Teresa Fabbrini: differenze tra le versioni

Jump to navigation Jump to search
m
Sostituzione testo - "iecc." con "i ecc."
m (Sostituzione testo - ", ecc." con "ecc.")
m (Sostituzione testo - "iecc." con "i ecc.")
Riga 8: Riga 8:
Collabora dal [[1893]] a ''Il Paria'' di Pisa, ''[[La Questione Sociale (Firenze)|La Questione Sociale]]'' di Firenze, ''Sempre Avanti!'' di Livorno, ''La Favilla''ecc. Nello stesso anno tiene conferenze nei sobborghi pisani sul tema «Anarchia e socialismo e abolizione di qualsiasi principio di autorità». Subisce numerose condanne ed arresti (arrestata nel giugno [[1893]] e condannata a 28 giorni di reclusione, arrestata nel marzo [[1894]] è riarrestata il mese dopo per associazione a delinquere e oltraggio alla forza pubblica, e condannata a 2 mesi, più altri 80 giorni di [[carcere]] preventivo. Nell'ottobre [[1894]] è condannata a 6 mesi di prigione e assegnata per 18 al domicilio coatto di Orbetello, più avanti le sarà assegnata la vigilanza speciale giornaliera), soprattutto durante l'organizzazione di [[sciopero|scioperi]] e manifestazioni con le donne anarchiche e socialiste. Le indagini dimostrano che casa sua era diventato un centro di rifugio e discussione per moltissimi anarchici: [[Genunzio Bentini]], [[Giuseppe Manetti]], [[Giulio Grandi]], [[Ersilia Cavedagni]], [[Emanuele Canepa]], [[Enrico Girola]], [[Paolo Schicchi]], [[Pietro Gori]], [[Francesco Pezzi]], [[Luisa Minguzzi]], [[Temistocle Monticelli]]ecc.
Collabora dal [[1893]] a ''Il Paria'' di Pisa, ''[[La Questione Sociale (Firenze)|La Questione Sociale]]'' di Firenze, ''Sempre Avanti!'' di Livorno, ''La Favilla''ecc. Nello stesso anno tiene conferenze nei sobborghi pisani sul tema «Anarchia e socialismo e abolizione di qualsiasi principio di autorità». Subisce numerose condanne ed arresti (arrestata nel giugno [[1893]] e condannata a 28 giorni di reclusione, arrestata nel marzo [[1894]] è riarrestata il mese dopo per associazione a delinquere e oltraggio alla forza pubblica, e condannata a 2 mesi, più altri 80 giorni di [[carcere]] preventivo. Nell'ottobre [[1894]] è condannata a 6 mesi di prigione e assegnata per 18 al domicilio coatto di Orbetello, più avanti le sarà assegnata la vigilanza speciale giornaliera), soprattutto durante l'organizzazione di [[sciopero|scioperi]] e manifestazioni con le donne anarchiche e socialiste. Le indagini dimostrano che casa sua era diventato un centro di rifugio e discussione per moltissimi anarchici: [[Genunzio Bentini]], [[Giuseppe Manetti]], [[Giulio Grandi]], [[Ersilia Cavedagni]], [[Emanuele Canepa]], [[Enrico Girola]], [[Paolo Schicchi]], [[Pietro Gori]], [[Francesco Pezzi]], [[Luisa Minguzzi]], [[Temistocle Monticelli]]ecc.


In questo periodo conosce [[Luigi Fabbri]] che la definisce in questo modo: «la cortesia sua e l'affabilità dei modi mi resero simpatica d'un subito la compagna.» <ref name="maitron">[http://www.homolaicus.com/uomo-donna/fabbrini.htm T. Fabbrini: ''compagne di schiavitù, avanti!'']</ref>. La sua vita è continuamente segnata da numerosissimi arresti che la portano a ripetute micro-condanne (es. il [[18 novembre]] [[1895]] viene arrestata e condannata ad un mese di [[carcere]] per essere stata trovata in compagnia di un anarchico; qualche giorno di carcere in seguito all'arresto avvenuto il [[5 agosto]] [[1897]] a Pisa assieme al ferroviere [[Lucio Gordini]] di Ravenna, in seguito alla denuncia di un prete; il [[22 giugno]] [[1898]] nuovo arresto di cinque giorniecc.)
In questo periodo conosce [[Luigi Fabbri]] che la definisce in questo modo: «la cortesia sua e l'affabilità dei modi mi resero simpatica d'un subito la compagna.» <ref name="maitron">[http://www.homolaicus.com/uomo-donna/fabbrini.htm T. Fabbrini: ''compagne di schiavitù, avanti!'']</ref>. La sua vita è continuamente segnata da numerosissimi arresti che la portano a ripetute micro-condanne (es. il [[18 novembre]] [[1895]] viene arrestata e condannata ad un mese di [[carcere]] per essere stata trovata in compagnia di un anarchico; qualche giorno di carcere in seguito all'arresto avvenuto il [[5 agosto]] [[1897]] a Pisa assieme al ferroviere [[Lucio Gordini]] di Ravenna, in seguito alla denuncia di un prete; il [[22 giugno]] [[1898]] nuovo arresto di cinque giorni ecc.)


Sposatasi con il suo [[Olimpio Ballerini]], per sfuggire alle persecuzioni istituzionali è costretta all'esilio in [[Francia]], da cui viene però espulsa per le sue idee anarchiche nel [[1898]]. Ripara in [[Svizzera]], nel Canton Ginevra, partecipa a numerose conferenze anarchiche, tra cui alcune tenute da [[Louise Michel]] sulla [[Comune di Parigi]]. Anche in [[Svizzera]] però, dopo lo [[sciopero generale]] dell'ottobre [[1902]], è ricercata dalla polizia, e quindi costretta a trasferirsi nel canton Vaud, dove convive con il tipografo [[Jean-Octave Pellegrino]], infine giunge a Losanna, dove logorata dalle persecuzioni di ogni sorta che ha subito nel corso della sua intera vita, muore nel [[1903]], a soli 48 anni, stremata da stenti e fatiche.  
Sposatasi con il suo [[Olimpio Ballerini]], per sfuggire alle persecuzioni istituzionali è costretta all'esilio in [[Francia]], da cui viene però espulsa per le sue idee anarchiche nel [[1898]]. Ripara in [[Svizzera]], nel Canton Ginevra, partecipa a numerose conferenze anarchiche, tra cui alcune tenute da [[Louise Michel]] sulla [[Comune di Parigi]]. Anche in [[Svizzera]] però, dopo lo [[sciopero generale]] dell'ottobre [[1902]], è ricercata dalla polizia, e quindi costretta a trasferirsi nel canton Vaud, dove convive con il tipografo [[Jean-Octave Pellegrino]], infine giunge a Losanna, dove logorata dalle persecuzioni di ogni sorta che ha subito nel corso della sua intera vita, muore nel [[1903]], a soli 48 anni, stremata da stenti e fatiche.  
64 408

contributi

I cookie ci aiutano a fornire i nostri servizi. Utilizzando i nostri servizi, accetti il nostro utilizzo dei cookie.

Menu di navigazione