Chiesa cattolica: differenze tra le versioni

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Esso è un atto di puro indottrinamento, in antitesi alla stessa vita di [[Gesù anarchico|Gesù]] (fu battezzato a trent'anni) e alle posizioni di altre religioni: si introducono, infatti, dei neonati di pochi mesi all'interno di una comunità religiosa senza avere il suo [[consenso]] e rischiando nella maggior parte dei casi di plagiarlo a vita. Lo stesso vale per il catechismo in cui sono avviati dei bambini dai sei ai tredici anni. Anche se poi i ragazzi abbandoneranno la parrocchia, gli insegnamenti a loro inculcati resteranno. Così a causa dell'educazione cattolica impostaci, gli italiani tendono ad adorare il papa e la Chiesa; sono portati a credere in un Dio, in qualcosa di superiore e trascendente; confondono l'identità con la [[religione]], mero [[dogmatismo]] che non può esser considerato quale elemento identitario in quanto ricerca qualcosa di esterno a noi: Dio. Pur dichiarandosi credenti, molti italiani non conoscono la storia della propria religione né sono praticanti (per gli islamici la figura del credente non praticante è sostanzialmente inesistente o comunque non rispettata dai fedeli). Ciò nonostante, la maggior parte dei cattolici sono predisposti all'accettazione di un ordine dogmatico e trascendente a cui bisogna sottomettersi e seguire il “''Bene''”. I Santi sono i modelli dell'educazione; ovvero uomini che hanno venduto la propria vita ad un ordine mistico superiore anteposto al "''Male''", Satana, il peccato.
Esso è un atto di puro indottrinamento, in antitesi alla stessa vita di [[Gesù anarchico|Gesù]] (fu battezzato a trent'anni) e alle posizioni di altre religioni: si introducono, infatti, dei neonati di pochi mesi all'interno di una comunità religiosa senza avere il suo [[consenso]] e rischiando nella maggior parte dei casi di plagiarlo a vita. Lo stesso vale per il catechismo in cui sono avviati dei bambini dai sei ai tredici anni. Anche se poi i ragazzi abbandoneranno la parrocchia, gli insegnamenti a loro inculcati resteranno. Così a causa dell'educazione cattolica impostaci, gli italiani tendono ad adorare il papa e la Chiesa; sono portati a credere in un Dio, in qualcosa di superiore e trascendente; confondono l'identità con la [[religione]], mero [[dogmatismo]] che non può esser considerato quale elemento identitario in quanto ricerca qualcosa di esterno a noi: Dio. Pur dichiarandosi credenti, molti italiani non conoscono la storia della propria religione né sono praticanti (per gli islamici la figura del credente non praticante è sostanzialmente inesistente o comunque non rispettata dai fedeli). Ciò nonostante, la maggior parte dei cattolici sono predisposti all'accettazione di un ordine dogmatico e trascendente a cui bisogna sottomettersi e seguire il “''Bene''”. I Santi sono i modelli dell'educazione; ovvero uomini che hanno venduto la propria vita ad un ordine mistico superiore anteposto al "''Male''", Satana, il peccato.
<ref name="Jung">Jung, grande psicoanalista europeo, sostenne nel suo saggio "''Tipi psicologici''" che il concetto religioso di "male" e di "peccato", consisteva nel fatto che le religioni non potevano conoscere le istanze topiche di Freud e della psicoanalisi in generale che spiegano il peccato come l'insieme dei desideri rimossi dalla coscienza nel nostro inconscio, manifestazioni psico-somatiche come l'isteria o le presunte possessioni demoniache si spiegano come sintomi di una patologia dovuta ad un sistema di difese artificiali dell'Io, costituitesi a causa dell'educazione religiosa</ref>
<ref name="Jung">Jung, grande psicoanalista europeo, sostenne nel suo saggio ''Tipi psicologici'' che il concetto religioso di "male" e di "peccato", consisteva nel fatto che le religioni non potevano conoscere le istanze topiche di Freud e della psicoanalisi in generale che spiegano il peccato come l'insieme dei desideri rimossi dalla coscienza nel nostro inconscio, manifestazioni psico-somatiche come l'isteria o le presunte possessioni demoniache si spiegano come sintomi di una patologia dovuta ad un sistema di difese artificiali dell'Io, costituitesi a causa dell'educazione religiosa.</ref>


La [[morale]] cattolica tramandata di padre in figlio, è stata propedeutica ad un'altra struttura trascendente e dogmatica ma stavolta reale: il [[capitalismo]]; «i preti hanno scosso l'albero ed i [[liberismo|neoliberisti]] sono giunti a raccoglierne i frutti». <ref name="opinione">Citazione di Sytry82</ref> L'educazione ecclesiastica è dannosa perché a causa di essa l'opinione di un prete la domenica o dell'alto prelato in tv può condizionare la [[sovranità]] politica; la Chiesa è un ente esterno e nemico dei principi [[libertarismo|libertari]]. Inoltre, l'educazione cattolica ha diffuso negli italiani un approccio dogmatico e diffidente nei confronti della [[scienza]], da sempre nemica mortale della Chiesa. Il cattolicesimo dei parlamentari italiani (molte volte più formale che reale) ha limitato la considerazione per la scienza; infatti, essa necessita di libera ricerca mentre i clericali basano la propria forza sui dogmi; la scienza indaga la realtà laddove la Chiesa non ritiene opportuno indagare giacché farebbe vacillare la tesi dell'esistenza di Dio e della creazione; la scienza elimina la necessità di un dio visto che grazie ad essa l'uomo può dominare la natura e non averne più timore.
La [[morale]] cattolica tramandata di padre in figlio, è stata propedeutica ad un'altra struttura trascendente e dogmatica ma stavolta reale: il [[capitalismo]]; «i preti hanno scosso l'albero ed i [[liberismo|neoliberisti]] sono giunti a raccoglierne i frutti». <ref name="opinione">Citazione di Sytry82</ref> L'educazione ecclesiastica è dannosa perché a causa di essa l'opinione di un prete la domenica o dell'alto prelato in tv può condizionare la [[sovranità]] politica; la Chiesa è un ente esterno e nemico dei principi [[libertarismo|libertari]]. Inoltre, l'educazione cattolica ha diffuso negli italiani un approccio dogmatico e diffidente nei confronti della [[scienza]], da sempre nemica mortale della Chiesa. Il cattolicesimo dei parlamentari italiani (molte volte più formale che reale) ha limitato la considerazione per la scienza; infatti, essa necessita di libera ricerca mentre i clericali basano la propria forza sui dogmi; la scienza indaga la realtà laddove la Chiesa non ritiene opportuno indagare giacché farebbe vacillare la tesi dell'esistenza di Dio e della creazione; la scienza elimina la necessità di un dio visto che grazie ad essa l'uomo può dominare la natura e non averne più timore.
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