Fra contadini: dialogo sull'anarchia (di Errico Malatesta): differenze tra le versioni

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[[File:Malatesta.jpg|right|thumb|[[Errico Malatesta]]]]'''Fra contadini: dialogo sull'anarchia''' è un «piccolo gioiello della letteratura rivoluzionaria ed anarchica», come lo defìnì [[Luigi Fabbri]], non ha bisogno di una particolare presentazione. Basterà ricordare che fu scritto da [[Errico Malatesta]] nel [[1883]], a Firenze, nel tempo in cui il nostro compagno compilava il periodico «[[La Questione Sociale (Firenze)|La Questione Sociale]]».
[[File:Malatesta.jpg|right|thumb|[[Errico Malatesta]]]]'''Fra contadini: dialogo sull'anarchia''' è un «piccolo gioiello della letteratura rivoluzionaria ed anarchica», come lo defìnì [[Luigi Fabbri]], non ha bisogno di una particolare presentazione. Basterà ricordare che fu scritto da [[Errico Malatesta]] nel [[1883]], a Firenze, nel tempo in cui il nostro compagno compilava il periodico «[[La Questione Sociale (Firenze)|La Questione Sociale]]».
La prima edizione uscì appunto in Firenze nel [[1884]] e ben presto si apre la serie delle traduzioni. Pietro [[Kropotkin]] ne curò l'edizione francese, nel [[1887]], e nel [[1891]] uscì l'edizione inglese. Moltissime sono le edizioni nelle diverse lingue: spagnola, tedesca, rumena, olandese, norvegese, boema, eccecc. Se ne hanno traduzioni in ebraico, in armeno e in fiammingo. A Parigi, nel [[1898]], fu stampata la prima edizione cinese.
La prima edizione uscì appunto in Firenze nel [[1884]] e ben presto si apre la serie delle traduzioni. Pietro [[Kropotkin]] ne curò l'edizione francese, nel [[1887]], e nel [[1891]] uscì l'edizione inglese. Moltissime sono le edizioni nelle diverse lingue: spagnola, tedesca, rumena, olandese, norvegese, boema, ecc. Se ne hanno traduzioni in ebraico, in armeno e in fiammingo. A Parigi, nel [[1898]], fu stampata la prima edizione cinese.


Innumerevoli sono le edizioni pubblicate in [[Italia]]. Nel 1923, a cura del periodico «Fede», se ne ebbe una edizione riveduta dallo stesso [[Malatesta]] ed è quello il testo da noi riprodotto nella edizione presente. Il successo dell'opuscolo testimonia da sè l'importanza dello scritto e la sua grande efficacia per la propaganda. Vi parlano due contadini, nel limpido dialogo spoglio di frasi retoriche, così semplice e umano, ed è perciò specialmente adatto alla propaganda fra il proletariato delle campagne. Ma la lettura dell'opuscolo è utile a tutti i lavoratori indistintamente poiché vi si affronta l'intero problema sociale, sotto tutti gli aspetti. E le argomentazioni conquidono ben presto il lettore perché [[Malatesta]], con l'arte garbata del dialogo, dopo aver parlato al cuore sa far ragionare convenientemente il cervello.
Innumerevoli sono le edizioni pubblicate in [[Italia]]. Nel 1923, a cura del periodico «Fede», se ne ebbe una edizione riveduta dallo stesso [[Malatesta]] ed è quello il testo da noi riprodotto nella edizione presente. Il successo dell'opuscolo testimonia da sè l'importanza dello scritto e la sua grande efficacia per la propaganda. Vi parlano due contadini, nel limpido dialogo spoglio di frasi retoriche, così semplice e umano, ed è perciò specialmente adatto alla propaganda fra il proletariato delle campagne. Ma la lettura dell'opuscolo è utile a tutti i lavoratori indistintamente poiché vi si affronta l'intero problema sociale, sotto tutti gli aspetti. E le argomentazioni conquidono ben presto il lettore perché [[Malatesta]], con l'arte garbata del dialogo, dopo aver parlato al cuore sa far ragionare convenientemente il cervello.
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