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[[Image:Warren2.jpg|right|300px|thumb|Josiah Warren]]'''Josiah Warren''' (Boston, Massachusetts, [[USA]], [[1798]] - Boston, [[14 aprile]] [[1874]]) è stato un [[anarco-individualismo |anarchico individualista]], inventore, musicista e scrittore statunitense. | [[Image:Warren2.jpg|right|300px|thumb|Josiah Warren]]'''Josiah Warren''' (Boston, Massachusetts, [[USA]], [[1798]] - Boston, [[14 aprile]] [[1874]]) è stato un [[anarco-individualismo |anarchico individualista]], inventore, musicista e scrittore statunitense. | ||
Considerato il primo anarchico americano, <ref>Palmer, Brian (2010-12-29) [http://www.slate.com/id/2279457/ What do anarchists want from us?, Slate.com]</ref> è stato l'editore di ''[[The Peaceful Revolutionist]]'', il primo giornale anarchico fondato addirittura nel [[1833]]. <ref>William Bailie, [https://web.archive.org/web/20120204155505/http://libertarian-labyrinth.org/warren/1stAmAnarch.pdf Josiah Warren: The First American Anarchist—A Sociological Study], Boston: Small, Maynard & Co., 1906, p. 20</ref> | Considerato il primo anarchico americano, <ref>Palmer, Brian (2010-12-29) [http://www.slate.com/id/2279457/ What do anarchists want from us?, Slate.com]</ref> è stato l'editore di ''[[The Peaceful Revolutionist]]'', il primo [[giornale anarchico]] fondato addirittura nel [[1833]]. <ref>William Bailie, [https://web.archive.org/web/20120204155505/http://libertarian-labyrinth.org/warren/1stAmAnarch.pdf Josiah Warren: The First American Anarchist—A Sociological Study], Boston: Small, Maynard & Co., 1906, p. 20</ref> | ||
== Biografia == | == Biografia == | ||
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Fu soprattutto [[Benjamin Tucker]], dopo averlo conosciuto durante una conferenza nel [[1870]], a considerarlo un "maestro", uno dei primi critici del [[capitalismo]] e dell'[[autorità |autoritarismo]]. Un uomo che, come [[Pierre Joseph Proudhon]], scelse l'[[anarchismo]] piuttosto che il [[socialismo di Stato]], come metodologia di opposizione rivoluzionaria e prospettiva di civiltà. Non è un caso che Tucker dedichi la sua collezione di saggi ''Instead of a Book'', alla memoria di Warren definito «mio amico e maestro... di cui gli insegnamenti furono una prima fonte di luce», proseguendo che egli «fu il primo uomo ad esporre e formulare la dottrina ormai conosciuta con il nome di anarchismo». | Fu soprattutto [[Benjamin Tucker]], dopo averlo conosciuto durante una conferenza nel [[1870]], a considerarlo un "maestro", uno dei primi critici del [[capitalismo]] e dell'[[autorità |autoritarismo]]. Un uomo che, come [[Pierre Joseph Proudhon]], scelse l'[[anarchismo]] piuttosto che il [[socialismo di Stato]], come metodologia di opposizione rivoluzionaria e prospettiva di civiltà. Non è un caso che Tucker dedichi la sua collezione di saggi ''Instead of a Book'', alla memoria di Warren definito «mio amico e maestro... di cui gli insegnamenti furono una prima fonte di luce», proseguendo che egli «fu il primo uomo ad esporre e formulare la dottrina ormai conosciuta con il nome di anarchismo». | ||
Fondatore nel [[1833]] di ''[[The Peaceful Revolutionist]]'', considerato il primo giornale anarchico della storia, Warren è celebre per aver enunciato la formula della «sovranità dell'[[Individuo|individuo]]», poi rilanciata dal più celebre [[John Stuart Mill]], evidenziando una concezione fortemente individualistica e in strenua opposizione al movimento cooperativista di [[Robert Owen]], di cui come abbiamo visto inizialmente fu uno dei principali seguaci. | Fondatore nel [[1833]] di ''[[The Peaceful Revolutionist]]'', considerato il primo [[giornale anarchico]] della storia, Warren è celebre per aver enunciato la formula della «sovranità dell'[[Individuo|individuo]]», poi rilanciata dal più celebre [[John Stuart Mill]], evidenziando una concezione fortemente individualistica e in strenua opposizione al movimento cooperativista di [[Robert Owen]], di cui come abbiamo visto inizialmente fu uno dei principali seguaci. | ||
È autore di diversi saggi, tra cui un celebre ''[http://archive.is/l9GP Manifesto]'' ([[1842]]) in cui scrive: | È autore di diversi saggi, tra cui un celebre ''[http://archive.is/l9GP Manifesto]'' ([[1842]]) in cui scrive: |