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[[File:Juan-Lopez-Sanchez.jpg|thumb|Juan López Sánchez]]'''Juan López Sánchez''' (Bullas, [[16 gennaio]] [[1900]] - Madrid, [[1972]]) è stato un [[sindacalista]] e libertario [[spagnolo]]. | [[File:Juan-Lopez-Sanchez.jpg|thumb|250px|Juan López Sánchez]]'''Juan López Sánchez''' (Bullas, [[16 gennaio]] [[1900]] - Madrid, [[1972]]) è stato un [[sindacalista]] e [[libertario]] [[spagnolo]]. | ||
==Biografia== | ==Biografia== | ||
Juan López Sánchez nacque a Bullas (provincia di Murcia) in una famiglia di modeste condizioni economiche, il padre era nella [[Guardia Civil]]. Cominciò l'attività sindacale come militante del sindacato degli operai edili, attività per la quale venne arrestato e imprigionato nel [[1920]]. Uscì di galera nel [[1926]], grazie ad un'amnistia, e di lì a poco entrò nel gruppo [[anarchico]] ''Solidaridad''. Tuttavia, López Sánchez si sentì sempre un [[sindacalista]] piuttosto che un [[anarchico]], e durante gli anni del suo operato nella [[Confederación Nacional del Trabajo]] cercò sempre di arginare la componente [[Confederación Nacional del Trabajo|cenetista]] aderente all'[[anarchismo]]. | |||
Combattè clandestinamente contro la dittatura di [[Primo de Rivera]] e partecipò al congresso della [[CNT spagnola|CNT]] nel quale venne presentato il ''[[Manifiesto de los Treinta]]'', il documento della fazione ''[[Treintismo|treintista]]'' del [[sindacato]]. Dal [[1930]] al [[1931]] diresse la rivista ''[[Acción]]''. Nel [[1932]] venne allontanato dalla [[CNT spagnola|CNT]], che cominciava a muoversi sempre più in sinergia con la [[Federazione Anarchica Iberica]], e il [[25 febbraio]] [[1933]] partecipò alla fondazione della [[Federación Sindicalista Libertaria]], che elesse [[Angel Pestaña]] come primo segretario provvisorio. La [[FSL]] si riunificò con la [[CNT spagnola|CNT]] nel [[1936]]. | |||
Durante la prima fase della [[guerra civile spagnola]], fu uno dei quattro ministri [[libertari]] del [[La Rivoluzione spagnola (1936-39)#Gli anarchici entrano nel secondo governo Caballero (novembre 1936 - gennaio 1937)|secondo governo Largo Caballero]]: a López Sánchez spettò il Ministero del Commercio. L'esperienza governativa si esaurì nel maggio [[1937]]. | |||
Perduta la [[guerra civile spagnola|guerra civile]], si spostò in [[Francia]], [[Regno Unito|Inghilterra]] e si stabilì definitivamente in [[Messico]]. Furono anni di riflessione su quanto accaduto, che portarono López Sánchez a rivedere tutte le sue posizioni: criticò la [[CNT spagnola|CNT]] "politicizzata", abbandonò l'[[anarcosindacalismo]] per approdare a un [[sindacalismo]] "permanentista" assai vicino a quello in vigore nella [[Spagna]] di [[Francisco Franco|Franco]]. | |||
Tornò in [[Spagna]] nel [[1966]]. Nel maggio del [[1968]] partecipò in qualità di osservatore al Congresso Verticalista di Tarragona e plaudì alla scomparsa della [[CNT spagnola|CNT]]. Finì miseramente la sua vita accettando alcuni incarichi nel [[Sindicato Vertical]], perfettamente integrato nel sistema di potere del [[franchismo]]. | |||
[[Categoria:Sindacalisti|López Sánchez, Juan]] | [[Categoria:Sindacalisti|López Sánchez, Juan]] | ||
[[Categoria:Rivoluzione spagnola|López Sánchez, Juan]] | [[Categoria:Rivoluzione spagnola|López Sánchez, Juan]] |