Friedrich Nietzsche: differenze tra le versioni

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L'uomo è superato a favore del superuomo (oltreuomo), ossia di colui che realizza la sua [[libertà]] e si pone «al di là del bene e del male» e «diviene ciò che è».
L'uomo è superato a favore del superuomo (oltreuomo), ossia di colui che realizza la sua [[libertà]] e si pone «al di là del bene e del male» e «diviene ciò che è».


L'oltreuomo di Nietzsche  è una categoria [[etica]] e non è quindi un [[individuo]] (non appartiene di conseguenza ad una razza con specifiche caratteristiche genetiche) ma è l'essenza vera e ideale dell'uomo pienamente realizzato in se stesso, libero da valori-guida provenienti al di fuori o al di sopra di lui.
L'oltreuomo di Nietzsche  è una categoria [[etica]] e non è quindi un [[individuo]] (non appartiene di conseguenza ad una razza con specifiche caratteristiche genetiche) ma è l'essenza vera e ideale dell'uomo pienamente realizzato in stesso, libero da valori-guida provenienti al di fuori o al di sopra di lui.


'''Riassumendo, per Nietzsche il superuomo (oltreuomo) ha le seguenti caratteristiche''':
'''Riassumendo, per Nietzsche il superuomo (oltreuomo) ha le seguenti caratteristiche''':
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=== L'eterno ritorno ===
=== L'eterno ritorno ===
Il mondo è dominato dal caso e dall'irrazionalità, non è riducibile ad un principio logico unitario e la sua trama svela la mancanza di un qualsiasi ordine di una qualsiasi saggezza. Nel mondo è possibile scorgere una “necessità”; quello della volontà che vuole riaffermare se stessa, del mondo che vuole riaffermare se stesso, perché '''la vita non si prefigge nulla e nulla insegue nella sua corsa, se non se stessa. Tutto questo si ripete e ritorna eternamente'''.
Il mondo è dominato dal caso e dall'irrazionalità, non è riducibile ad un principio logico unitario e la sua trama svela la mancanza di un qualsiasi ordine di una qualsiasi saggezza. Nel mondo è possibile scorgere una “necessità”; quello della volontà che vuole riaffermare se stessa, del mondo che vuole riaffermare stesso, perché '''la vita non si prefigge nulla e nulla insegue nella sua corsa, se non se stessa. Tutto questo si ripete e ritorna eternamente'''.


: «Il carattere complessivo del mondo è caos per tutta l'eternità».
: «Il carattere complessivo del mondo è caos per tutta l'eternità».


L'eterno ritorno esprime il senso cosmologico del pensiero nicciano, collegato all'''amor fati'' (accettazione gioiosa del proprio destino), che esprime la conciliazione dell'uomo con il passato e con la vicenda dell'"eterno ritorno", una volta che egli abbia riconosciuto nella sua volontà d'accettazione del mondo, la stessa volontà del mondo che accetta se stesso. Allora, in ciò che prima era frammento, caso, enigma, la volontà riconosce la sua opera e che appunto quello era ciò che vuole e sarà ciò che vorrà.
L'eterno ritorno esprime il senso cosmologico del pensiero nicciano, collegato all'''amor fati'' (accettazione gioiosa del proprio destino), che esprime la conciliazione dell'uomo con il passato e con la vicenda dell'"eterno ritorno", una volta che egli abbia riconosciuto nella sua volontà d'accettazione del mondo, la stessa volontà del mondo che accetta stesso. Allora, in ciò che prima era frammento, caso, enigma, la volontà riconosce la sua opera e che appunto quello era ciò che vuole e sarà ciò che vorrà.
[[Image:I_am_not_man.jpg|thumb|left| Copertina del libro ''I Am Not A Man, I Am Dynamite! Friedrich Nietzsche and the Anarchist Tradition'' di [[John Moore]]]]
[[Image:I_am_not_man.jpg|thumb|left| Copertina del libro ''I Am Not A Man, I Am Dynamite! Friedrich Nietzsche and the Anarchist Tradition'' di [[John Moore]]]]


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