Franchismo: differenze tra le versioni

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La [[repressione]] franchista contro il movimento [[anarco-sindacalista]] fu molto dura sin dopo il [[1939]], ma l'elezione di nuovi quadri di comando e la riorganizzazione del sindacato ricominciò immediatamente nei campi di internamento politico. L'arresto dei leader anarchici comportò enormi difficoltà organizzative, legate anche al passaggio di alcuni anarchici nel campo dei sostenitori di [[Francisco Franco]], i cosiddetti ''cincopuntistas''. Infatti, nel [[1947]], diversi anarchici entrarono nel sindacato unico nazionale ma partendo da punti di vista diverse: alcuni abbandonarono l'[[anarchismo]] per paura e salirono sul carro dei vincitori, altri invece - come Lorenzo àñigo e Francisco Royano, che a causa della militanza anarchica avevano passato molto tempo in [[carcere]] - trovarono convergenze con alcuni leader franchisti in nome dell'[[anticomunismo]], anche se poi non riuscirono a legare mai del tutto con l'apparato del regime. Molti di questi poi ruppero ogni rapporto con i franchisti e di tanti di loro non si seppe più nulla.  
La [[repressione]] franchista contro il movimento [[anarco-sindacalista]] fu molto dura sin dopo il [[1939]], ma l'elezione di nuovi quadri di comando e la riorganizzazione del sindacato ricominciò immediatamente nei campi di internamento politico. L'arresto dei leader anarchici comportò enormi difficoltà organizzative, legate anche al passaggio di alcuni anarchici nel campo dei sostenitori di [[Francisco Franco]], i cosiddetti ''cincopuntistas''. Infatti, nel [[1947]], diversi anarchici entrarono nel sindacato unico nazionale ma partendo da punti di vista diverse: alcuni abbandonarono l'[[anarchismo]] per paura e salirono sul carro dei vincitori, altri invece - come Lorenzo àñigo e Francisco Royano, che a causa della militanza anarchica avevano passato molto tempo in [[carcere]] - trovarono convergenze con alcuni leader franchisti in nome dell'[[anticomunismo]], anche se poi non riuscirono a legare mai del tutto con l'apparato del regime. Molti di questi poi ruppero ogni rapporto con i franchisti e di tanti di loro non si seppe più nulla.  


Durante il regime (1939-1975), la [[CNT-AIT]] operò clandestinamente in [[Spagna]] più o meno concordemente con gli altri antifranchisti (comunisti, socialisti, alcune frange cattoliche, intelletualiecc.), sviluppando anche attività “''cenetistas''” (cioè attività della [[CNT]]) in esilio e continuando la lotta contro [[Francisco Franco]] attraverso le azioni dei partigiani (''maquistas''). In città come Barcellona e Valencia essa proseguì ad agire clandestinamente mantenendo una forte opposizione al franchismo. Quasi sino alla fine dell'esilio, divergenze tra i militanti fecero perdere loro influenza tra la popolazione, che sembrò ricrescere nuovamente tra gli anni '60 e '70, grazie alla penetrazione [[anarco-sindacalista]] in organizzazioni operaie cattoliche antifranchiste come [[Hermandad Obrera de Acción Católica]] (HOAC) e [[Juventud Obrera Católica]] (JOC). In quegli anni la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] organizzò diverse conferenze in esilio e partecipò come sezione dell'[[AIT]] ai lavori dell'[[AIT-anarcosindacalista|internazionale anarco-sindacalista]] <ref>[http://anarcosindicalistas.blogspot.it/2007/08/la-cnt-durante-el-franquismo.html La CNT durante il franchismo]</ref>.
Durante il regime (1939-1975), la [[CNT-AIT]] operò clandestinamente in [[Spagna]] più o meno concordemente con gli altri antifranchisti (comunisti, socialisti, alcune frange cattoliche, intelletuali ecc.), sviluppando anche attività “''cenetistas''” (cioè attività della [[CNT]]) in esilio e continuando la lotta contro [[Francisco Franco]] attraverso le azioni dei partigiani (''maquistas''). In città come Barcellona e Valencia essa proseguì ad agire clandestinamente mantenendo una forte opposizione al franchismo. Quasi sino alla fine dell'esilio, divergenze tra i militanti fecero perdere loro influenza tra la popolazione, che sembrò ricrescere nuovamente tra gli anni '60 e '70, grazie alla penetrazione [[anarco-sindacalista]] in organizzazioni operaie cattoliche antifranchiste come [[Hermandad Obrera de Acción Católica]] (HOAC) e [[Juventud Obrera Católica]] (JOC). In quegli anni la [[Confederación Nacional del Trabajo|CNT]] organizzò diverse conferenze in esilio e partecipò come sezione dell'[[AIT]] ai lavori dell'[[AIT-anarcosindacalista|internazionale anarco-sindacalista]] <ref>[http://anarcosindicalistas.blogspot.it/2007/08/la-cnt-durante-el-franquismo.html La CNT durante il franchismo]</ref>.


Morto Franco nel [[1975]], la [[CNT]] rientrò nella legalità e nel [[1979]] svolse il suo primo congresso regolare del dopo-franchismo.
Morto Franco nel [[1975]], la [[CNT]] rientrò nella legalità e nel [[1979]] svolse il suo primo congresso regolare del dopo-franchismo.
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