Diego Abad de Santillán: differenze tra le versioni

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Nel [[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|maggio del 1937]] il governo filostalinista di [[Juan Negrin]] attacca i lavoratori della "telefonica” spagnola", controllata sino ad allora in [[autogestione]] dagli operai membri della [[CNT]]. Diego, avvertito degli eventi, giunge a Barcellona per cercare di far cessare l'ostilità tra le parti, pentendosene successivamente quando si accorgerà delle reali intenzioni degli stalinisti spagnoli che intendevano egemonizzare la guerra e porre fine alla rivoluzione libertaria. A posteriori dichiarerà che sarebbe stato meglio far giungere a Barcellona le milizie antifasciste per contrastare la controrivoluzione stalinista.
Nel [[Giornate del maggio 1937 (Barcellona)|maggio del 1937]] il governo filostalinista di [[Juan Negrin]] attacca i lavoratori della "telefonica” spagnola", controllata sino ad allora in [[autogestione]] dagli operai membri della [[CNT]]. Diego, avvertito degli eventi, giunge a Barcellona per cercare di far cessare l'ostilità tra le parti, pentendosene successivamente quando si accorgerà delle reali intenzioni degli stalinisti spagnoli che intendevano egemonizzare la guerra e porre fine alla rivoluzione libertaria. A posteriori dichiarerà che sarebbe stato meglio far giungere a Barcellona le milizie antifasciste per contrastare la controrivoluzione stalinista.


In seguito a questi avvenimenti, si mette in disparte rispetto al movimento libertario, concentrandosi maggiormente alla scrittura del libro ''La rivoluzione e la guerra di Spagna'' che, uscito nel settembre del [[1937]], provoca reazioni negative sia nella [[CNT]] che tra gli stalinisti del '''PCÈ'' (partito comunista spagnolo). Questi ultimi, fedeli alla loro vocazione autoritaria ne chiedono l'arresto. La [[Federazione Anarchica Iberica]] invece lo sostiene apertamente, minacciando il governo di Negrin di far scatenare una guerra antistalinista se lo avessero arrestato.
In seguito a questi avvenimenti, si mette in disparte rispetto al movimento libertario, concentrandosi maggiormente alla scrittura del libro ''La rivoluzione e la guerra di Spagna'' che, uscito nel settembre del [[1937]], provoca reazioni negative sia nella [[CNT]] che tra gli stalinisti del '''PCE'' (partito comunista spagnolo). Questi ultimi, fedeli alla loro vocazione autoritaria ne chiedono l'arresto. La [[Federazione Anarchica Iberica]] invece lo sostiene apertamente, minacciando il governo di Negrin di far scatenare una guerra antistalinista se lo avessero arrestato.


=== L'ultimo periodo: in Francia, Argentina e Spagna ===
=== L'ultimo periodo: in Francia, Argentina e Spagna ===
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