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== Scioglimento delle milizie == | == Scioglimento delle milizie == | ||
[[File:Columna_de_hierro.jpg|thumb|Manifesto della [[Columna de Hierro]], ultima colonna anarchica ad accettare la militarizzazione]] | |||
I gruppi della [[CNT spagnola|CNT]], che controllavano il [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]] (CCMA), sin da metà agosto si trovarono in sintonia con gli altri membri del Comitato per considerare terminata la sua esperienza storica e ridar vita ad un governo della Generalitat più forte e stabile. L'annuncio fu dato il [[27 settembre]] ed oltre a prevedere la soppressione del CCMA (avvenuta il [[2 ottobre]]), prevedeva l'ingresso di tutte le forze antifasciste in un nuovo governo catalano. L'idea era quello di migliorare l'efficienza ed evitare la duplicazione dei poteri. | I gruppi della [[CNT spagnola|CNT]], che controllavano il [[Comitato Centrale delle Milizie Antifasciste di Catalogna]] (CCMA), sin da metà agosto si trovarono in sintonia con gli altri membri del Comitato per considerare terminata la sua esperienza storica e ridar vita ad un governo della Generalitat più forte e stabile. L'annuncio fu dato il [[27 settembre]] ed oltre a prevedere la soppressione del CCMA (avvenuta il [[2 ottobre]]), prevedeva l'ingresso di tutte le forze antifasciste in un nuovo governo catalano. L'idea era quello di migliorare l'efficienza ed evitare la duplicazione dei poteri. | ||
Il nuovo capo del governo Largo Caballero, che aveva ricevuto l'incarico il [[4 settembre]], dichiarò che il suo primo obiettivo era la difesa della repubblica e la vittoria sui militari ribelli. Per far questo egli riteneva che bisognasse farla finita con le milizie e costruire un vero [[esercito]] popolare. | Il nuovo capo del governo Largo Caballero, che aveva ricevuto l'incarico il [[4 settembre]], dichiarò che il suo primo obiettivo era la difesa della repubblica e la vittoria sui militari ribelli. Per far questo egli riteneva che bisognasse farla finita con le milizie e costruire un vero [[esercito]] popolare. | ||
Con un primo decreto del [[28 settembre]] si autorizzò l'entrata degli ufficiali della milizia, nominati dai soldati ai loro ordini, nei quadri degli ufficiali di carriera. Con i successivi - [[30 settembre]] e [[7 ottobre]] - il governo ordinò la mobilitazione di tutte le classi [[1932]]-[[1935]]. Le nuove reclute venivano assegnate esclusivamente ai ranghi dell'esercito e non più alle milizie. Si ristabilivano i gradi militari, il saluto militare e tante altre misure volte a smantellare le milizie. | Con un primo decreto del [[28 settembre]] si autorizzò l'entrata degli ufficiali della milizia, nominati dai soldati ai loro ordini, nei quadri degli ufficiali di carriera. Con i successivi - [[30 settembre]] e [[7 ottobre]] - il governo ordinò la mobilitazione di tutte le classi [[1932]]-[[1935]]. Le nuove reclute venivano assegnate esclusivamente ai ranghi dell'esercito e non più alle milizie. Si ristabilivano i gradi militari, il saluto militare e tante altre misure volte a smantellare le milizie. | ||