Anticlericalismo: differenze tra le versioni

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I liberali e lo stesso Garibaldi osteggiarono fortemente il potere ecclesiastico, in particolare il cosiddetto eroe dei due mondi insultò il clero in diversi momenti: definì inizialmente la [[Chiesa]] una «setta contagiosa e perversa», poi il [[28 aprile]] [[1861]] scrisse alla Società operaia napoletana sostenendo che sarebbe stato un sacrilegio continuare nel sostenere il clericalismo cattolico: «Essi sono i più fieri e terribili nemici dell'Italia. Dunque fuori dalla nostra terra quella setta contagiosa e perversa». <ref>Ernesto Rossi in ''Pagine anticlericali''. Massari Editore</ref> Più tardi, riferendosi a [[Papa Pio IX]], gli rivolse l'epiteto di «metro cubo di letame» e in senso di disprezzo chiamò il suo asino ''Pionono''.
I liberali e lo stesso Garibaldi osteggiarono fortemente il potere ecclesiastico, in particolare il cosiddetto eroe dei due mondi insultò il clero in diversi momenti: definì inizialmente la [[Chiesa]] una «setta contagiosa e perversa», poi il [[28 aprile]] [[1861]] scrisse alla Società operaia napoletana sostenendo che sarebbe stato un sacrilegio continuare nel sostenere il clericalismo cattolico: «Essi sono i più fieri e terribili nemici dell'Italia. Dunque fuori dalla nostra terra quella setta contagiosa e perversa». <ref>Ernesto Rossi in ''Pagine anticlericali''. Massari Editore</ref> Più tardi, riferendosi a [[Papa Pio IX]], gli rivolse l'epiteto di «metro cubo di letame» e in senso di disprezzo chiamò il suo asino ''Pionono''.


Ritornando indietro nel tempo, sin dal [[1849]] la Repubblica Romana - retta da un triumvirato (Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini ed Aurelio Saffi) e a cui diede il suo contributo anche il [[socialismo libertario|socialista libertario]] [[Carlo Pisacane]] - si oppose al potere papale istituendo il matrimonio civile e introducendo la laicità dello [[Stato]]. Nonostante il fallimento dell'esperienza romana, da quel momento si succedettero diverse leggi che tentavano di limitare i privilegi ecclesiastici (Legge Siccardi (1850) <ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/Siccardi,+leggi-.html La legeg Siccardi]</ref>, la Legge del [[1855]] che diede origine alla crisi Calabiana <ref>[http://www.150anni.it/webi/index.php?s=21&wid=1173 Crisi Calabiana]</ref>, le cosiddette ''leggi eversive'' del 1866-67 <ref>[http://www.ilportaledelsud.org/leggi_eversive.htm leggi eversive]</ref>, ecc.), addirittura diversi cardinali e vescovi furono arrestati subito dopo l'unità d'Italia con motivazioni irrisorie (es. il cardinale Corsi, arcivescovo di Pisa, fu arrestato il 13 maggio 1860 per non aver voluto cantare il "Te Deum" per Vittorio Emanuele II <ref>Vittorio Gorresio in Notizie Radicali, 28.06.2005</ref>). La presa di Roma ([[20 settembre]] [[1870]]) infranse il [[potere]] temporale papale, grazie soprattutto all'intervento dei bersaglieri guidati dal generale Raffaele Cadorna che irruppero attraverso la breccia di Porta Pia e posero fine allo [[Stato]] Pontificio.  
Ritornando indietro nel tempo, sin dal [[1849]] la Repubblica Romana - retta da un triumvirato (Carlo Armellini, Giuseppe Mazzini ed Aurelio Saffi) e a cui diede il suo contributo anche il [[socialismo libertario|socialista libertario]] [[Carlo Pisacane]] - si oppose al potere papale istituendo il matrimonio civile e introducendo la laicità dello [[Stato]]. Nonostante il fallimento dell'esperienza romana, da quel momento si succedettero diverse leggi che tentavano di limitare i privilegi ecclesiastici (Legge Siccardi (1850) <ref>[http://www.sapere.it/enciclopedia/Siccardi,+leggi-.html La legeg Siccardi]</ref>, la Legge del [[1855]] che diede origine alla crisi Calabiana <ref>[http://www.150anni.it/webi/index.php?s=21&wid=1173 Crisi Calabiana]</ref>, le cosiddette ''leggi eversive'' del 1866-67 <ref>[http://www.ilportaledelsud.org/leggi_eversive.htm leggi eversive]</ref>ecc.), addirittura diversi cardinali e vescovi furono arrestati subito dopo l'unità d'Italia con motivazioni irrisorie (es. il cardinale Corsi, arcivescovo di Pisa, fu arrestato il 13 maggio 1860 per non aver voluto cantare il "Te Deum" per Vittorio Emanuele II <ref>Vittorio Gorresio in Notizie Radicali, 28.06.2005</ref>). La presa di Roma ([[20 settembre]] [[1870]]) infranse il [[potere]] temporale papale, grazie soprattutto all'intervento dei bersaglieri guidati dal generale Raffaele Cadorna che irruppero attraverso la breccia di Porta Pia e posero fine allo [[Stato]] Pontificio.  


Accanto agli episodi di anticlericalismo istituzionale si registrarono episodi di anticlericalismo intellettuale e di matrice più propriamente popolare: tra i primi vanno segnalati i nomi di Gosuè Carducci, Cesare Lombroso e Arturo Graf, nonché numerosissimi professori universitari italiani tra cui Maio Rapisardi:
Accanto agli episodi di anticlericalismo istituzionale si registrarono episodi di anticlericalismo intellettuale e di matrice più propriamente popolare: tra i primi vanno segnalati i nomi di Gosuè Carducci, Cesare Lombroso e Arturo Graf, nonché numerosissimi professori universitari italiani tra cui Maio Rapisardi:
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In [[Spagna]] le radici dell'anticlericalismo affondano sin nel Medio Evo, trovando poi maggior diffusione con l'illuminismo a partire dal XVIII secolo. Dagli anni Venti dell'Ottocento i primi gruppi liberali iniziarono a scontrarsi con i clericali, i quali erano fortemente legati ai beni materiali e alle cariche di potere che davano loro grandi privilegi. Inizialmente l'anticlericalismo spagnolo non va a toccare la fede della [[religione]] cattolica, ma solo le immense proprietà ecclesiastiche della [[Chiesa]] che infatti in parte saranno espropriate attraverso la ''desamortizaciòn'' (letteralmente "alienazione"). L'obiettivo dei liberali era quindi quello di [[espropriazione|espropriare]] parte delle ricchezze del clero e riavviare l'[[economia]] nazionale, ma i tentatvi attuati nel [[1820]] e nel [[1836]] fallirono a causa della solida alleanza tra monarchia borbonica e clero spagnolo.  
In [[Spagna]] le radici dell'anticlericalismo affondano sin nel Medio Evo, trovando poi maggior diffusione con l'illuminismo a partire dal XVIII secolo. Dagli anni Venti dell'Ottocento i primi gruppi liberali iniziarono a scontrarsi con i clericali, i quali erano fortemente legati ai beni materiali e alle cariche di potere che davano loro grandi privilegi. Inizialmente l'anticlericalismo spagnolo non va a toccare la fede della [[religione]] cattolica, ma solo le immense proprietà ecclesiastiche della [[Chiesa]] che infatti in parte saranno espropriate attraverso la ''desamortizaciòn'' (letteralmente "alienazione"). L'obiettivo dei liberali era quindi quello di [[espropriazione|espropriare]] parte delle ricchezze del clero e riavviare l'[[economia]] nazionale, ma i tentatvi attuati nel [[1820]] e nel [[1836]] fallirono a causa della solida alleanza tra monarchia borbonica e clero spagnolo.  
[[File:Francisco ferrer y guardia.jpg|thumb|[[Francisco Ferrer y Guardia]] fu vittima del clericalismo integralista]]
[[File:Francisco ferrer y guardia.jpg|thumb|[[Francisco Ferrer y Guardia]] fu vittima del clericalismo integralista]]
Accanto a quest'anticlericalismo di stampo istituzionale, si registrarono però in Catalogna le prime violente azioni contro Chiese e clero: nel [[1835]] bruciarono e furono saccheggiati moltissimi edifici religiosi (conventi, chiese, seminari, ecc.), vennero assassinati i primi religiosi, soprattutto gesuiti, ritenuti popolarmente i primi responsabili dell'arretratezza economica e culturale del paese iberico. La [[Chiesa]] era inoltre considerata responsabile dell'appoggio dato ad un movimento teocratico e reazionario: il [[carlismo]] <ref>[http://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/4833-il-carlismo Il Carlismo]</ref>.
Accanto a quest'anticlericalismo di stampo istituzionale, si registrarono però in Catalogna le prime violente azioni contro Chiese e clero: nel [[1835]] bruciarono e furono saccheggiati moltissimi edifici religiosi (conventi, chiese, seminariecc.), vennero assassinati i primi religiosi, soprattutto gesuiti, ritenuti popolarmente i primi responsabili dell'arretratezza economica e culturale del paese iberico. La [[Chiesa]] era inoltre considerata responsabile dell'appoggio dato ad un movimento teocratico e reazionario: il [[carlismo]] <ref>[http://www.archiviostorico.info/libri-e-riviste/4833-il-carlismo Il Carlismo]</ref>.


Nella diffusione dell'anticlericalismo divenne poi importantissimo il [[positivismo]] e la divulgazione delle opere di Darwin sull'evoluzionismo della specie umana; decisivo risultò in [[Spagna]] anche il successo ottenuto dalla dottrina filosofica del tedesco [[Kark Krause]], che propugnava una sorta di [[liberalismo]] cattolico in cui la [[religione]] viene definita come l'unità intima e personale dell'uomo con Dio e viene quindi portata al di fuori delle istituzioni.  
Nella diffusione dell'anticlericalismo divenne poi importantissimo il [[positivismo]] e la divulgazione delle opere di Darwin sull'evoluzionismo della specie umana; decisivo risultò in [[Spagna]] anche il successo ottenuto dalla dottrina filosofica del tedesco [[Kark Krause]], che propugnava una sorta di [[liberalismo]] cattolico in cui la [[religione]] viene definita come l'unità intima e personale dell'uomo con Dio e viene quindi portata al di fuori delle istituzioni.  
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Sicuramente l'odio anticlericale spagnolo ha generato molte vittime tra i preti e i semplici fedeli, però bisogna ricordare che la Chiesa spagnola è stata responsabile della condanna a morte del [[pedagogia libertaria|pedagogista]] catalano [[Francisco Ferrer]], fondatore della Scuola Moderna e divenuto capro espiatorio dei fatti della [[Semana Trágica (Spagna)|Semana Tragica]] ([[26 luglio|26 luglio]]-[[31 luglio]] [[1909]]) di Barcellona. Nel periodo prerivoluzionario la Chiesa spagnola inoltre appoggiò il movimento terroristico, paramilitare e antiproletario dei ''[[Los Solidarios|Pistoleros]]''.
Sicuramente l'odio anticlericale spagnolo ha generato molte vittime tra i preti e i semplici fedeli, però bisogna ricordare che la Chiesa spagnola è stata responsabile della condanna a morte del [[pedagogia libertaria|pedagogista]] catalano [[Francisco Ferrer]], fondatore della Scuola Moderna e divenuto capro espiatorio dei fatti della [[Semana Trágica (Spagna)|Semana Tragica]] ([[26 luglio|26 luglio]]-[[31 luglio]] [[1909]]) di Barcellona. Nel periodo prerivoluzionario la Chiesa spagnola inoltre appoggiò il movimento terroristico, paramilitare e antiproletario dei ''[[Los Solidarios|Pistoleros]]''.


La vittoria del franchismo gettò il paese nel dramma della dittatura, l'anticlericalismo - così come ogni forma di opposizione - fu estirpato con la [[violenza]] della [[repressione]]. Dopo la morte di [[Franco]] (1975) ed il ritorno alla [[democrazia]], l'anticlericalismo è riaffiorato specialmente negli ambienti anarchici e in quelli della sinistra; con l'elezione alla presidenza del consiglio del [[socialista]] José Luis Zapatero sono sorti numerosi conflitti con la [[Chiesa]] spagnola a causa di alcune leggi sui diritti civili, le coppie di fatto, le cellule staminali, ecc. Per questo Zapatero è stato molto contestato dalla [[Chiesa cattolica]] che ha promosso molte manifestazioni di protesta accusando il governo [[socialista]] di voler «attaccare la famiglia» e i valori del cattolicesimo.
La vittoria del franchismo gettò il paese nel dramma della dittatura, l'anticlericalismo - così come ogni forma di opposizione - fu estirpato con la [[violenza]] della [[repressione]]. Dopo la morte di [[Franco]] (1975) ed il ritorno alla [[democrazia]], l'anticlericalismo è riaffiorato specialmente negli ambienti anarchici e in quelli della sinistra; con l'elezione alla presidenza del consiglio del [[socialista]] José Luis Zapatero sono sorti numerosi conflitti con la [[Chiesa]] spagnola a causa di alcune leggi sui diritti civili, le coppie di fatto, le cellule staminaliecc. Per questo Zapatero è stato molto contestato dalla [[Chiesa cattolica]] che ha promosso molte manifestazioni di protesta accusando il governo [[socialista]] di voler «attaccare la famiglia» e i valori del cattolicesimo.
===Nel resto d'Europa===
===Nel resto d'Europa===
Uno dei paesi d'Europa con una maggiore tradizione anticlericale è la [[Francia]], [[patria]] dell'[[Illuminismo]] ([[Voltaire]], [[Denis Diderot|Diderot]], [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]], ecc.) e della [[rivoluzione francese]]. [[File:D'après Maurice Quentin de La Tour, Portrait de Voltaire (c. 1737, musée Antoine Lécuyer).jpg|left|thumb|Voltaire]]
Uno dei paesi d'Europa con una maggiore tradizione anticlericale è la [[Francia]], [[patria]] dell'[[Illuminismo]] ([[Voltaire]], [[Denis Diderot|Diderot]], [[Jean-Jacques Rousseau|Rousseau]]ecc.) e della [[rivoluzione francese]]. [[File:D'après Maurice Quentin de La Tour, Portrait de Voltaire (c. 1737, musée Antoine Lécuyer).jpg|left|thumb|Voltaire]]
Questi avvenimenti storici, che influenzarono considerevolmente nascita e lo sviluppo dell'anticlericalismo di molte altre nazioni, comportarono la promulgazione di leggi (per esempio trasformazione delle chiese in templi della Ragione.) che permisero la diffusione del concetto di laicità e di una certa tendenza a separare [[Stato]] e [[Chiesa]]. La [[violenza]] anticlericale esplose durante la [[Comune di Parigi]] del [[1871]] (l'arcivescovo di Parigi Georges Darboy fu assassinato dai comunardi), ma comunque sino al [[1905]] (anno dell'effettiva separazione [[Stato]]-[[Chiesa]]) il clero mantenne molti privilegi specialmente nel campo scolastico (gran parte degli insegnanti erano sacerdoti). Attualmente l'influenza del clero in [[Francia]] è minore di quella di molti altri paesi mondo.[[File:Louis-Michel van Loo 001.jpg|thumb|[[Denis Diderot]]]]
Questi avvenimenti storici, che influenzarono considerevolmente nascita e lo sviluppo dell'anticlericalismo di molte altre nazioni, comportarono la promulgazione di leggi (per esempio trasformazione delle chiese in templi della Ragione.) che permisero la diffusione del concetto di laicità e di una certa tendenza a separare [[Stato]] e [[Chiesa]]. La [[violenza]] anticlericale esplose durante la [[Comune di Parigi]] del [[1871]] (l'arcivescovo di Parigi Georges Darboy fu assassinato dai comunardi), ma comunque sino al [[1905]] (anno dell'effettiva separazione [[Stato]]-[[Chiesa]]) il clero mantenne molti privilegi specialmente nel campo scolastico (gran parte degli insegnanti erano sacerdoti). Attualmente l'influenza del clero in [[Francia]] è minore di quella di molti altri paesi mondo.[[File:Louis-Michel van Loo 001.jpg|thumb|[[Denis Diderot]]]]
In [[Portogallo]] una prima ondata di anticlericalismo si ebbe nel [[1834]], quando il ministro [[Joaquim António de Aguiar]], sotto il regno di Pietro IV, decretò la soppressione degli ordini religiosi (alcune delle più note scuole religiose del paese furono obbligate a cessare l'attività). Anche la caduta della monarchia a seguito della Rivoluzione repubblicana del [[1910]] comportò un'ulteriore ondata di anticlericalismo (vennero saccheggiate le chiese, attaccati i conventi ed anche i religiosi) con la promulgazione di leggi anticattoliche: confisca dei beni ecclesiastici, espulsione dalla repubblica dei religiosi, introduzione del divorzio, divieto dell'uso dell'abito talare, soppressione di molte feste religiose ecc.  
In [[Portogallo]] una prima ondata di anticlericalismo si ebbe nel [[1834]], quando il ministro [[Joaquim António de Aguiar]], sotto il regno di Pietro IV, decretò la soppressione degli ordini religiosi (alcune delle più note scuole religiose del paese furono obbligate a cessare l'attività). Anche la caduta della monarchia a seguito della Rivoluzione repubblicana del [[1910]] comportò un'ulteriore ondata di anticlericalismo (vennero saccheggiate le chiese, attaccati i conventi ed anche i religiosi) con la promulgazione di leggi anticattoliche: confisca dei beni ecclesiastici, espulsione dalla repubblica dei religiosi, introduzione del divorzio, divieto dell'uso dell'abito talare, soppressione di molte feste religiose ecc.  
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Nell'anticlericalismo anarchico prevalgono essenzialmente due aspetti:  
Nell'anticlericalismo anarchico prevalgono essenzialmente due aspetti:  
*il rifiuto dell'[[autorità]] divina, con tutti i suoi [[dogmatismo|dogmi]] e le sue leggi che impongono stili di vita spesso coercitivi della natura umana; contro quest'[[autorità]] gli anarchici si dichiarano in buona parte [[ateismo|atei]] o agnostici, anche se non mancano [[Anarchismo e religione|anarchici religiosi]] o comunque credenti che però generalmente rifiutano l'istituzionalizzazione religiosa ed elaborano rapporti particolari ed individuali con il proprio Dio;
*il rifiuto dell'[[autorità]] divina, con tutti i suoi [[dogmatismo|dogmi]] e le sue leggi che impongono stili di vita spesso coercitivi della natura umana; contro quest'[[autorità]] gli anarchici si dichiarano in buona parte [[ateismo|atei]] o agnostici, anche se non mancano [[Anarchismo e religione|anarchici religiosi]] o comunque credenti che però generalmente rifiutano l'istituzionalizzazione religiosa ed elaborano rapporti particolari ed individuali con il proprio Dio;
*la lotta contro l'ingerenza e l'invasiva presenza del clero negli apparati delle istituzioni sociali: [[scuola]], [[famiglia]], società, [[sessualità]], ecc. Contro quest'ingerenza l'[[anarchismo]] (compreso quello religioso) ha mostrato sempre astio, che talvolta è sfociato anche in atti di [[violenza]]: es. l'attacco alla processione del ''Corpus Domini'' per le strade di Canvis Nous a Barcellona il [[7 giugno]] [[1896]] che provocò 12 morti e 35 feriti.[[File:Francoleggio.jpg|280 px|left|thumb|[[Franco Leggio]] (a sinistra) con [[Enrico Arrigoni]], autore (sotto lo pseudonimo di ''Brand'') di vari testi anticlericali e ateistici]]
*la lotta contro l'ingerenza e l'invasiva presenza del clero negli apparati delle istituzioni sociali: [[scuola]], [[famiglia]], società, [[sessualità]]ecc. Contro quest'ingerenza l'[[anarchismo]] (compreso quello religioso) ha mostrato sempre astio, che talvolta è sfociato anche in atti di [[violenza]]: es. l'attacco alla processione del ''Corpus Domini'' per le strade di Canvis Nous a Barcellona il [[7 giugno]] [[1896]] che provocò 12 morti e 35 feriti.[[File:Francoleggio.jpg|280 px|left|thumb|[[Franco Leggio]] (a sinistra) con [[Enrico Arrigoni]], autore (sotto lo pseudonimo di ''Brand'') di vari testi anticlericali e ateistici]]
[[Image:Jossotabaslescalottes,_1903.gif||thumb|Manifesto pubblicitario di [[Jossot]] per un celebre giornale anticlericale, 1903]]
[[Image:Jossotabaslescalottes,_1903.gif||thumb|Manifesto pubblicitario di [[Jossot]] per un celebre giornale anticlericale, 1903]]
   
   
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