
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